INSQUALITI! Incredibile sconfitta in casa, ma anche della classe arbitrale! foto

Non abbiamo mai reclamato, forse anche quando serviva; ma questa gara persa in casa col Pescara ha la firma del signor Rapuano da Rimini

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    Procolo Guida dall’Ezio Scida

    Due squadre a caccia!

    Crotone  Pescara potrebbe e dovrebbe promettere gol e spettacolo.

    In Calabria si naviga ancora nei bassifondi della classifica, ma ci sono quattro risultati utili consecutivi ed un gioco sempre in crescita dal ritorno di Stroppa. Gli adriatici, invece, non vincono da altrettante partite e devono cambiare marcia se vogliono continuare a sperare nella promozione.

    Un successo in trasferta per il Crotone contro il Foggia (dopo l’immeritata sconfitta ad Ascoli), poi tre pareggi, di cui l’ultimo contro l’Hellas Verona e persistenti segnali di un risveglio serio in mezzo ad una stagione avara, fin qui, di tutto… …anche di direzioni di gare equilibrate! Squalificato Rohden, diffidato Molina, Vaisanen con la fascia in testa, out Nalini e Tripicchio, è sempre e comunque 3-5-2 per Stroppa, ex dell’incontro con Machach e Pettinari coppia d’attacco.

    Dopo un inizio più scoppiettante che promettente, la marcia degli abruzzesi si è invece decisamente arrestata. L’ultima vittoria risale allo scorso 2018: era il 30 dicembre! Occorrerebbe una svolta per conquistare la prima vittoria del 2019. Nessuno squalificato in casa abbruzzese, due diffidati, Balzano e Memushaj, indisponibili invece Del Grosso ed Elizalde e comunque anche oggi per Pillon è quel “falso” 4-3-3 con Mancuso centravanti, Marras e Monachello ai lati.

    Ed inizio arrembante per entrambe è effettivamente.

    Pressing alto per i 22 che vorrebbero imporre predominanza ma la prima palla goal, nitida ed al limite dell’area picolla, è del Crotone: Pettinari spedisce alto di testa su di un ottimo cross di Sampirisi che era stato lanciato da un fendente di prima di Zanellato.

    Si stringono bene le linee di contenimento del Crotone sulla buona riproposizione dei pescaresi, anche se Marras parte da una parte ed arriva all’altra in questo assetto che Pillon ha pensato nel cercare di non dare riferimento agli avversari.

    Al nono arriva però un antico difetto che il Crotone non faceva vedere da tempo: si prende una imbucata, anche se da una idea geniale di Mancuso, con Monachello che scatta sul filo del fuorigioco e davanti a Cordaz trova il sinistro vincente per il suo quinto goal stagionale.

    Risponde subito il Crotone che protesta anche per un fallo su Benali alla partenza dell’azione.

    Ed arriva anche il legno a fermare Barberis: azione travolgente di Machach che converge dalla sinistra servendo Barberis il cui sinistro di prima intenzione colpisce in pieno il palo alla sinistra di Fiorillo.

    C’è anche una nuova occasione per i padroni di casa: Sampirisi dentro l’area anzichè servire Machac e Pettinari, opta per un tiro cross potente sul quale Fiorillo è attento bloccando la sfera.

    E’ verissimo che ora è dura ma i ragazzi di Stroppa ci mettono ardore ed anche la giusta attenzione per non farsi prendere dalla foga che però incalza a causa di un corner malefico sfruttato da Campagnaro e da un bel po di fortuna: l’ex difensore dell’Inter tenta la giocata col tacco e, complice una deviazione fortuita di Zanellato, beffa Cordaz.

    Si va sotto di due ed ora è davvero durissima!

    Il Crotone si scuote anche di fronte alla ragion pura: preme sulle fasce e porta sistematicamente 8 uomini nei pressi dell’area pescarese; ci sarebbe pure più di un dubbio su un contato in area su Pettinari dopo una mancata girata di Golemic che non riesce a correggere, ma l’atteggiamento di Rapuano è davvero indisponente, e non solo perché ammonisce l’attaccante rientrato in Calabria via Lecce.

    Arriva anche il momento di Fiorillo: assist chirurgico di Zanellato per Pettinari che dentro l’area prova a incornare, il portiere vola e si rifugia in angolo.

    Arriva il momento più incredibile da quando siamo in sala stampa e non è poco: Pettinari, sugli sviluppi di un angolo, impegna nuovamente Fiorillo con una grande girata di testa, sulla ribattuta Spolli cerca il tap in, ma viene strattonato da Scognamiglio scatenando le proteste dei calabresi i quali chiedono a gran voce il penalty; l’arbitro per tutta risposta caccia Stroppa che era stato certamente il più corretto e fermo.

