Aiarah chì Simy…

Vittoria fondamentale all’Arechi per due goal del centravanti nigeriano!

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    Procolo Guida dall’Arechi di Salerno

    Tra la gloria e l’abisso c’è sempre un sogno, quello play-off per la Salernitana e l’obiettivo salvezza del Crotone. Sfida comunque strana come quella voglia di Lotito di spadroneggiare fra A e B (e solo quella) e quella di Giovanni Stroppa di spadroneggiare in campo (ma solo con gli schemi).

    Una partita comunquemente e qualunqueMENTE aperta ad ogni risultato e dall’esito tutt’altro che scontato. All’andata finì con un 1-1, con la squadra allenata da Giovanni Stroppa che riuscì a rimediare con un gol di Simy allo svantaggio iniziale targato Bocalon ed una sfuriata nel dopo gara che costò il posto al mister…

    Gregucci, che già dovrà fare a meno di Perticone, Chiavi e Bernardini, arretra Casasola accanto a Migliorini e Gigliotti. A centrocampo Odjer accanto a Di Tacchio, con D. Anderson e Lopez sugli esterni. In avanti, infine, A. Anderson agirà dietro Calaiò e Jallow.

    Stroppa non varia il suo (oramai) 3-5-2; si affida al tandem d’attacco formato da Simy e Nalini. A centrocampo out Sampirisi a destra, chance per Valietti; sulla corsia opposta spazio a Tripaldelli, con Rohden, Barberis e Benali al centro. In difesa, infine, Curado affiancherà Spolli e Golemic. La novità è l’avvio di Benali a mezzala con Barberis play!

    Tre minuti di pressione alta di entrambe le squadre ma arriva dopo due falli non fischiati l’occasione per la Salernitana ben sfruttata ma annullata dall’arbitro per un fuorigioco inesistente, a dire il vero: azione tutta in verticale dei padroni di casa, alla fine, Jallow deposita in rete, ma è tutto fermo perché appunto Volpi, su indicazione del guardialinee, lo reputa in posizione di offside.

    Fino al 10’ sembra proseguire “la bambola” dei calabresi che non riescono ad uscire dal guscio con Casasola che colpisce anche la parte alta della traversa.

    Ed il calcio a volte è come il vento: due batti e ribatti e la palla che arriva da Nalini a Simy che dal limite fa partire un piattone preciso che va ad infilarsi alla sinistra di Micai.

    Passano altri 14 minuti circa di partita quasi surreale: la Salernitana riesce ad arrivare (troppo) facilmente al limite dell’area avversaria e poi si perde; il Crotone non si capisce come riesca a mettere palla avanti ma è più pericolosa con Simy troppo lento…

    Poi Jallow sembra avere la palla giusta solo di fronte a Cordaz, ma l’attaccante ganiano riesce nell’impresa di sprecare mandando alto sulla traversa.

    Si fa intanto male Nalini che deve lasciare il posto a Machach.

    Altri minuti di sofferenza, anzi dovremmo dire inforrenti alla gara, per i giocatori di Stroppa; e si rischia più volte di subire il goal, con un altro annullato (questa volta giustamente).

    Al 38’ altro spaventone con Di Tacchio che schiaccia di testa e costringe Cordaz all’angolo (il sesto per i campani per i zero del Crotone).

    Ed al 40’ è Benali che si divora il raddoppio, occasione arrivata sempre per uno svarione della Salernitana in uscita.

    Fino al primo ed unico minuto di recupero (e compreso quello) la partita stagna in una serie di errori banali di entrambe le squadre.

    Si rientra con gli stessi 22 (tranne Nalini come detto fuori sembra sempre per il solito ginocchio…).

    La Salernitana fino al 55’ sembra poter e voler attaccare, con il Crotone che si difende con più ordine e sangue freddo.

    Proprio al 10’ arriva la palla buona per dire fire alla gara: Machach di testa fa sponda su un lancio di Spolli che trova Simy solo di fronte a Macai che scarta alla sua destra e mette dentro a porta vuota.

    Tenta di reagire la Salernitana che trova anche una buonissima conclusione di Gigliotti su punizione con Cordaz in evidenza. Tenta anche con un cambio Gregucci: fa entrare Orlando al posto di Djavan Anderson.

    Dopo altri minuti di fatica assoluta per entrambe le squadre Gregucci prova a togliere anche l’altro Anderson per far entrare Vuletich ma al Crotone sembra bastare il minimo sforzo per non subire; anche perché Cordaz sa volare per prendere la palla ben scagliata dal nuovo entrato.

    Ci sarebbe anche l’occasione per il 3 a 0, ma Benali spreca nuovamente.

    Entra anche Rosina per il “confusionario” Jallow e Molina per l’infinito Rohden.

    Arrivano i crampi per Tripaldelli e dunque il momento di Firenze (all’89’).

    La gara si consuma, stancamente, sull’inerzia di una piazza delusa (per l’ennesima occasione perduta per dare una svolta alla propria stagione) ed una vittoria (fondamentale) presa in trasferta da quatti quatti.

    Era da una vita che non si prendesse goal per tre gare consecutive; questo forse il dato tecnico più importante per una gara memorabile solo nel risultato.

    SALERNITANA     0

    CROTONE            2  (Simy al 11’ ed al 55’) 

    SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Casasola, Migliorini, Gigliotti; D. Anderson (dal 61’ Orlando), Odjer, Di Tacchio (amm. al 22’), Lopez; A. Anderson (dal 71’ Vuletich); Calaiò, Jallow (dal 81’ Rosina). A disposizione: Vannucchi, Lazzari, Pucino, Akpa Akpro, Memolla, Marino, Minala, Mazzarani, Orlando, Rosina, Djuric, Vuletich. Allenatore: Gregucci.

    CROTONE (3-5-2): Cordaz (amm. al 85’); Curado, Spolli, Golemic (amm. al 59’); Valietti, Barberis, Rohden, Benali, Tripaldelli (dal 89′ Firenze); Nalini (dal 27’ Machach), Simy. A disposizione: Fogliuzzi. Festa, Molina, Cuomo, Marchizza, Machach, Gomelt, Zanellato, Firenze, Mraz. Allenatore: Stroppa.

    Ha diretto il sig. Manuel Volpi della sezione di Arezzo.

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