Brutto pareggio di lotta e di sofferenza! Anche perchè così si fa sempre più dura! foto

Simy nel male e nel bene segna la gara contro il Livorno che finisce 1 a 1 anche per un errore di Spolli ad inizio gara

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    Procolo GUIDA dall’Ezio Scida

    Il Crotone di Giovanni Stroppa cerca di stanare il Livorno di Roberto Breda in questa che è una vera e propria sfida salvezza nella già complessa 22ª giornata di Serie B, soprattutto in coda.

    I crotonesi sono infatti sedicesimi assieme al Carpi con 17 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte, i toscani occupano il penultimo posto a quota 16 con un cammino di 3 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte.

    E se Firenze e Simy sono i migliori marcatori dei pitagorici con 4 goal a testa, Mister Stroppa gli mette subito vicino Pettinari, appena tornato in terra calabra dopo 4 anni. Dall’altra parte Alessandro Diamanti è invece il giocatore più pericoloso ed anche più prolifico degli amaranto con 6 reti realizzate in 18 partite giocate.

    Il trand “direbbe” che è il Livorno a stare meglio in questo scorcio: il Crotone è reduce da una sconfitta, un pareggio e una vittoria nelle ultime 3 giornate, mentre il Livorno ha collezionato una vittoria e 2 pareggi consecutivi nelle ultime 3 gare disputate.

    Ma lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: il solo fatto che anche questo ridimensionato Crotone di questa semidisgraziata serie B possa concretamente accreditarsi come favorita di questa gara, continua a dirla lunga sull’attualissimo “miracolo” sportivo che una cenerentola del sud può e deve godersi al massimo.

    Primi 4 minuti dove il Crotone cerca di accelerare subito trovando un Livorno però pronto al punto che con una punizione ed un calcio d’angolo riesce a passare: Diamanti prima calcia una punizione che va sulla barriera e poi con un cross sul successivo angolo trova un goffo Spolli che cadendo colpisce la palla ingannando Cordaz immobile ed inerme; 0 a 1 e partita subito in salita.

    Cerca di scuotersi subito la squadra di Stroppa aiutata anche dal pubblico, ma i toscani sono attenti ed i crotonesi, complice il forte vento contro, cominciano ad innervosirsi sbagliando più di un appoggio.

    Poi dal 10’ arrivano anche tanti falli che spezzettano gara e ritmo.

    Al 15’ arriva una buona opportunità per un fallo subito da Simy ai 30 metri dalla porta di Mazzoni: Barberis pennella per l’accorrente Firenze ma ne esce fuori solo una contestata rimessa dal fondo per il Livorno.

    Si va a folate come il forte vento, ed il Livorno, sporco ed efficace riesce a spazzare sempre al momento giusto ma arriva una nuova punizione 4 metri più avanti della precedente: questa volta sembrerebbe Firenze a presentarsi per calciare ed invece è nuovamente Barberis a sferrare direttamente in porta sfiorando l’incrocio alla sx di Mazzoni.

    Sempre più sporca ed a sprazzi la manovra dei padroni di casa che guadagnano al 25’ l’ennesima punizione sterile e successivi tre o quattro falli laterali sporcati e rabberciati di riffa o di raffa.

    Il Crotone ha il merito di non spazientirsi anche se manca un riferimento a destra anche perché Pettinari che si danna con qualità e grinta ha vicino un Simy troppo statico e legnoso.

    Ma è proprio il nigeriano a riportare tutto in parità: nella tantissima confusione in area di rigore granata, alla fine, Bogdan rinvia sulla schiena di Di Gennaro su un bellissimo appoggio sponda di Pettinari, la palla arriva a Simy che apre il piatto ed infila Mazzoni.

    Ci sarebbero due occasioni per i padroni di casa nei tre minuti successivi per raddoppiare ma né Simy (coplevolmente) prima e né Firenze (sfortunato) dopo riescono nell’impresa.

    Continua a pressare la squadra di Stroppa provando anche qualche soluzione dal limite come per Rohden al 38’, ma Mazzoni è attento.

    Prosegue lo show di Pettinari che sale in cattedra ma predica nel vento di Simy che è incredibile quanto ci metta a mettere giù la palla ed a tirare, anche rimanendo scolastico nella battuta.

    Poi mentre prima Golemic e poi Zanellato rischiano in uscita mettendo Diamanti nelle condizioni di sfiorare il palo alla destra di Cordaz, è nuovamente Simy a sprecare in contropiede.

    Dopo 4 minuti di confusione arriva il fischio di riposo senza recupero.