    Arrivano altri due falli a centrocampo e Spolli su INCREDIBILE richiesta dell’arbitro, deve cambiare maglia perché letteralmente stracciata dal precedente episodio che ripetiamo INCREDIBILE!

    Arriva anche un’altra occasione per il Crotone: Machach chiede e ottiene il triangolo da Pettinari, mancino di precisione a seguire: Fiorillo si allunga deviando in angolo.

    Invidiabile la forza d’animo e la lucidità che la squadra cerca di mantenere imponendo ritmo e pressione alla gara che potrebbe anche dire poco altro ancora, con Balzano che prende un ammonizione al 38’ per perdita di tempo.

    Gli ultimi 5 minuti sono “vittima” di una stanchezza mentale per ciò che i padroni di casa hanno dovuto subire, la speranza è che al rientro si possa raddrizzare almeno il senso sportivo di una gara davvero macchiata.

    Si rientra col doppio cambio: Firenze e Molina entrano al posto di Milic e Barberis e tantissimi fischi per il direttore di gara.

    E Rapuano non si smentisce: primo fallo su Benali di Memushaj che meriterebbe il giallo, e lui evita.

    Prova a trovare l’onda del pubblico e della rabbia il Crotone, ma il Pescara ora è bravo a palleggiare e Benali che trova solo la gamba lunga nel provare da lontano.

    La gara sembra prendere una brutta inerzia di stanca e lancia, e l’arbitro prosegue con la supponenza e l’ignoranza (di falli); solo al quarto intervento di Mancuso gli arriva il giallo, solo per fare un esempio.

    Si è spostato a giocare 4 3 1 2 ora il Crotone con Vaisanen a destra, Firenze a sinistra e Benali trequartista a ridosso delle due punte.

    Ma se è Spolli a dover portare palla al piede, qualcosa non sta funzionando.

    Dopo l’ennesima topica dell’arbitro che ammonisce Spolli per un intervento sulla palla, entra Simy ed arriva l’ennesima “solo “occasione del Crotone che vede sventato il goal da un ottimo intervento di Fiorillo sulla ravvicinata conclusione di Pettinari.

    Fallo da dietro di Mancuso ,già ammonito, e niente.

    Il tutto produce nervosismo che si aggiunge a stanchezza che fa gioco solo al Pescara.

    Si riesce a “strappare” qualche angolo e mischia ma la gara sermbra oramai segnata e “stancata” con Cordaz che al 78’ è chiamato pure a “contenere” il passivo su una ripartenza di Mancuso.

    Poi Benali spreca, e Pillon fa il suo secondo cambio con Bruno che entra al posto di Crecco dopo che Gravillon era entrato al posto di Monachello.

    Anche le palle sporche a portata di piede, diventano pesanti o irragiungibili ma la sud canta con commovente instancabilità.

    Non abbiamo mai reclamato, ma è serio e doveroso raccontare che questa gara è stata “firmata” dal signor Rapuano da Rimini e l’intera classe arbitrale non può e non deve decidere i destini di nessuna squadra.

    Spiace arrivare a fare la cronaca con questo fardello, ma siamo certi di non essere tifosi nel sostenere questa convinzione, davvero amara più che rabbiosa.

    CROTONE      0

    PESCARA       2   (al 9’ Monachello, al 16’ Campagnaro)

     

    CROTONE (3-5-2) Cordaz; Vaisanen, Spolli, Golemic; Sampirisi, Barberis (dal 46’ Molina), Benali, Zanellato, Milic (dal 46’ Firenze); Machach (dal 65’ Simy), Pettinari (amm. al 20’).

    A disposizione: Festa, Curado, Cuomo, Marchizza, Vailetti, Tripaldelli, Gomelt, Molina, Firenze, Simy, Kargbo, Mraz. Allenatore: Stroppa.

     

    PESCARA (4-3-3) Fiorillo (amm. al 49’); Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Balzano (amm. al 38’); Memushaj, Brugman, Crecco (dall’80’ Bruno); Monachello (dal 73’ Gravillon), Mancuso (amm. al 54’), Marras (Sottil dal 86’).

    A disposizione: Kastrati; Gravillon, Bettella, Perrotta, Bruno, Capone, Bellini, Antonucci, Del Sole, Melegoni, Pinto,  Sottil. Allenatore: Pillon.

     

    Ha diretto Rapuano della sezione di Rimini

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