Che peccato! Si pareggia a Verona! foto

Punto che alla fine è pure d'oro dopo aver giocato per più di mezz'ora i dieci. Ma siera andati meritatamente in vantaggio!

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    Procolo GUIDA dallo Stadio Bentegodi

    Il Crotone 2 di Mister Stroppa arriva nello stadio delle favole calcistiche venete (non tutte uguali e certamente non tutte e due vere) nelle peggiori condizioni (di classifica); che la vera favola sportiva calabrese possa e debba passare da qua è destino… …ma questa è un’altra storia!

    Il fatto oggi è che il Crotone 1 di Mister Stroppa che doveva lottare per risalire in serie A è stato definitivamente archiviato da un pezzo; ci ha pensato la parentesi Oddo a derubricare quello che oggi si può tranquillamente definire azzardo.

    Ci hanno pensato anche Foggia ed ancora di più il Livorno in questo turno 23, pareggiando e vincendo rispettivamente contro Pescara e Cosenza a rendere pesante e prosperoso, al tempo stesso, questo macht; perché oggi il Crotone se pure vincesse in questo campo complicatissimo ed arrabbiatissimo di suo, sarebbe solo nelle condizioni di giocare i play out per non retrocedere in serie C… …ma anche a pochi passi da una zona più tranquilla.

    Mister campione del Mondo Grosso si gioca infatti una bella fetta di panchina della Hellas Verona: “è solo” in quella settima e penultima posizione utile per i play off con uno squadrone, e con soli 6 punti nelle ultime 5 gare… …e c’è Mister Campione del Mondo (per club) Stroppa a volergli complicare ancora di più la faccenda.

    Partita fra deluse ed arrabbiate?

    “Semplicemente” partita fondamentale per entrambe!

     “Contro il Crotone è obbligatorio vincere” sono le parole di Maurizio Setti, presidente degli scaligeri, e Grosso che fa? Prosegue con il suo 4 3 3: tra i pali ci sarà Silvestri mentre il quartetto difensivo sarà composto da Faraoni, da poco atterrato a Verona proprio da Crotone, e Vitale sulle fasce e la coppia Marrone-Bianchetti in mezzo. Mediana a tre con Colombatto in regia mentre Gustafson e Zaccagni dovrebbero agire ai suoi fianchi. In avanti spazio al tridente con Di Gaudio confermato, così come Di Carmine con Matos, autore del gol del pareggio contro il Carpi, pronto a prendersi il posto da titolare.

    Qualche problema in più, invece, per Giovanni Stroppa, che, oltre agli indisponibili Nalini e Tripicchio, deve rinunciare anche a Simy, fermato all’ultimo da una sindrome influenzale che lo terrà fuori dal match. “Abbiamo le qualità per controllare il pallino del gioco” ha tuonato l’allenatore dei calabresi che tra i pali si affiderà come al solito a Cordaz protetto da una linea a tre formata da Vaisanen, Spolli e Golemic. Centrocampo folto quello che schiererà il Crotone con Sampirisi e l’ultimo arrivato Milic sugli esterni e Barberis, Benali e Rodhen; in avanti Pettinari, ad affiancarlo c’è Machach  che inizia la più che probabile staffetta con Mraz che va in panca.

    Si parte dopo che nell’enunciazione delle formazioni solo Pazzini, in panca, è stato applaudito dalla curva del Verona, con Grosso fischiatissimo!

    Dopo un minuto sbaglia un passaggio in uscita Golemic che non diventa sanguinoso solo perché Zaccagni riesce nell’impresa di mandare fuori di testa un facile appoggio con Cordaz già a terra.

    Cerca subito la risposta con Benali e Barberis che non riescono a concludere al limite dell’area dopo un buon scambio.

    Pressa comunque altissimo il Verona di Grosso mettendo in crisi il ritorno da play di Benali.

    Verso il decimo minuto è il Crotone a prendere in mano il pallino del gioco: Rohden si sovrappone bene sulla fascia di competenza Sampirisi e Milic, mobilissimo, staziona altissimo come quinto.

    Munari si fa male ed entra Colombatto al suo posto.

    Il Verona riprende a pressare con Di Carmine che pare in vena e cerca di scoordinare le linee comunque ben chiuse dalla mediana crotonese.

    Si fa male anche Vaisanen a causa di un intervento scomposto di Di Carmine, entra la suo posto al 23’ Curado.

    Dopo qualche minuto è Rohden con un gran destro ad impegnare in volo Silvestri.

    Al 32’ brutta esecuzione di una punizione da ottima posizione per il Verona con Matos che va a sbattere sulla barriera.

    Arriva una lunga fase di gioco in cui il Crotone potrebbe più volte fare male ma manca sempre un piccolo quid, come al 38’ per Rohden che, su una ottima intuizione di Milic dalla sinistra, perde il passo di fronte a Silvestri.