    A nostro avviso urge che Stroppa affidi a Pettinari un compagno che parli la stessa lingua calcistica: Simy fa fatica a svolgere il ruolo di attaccante protagonista per una squadra che ha l’ambizione di imporre gioco e tempi a qualsiasi avversario; ed il mercato ha consegnato al mister opportunità; …e poi Sampirisi è troppo “timido” nel ruolo di quinto di destra.

    Si riparte, invece, con Breda che fa la prima mossa nell’intervallo: mette Kupisz al posto di un evanescente Murilo.

    Pettinari sembra mantenere la stessa vena sin dal primo tocco: ora Rohden appare più sistemico nello scambio di ruolo di trequartista con Zanellato; anche se il Livorno diventa più presente in campo con  l’ala polacca molto più mobile del fantasista brasiliano che ha sostituito.

    Torna a cercare pazientemente di allargare il gioco il Crotone con gli appoggi giusti anche se con scarsa inventiva.

    Arrivano dunque altri minuti di “spossesso” di gioco del Livorno e “folate” del Crotone che non riesce a trovare il “favore” della direzione del vento.

    Arriva la seconda mossa di Breda: l’ex Salzano entra, fra fischi infiniti, al posto di un comunque mobilissimo Valiani fino a quel momento.

    Si decide anche Stroppa facendo entrare Benali al posto di Zanellato non volendo, ancora, incidere sull’inerzia tattica della gara.

    Sembra subito potersi velocizzare la gara ed entrano anche Macach per Pettinari e Eguelfi per Gasbarro.

    La prima opportunità è però il Livorno che calcia contro Cordaz su azione impostata per la prima volta nella gara: è Giannetti ad impegnare Cordaz in una complicata parata a terra sulla sua sinistra.

    Si arriva al 70’ ed il Livorno sembra più capace di difendere il pari cercato di quanto il Crotone sia in grado di offendere e trovare 3 punti che sono importantissimi!

    Si fa male anche Rohden e costringe Stroppa ad un terzo cambio tattico: entra al suo posto Molina.

    Mentre sembra proseguire la convincente gara del Livorno che inizia pure a farsi più volte pericoloso, Benali cerca una sveglia fondamentale per lui ed i suoi, ma Machach è troppo egoista.

    Ci sarebbero pure due occasioni fra l’82’ e l’84’ ma prima Firenze spreca un non complicato appoggio in contropiede 2 contro 1 e poi Simy non prende il tempo che sembrava a portata su un ottimo traversone di Sampirisi.

    Allo scadere dell’87’ arriva la ghiottissima occassione dalla destra dove Machach trova un fallo su una troppa insistita azione. Ma sul cross di Benali l’arbitro fischia il famigerato fallo di confusione.

    Sullo scoccare dei 5 minuti di recupero Mazzoni salva il risultato su una ottima azione centrale di Machach, due angoli successivi segnano la sterilità infinita del Crotone sulle palle inattive.

    Troppo poco anche nel restante fine gara per guadagnarsi tre punti: la ragione dovrebbe suggerire di aver pazienza; il tempo, le gare, i punti e la classifica a disposizione dicono che tempo non ce n’è! Anche se i ragazzi vengono ringraziati sotto la curva a fine gara, e questo è un ottimo segnale!

    CROTONE     1 (Simy al 30’)

    LIVORNO      1 (Autogoal di Spolli al 5’)

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Vaisanen, Spolli, Golemic; Sampirisi, Rohden (Molina al 78’), Barberis, Zanellato (dal 63’ Benali), Firenze; Simy, Pettinari (amm. al 43’ dal 66’ Machach).

    A disp.: 22 Festa (GK), 2 Curado, 3 Cuomo, 10 Benali, 11 Machach, 13 Tripaldelli, 15 Gomelt 17 Kargbo, 19 Marchizza, 20 Molina, 27 Valietti, 33 Mraz.

    All. Stroppa

    LIVORNO (3-4-1-2): Mazzoni; Di Gennaro (amm. al 41’), Bogdan (amm. al 56’), Gasbarro (dal 66’ Eguelfi); Valiani (dal 61’ Salzano), Luci, Agazzi (amm. al 38’), Gonnelli; Diamanti; Giannetti, Murilo (dal 46’ Kupisz).

    A disp.: 38 Zima (GK), 2 Marie Sainte, 5 Eguelfi, 9 Gori, 13 Fazzi, 17 Porcino, 20 Kupisz, 28 Salzano, 29 Rocca, 37 Canessa, 42 Boben.

    All. Breda

    Ha diretto il sig. Francesco Fourneau della sezione di Roma 1.

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