Viabilità “Siamo nel Medioevo, urgono sopralluogo ed interventi risolutori”

Riunione degli amministratori di Oppido, Scido, Cosoleto e Santa Cristina

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    Riceviamo e pubblichiamo 

    Un sopralluogo ed interventi urgenti sulla viabilità disastrata dell’area reggina pre-aspromontana. E’ quanto chiedono, a gran voce, al Governo della Città Metropolitana gli amministratori di Oppido Mamertina, Scido, Santa Cristina d’Aspromonte e Cosoleto che si sono riuniti su input del primo cittadino oppidese, Domenico Giannetta, per discutere della grave problematica.

    “Il drammatico stato dei collegamenti, più volte segnalato ufficialmente dagli amministratori locali, limita pesantemente la vita quotidiana di migliaia di cittadini residenti in quei popolosi territori, costretti a subire uno stato di isolamento e pericolo costante”.

    Denunciano Giannetta e i colleghi sindaci di Scido, Giuseppe Zampogna, e di Cosoleto, Antonino Gioffré, insieme con il vicesindaco di Santa Cristina d’Aspromonte, Caterina Epifanio, evidenziando che: “E’ una situazione ormai intollerabile, che condiziona anche lo sviluppo economico e sociale di un’area che per le caratteristiche naturali, storico-culturali, enogastronomiche, di cui è dotata, costituisce un punto nevralgico dell’identità della Città Metropolitana e del suo futuro rilancio economico e turistico.

    Ma l’incapacità gestionale di chi non ha saputo sfruttare l’enorme chance della nascita della Città metropolitana ha determinato, non soltanto, la mancanza di una programmazione organica, ma anche l’espletamento della semplice manutenzione ordinaria. Vero è – sottolineano ancora Giannetta, Gioffrè, Zampogna ed Epifanio –  che i fondi destinati alle città metropolitane sono stati ridotti, ma è altrettanto vero che questa non può essere una giustificazione, perché un buon amministratore deve essere capace di dare priorità alle esigenze del territorio, garantendo prima di tutto quei servizi essenziali che purtroppo ad oggi ancora mancano, trascinandoci in una realtà, a dir poco, medievale”.

    A questo punto, gli amministratori dei Comuni pre-aspromontani ritengono “indispensabile un’azione determinata, affinché l’annoso problema venga affrontato in modo ragionato e concreto, ma  anche in tempi veloci, così da fornire soluzioni che rispondano ai bisogni reali delle nostre comunità”.

    In altre parole, secondo i sindaci “E’ giunto il momento per la provincia reggina di abbandonare rivalità e campanilismi e ragionare in una visione d’insieme, giacché soltanto attraverso l’unione ed il potenziamento di tutte le ricchezze dei nostri territori riusciremo a superare questa fase di impasse per ricominciare a costruire un futuro degno della nostra storia e cultura”.  Insomma,  concludono Giannetta, Zampogna, Gioffrè ed Epifanio “quest’area della provincia, strategica per lo sviluppo della Città Metropolitana, necessita ormai di interventi urgenti, realizzati con celerità, affinché sia spezzata quella sensazione di forte emarginazione percepita dalle popolazioni”

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