    Sembra pure di poter perdere la pazienza il Verona che si becca due gialli in un minuto (prima Zaccagni e poi Marrone).

    La prima frazione termina con tre minuti di recupero fra i fischi del Bentegodi per i propri giocatori messi in difficoltà dalla squadra di Stroppa.

    Si riparte con gli stessi 22 e con il Crotone che vuole mostrare il piglio dei predatori.

    Matos si fa subito male, il Crotone mette fuori per i soccorsi, si riprende e senza che possa entrare il cambio arriva il momento dell’ottimo lancio di Golemic con una sponda perfetta di Sampirisi dalla destra dove arriva in tiro Rohden, sulla ribattuta è Pettinari con una zampata che insacca per il vantaggio del Crotone.

    Il contestatissimo Verona dell’iper contestato Grosso cerca di reagire ma è di nuovo il Crotone a rischiare di far male: in ripartenza è Machach a sprecare appoggiando dietro e male invece di lanciare Pettinari e Rohden in corsa mandando su tutte le furie Stroppa.

    Spolli risale in cattedra dietro ma servirebbero forze fresche sia per Milic che Machach e Barberis… …ma ci sono solo due cambi a disposizione.

    Mentre il Verona cerca con confusione di far male, Stroppa decide: esce Machach ed entra Mraz!

    Benali mette ordine e saggezza ma al 62’ Zaccagni prende palla in corsa sulla trequarti, Rohden cerca di contrastarlo ma fa fallo: l’arbitro lo ammonisce e lo spedisce fuori per doppio giallo.

    Gli scaligeri s’infiammano e prima su una mischia nell’area piccola trovano Curado a spazzare all’ultimo minuto e dopo perdono tempo ed occasione dal limite con Di Carmine.

    Stroppa non può far altro che cambiare Pettinari con Molina nella speranza di non schiacciarsi troppo.

    Grosso si gioca l’ultima e più importante carta: entra Pazzini al posto di Di Gaudio optando per il doppio centravanti.

    Arrivano traversoni a go go in area rossoblu, ma sembra poter tenere la retroguardia guidata da Spolli con Milic che sembra attivare la riserva e poter recuperare palle importantissime.

    Mentre si sposta ed inverte l’asse Barberis Benali arriva l’acuto del Verona: su assist di Faraoni per il taglio telecomandato di Di Carmine che infila una palla quasi ciccata rasoterra che va a finire tra le gambe di un Cordaz battuto; 1 a 1 e gara ribaltata nella sua inerzia.

    I 100 da Crotone sembrano entrare in campo e sorreggere i ragazzi.

    Infatti all’80’ è Tupta a sprecare appoggiando praticamente il pallone fra le mani di Cordaz.

    Il Crotone è sulle gambe e pure impaurito, ora.

    All’87’ è Gustafson a sprecare di fronte a Cordaz dopo che Mraz ha nuovamente mostrato inconsistenza in attacco rossoblu.

    Spolli si fa male e Benali con i crampi, saranno 5 minuti di sofferenza.

    Si riesce comunque a contenere ai margini dell’area le sfuriate dei veronesi e questo è  davvero un gran merito.

    Rimane il rammarico grande di non essere riusciti a prendere la posta piena nonostante la grandissima sofferenza finale per l’uomo in meno; la squadra di Stroppa è comunque viva e, soprattutto, completamente calata nella dimensione da salvezza.

    Hellas Verona     1  (Di Carmine al 78’)

    Crotone               1  (al 50’ Pettinari)

    HELLAS VERONA (4-3-3): Silvestri; Faraoni, Bianchetti, Marrone (amm. al 40’), L. Vitale; Gustafson, Munari (dal 13’ Colombatto), Zaccagni (amm. al 39’); Matos (amm. al 31’ dal 51’ Tupta), Di Carmine, Di Gaudio (dal 69’ Pazzini).

    A disp: Berardi, Ferrari, Balkovic, Dawidowicz, Empereur, Laribi, Danzi, Henderson, Colombatto, Tupta, Pazzini, Lee.

    Allenatore: Fabio Grosso

     

    CROTONE (3-5-2): Cordaz, Vaisanen (dal 23’ Curado), Spolli, Golemic; Milic, Rodhen (amm. al 47’p.t.), Barberis, Benali, Sampirisi; Machach (dal 60’ Mraz), Pettinari (dal 66’ Molina).

    A disp: Festa, Figliuzzi, Curado, Marchizza, Cuomo, Tripaldelli, Gomelt, Firenze, Kargbo, Molina, Valietti. Mraz.

    Allenatore: Giovanni Stroppa

    Ha diretto il sig. Marco Piccinini della sezione di Forlì

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