Di Maio che davanti ai morti dell’ennesima tragedia nel Mediterraneo fa polemica sull’Europa non è affatto diverso da Salvini foto

Lo sostengono i SENTINELLI DI CROTONE

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Di Maio che davanti ai morti dell’ennesima tragedia nel Mediterraneo fa polemica sull’Europa non è affatto diverso da Salvini che ride e mangia con i cadaveri che pesano sulla sua azione politica.

    L’italia è firmataria delle convenzioni internazionali che hanno regolamentato il diritto del mare (SOLAS, UNCLOS e SAR) ed è tenuta (obbligata) a permettere e realizzare il soccorso in mare di naufraghi (i migranti che scappano dalla Libia lo sono al pari di chiunque altro sia su un natante in avaria o affondato). È anche obbligata ad indicare un porto sicuro di sbarco per i soccorsi che coordina direttamente ed è obbligata a garantire il divieto di respingimento verso la Libia, che è considerato dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria un porto non sicuro. Cosa che è avvenuta, purtroppo, con gli ultimi 100 migranti che sono stati intercettati dal cargo “Lady Sharm”, dopo la sollecitazione avuta dal Presidente del Consiglio Conte, e riportati a Tripoli. Esattamente dove chiedono di non andare per il terrore di essere chiusi nei centri di detenzione.

    I Sentinelli di Crotone, ancora una volta, evidenziano che la sicurezza e la difesa della vita umana, per come imposto dalle norme, viene prima di qualsiasi altra azione politica volta alla redistribuzione ed alla gestione responsabile in capo all’Europa del complesso fenomeno migratorio.

    Auspicano anche, visto che giorno 23 ci sarà una Seduta straordinaria pubblica del Consiglio Comunale sul Decreto Sicurezza, che il Consiglio Comunale, oltre alla Giunta, si esprima in maniera chiara e netta a favore dei temi dell’accoglienza, dell’antirazzismo e sulla necessità di aprire i porti.

    I SENTINELLI DI CROTONE

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