Chè bel pareggio contro una grande squadra foto

Finisce 2 a 2 contro un ottimo Lecce: un punto di sostanza e speranza concreta

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    Procolo Guida dall’Ezio Scida

    Alla ricerca di punti e non solo, forse per la prima volta dal rientro di Stroppa. Con questa gara contro il Lecce i ragazzi del mister di lotta e di governo si possono giocare la reputazione che una grande è tornata, non per vincere e salire; ma per ringhiare nel salvarsi!

    Arriva Liverani e la sua squadra davvero eccezionale a voler (e pure poter) sconvolgere piani e riportare tutta Crotone nella dura realtà del baratro di classifica.

    Stroppa, mettendo Firenze a destra e confermando a sinistra il ragazzotto Tripaldelli, manda il segnale di voler osare; Liverani, dal suo canto al sole, recupera Tachtsidis e inserisce Tabanelli per Majer.

    Sarà una bella gara e ce la godiamo subito senza ulteriori fronzoli!

    Prime battute con un volontà più che capacità di entrambe di portare pressing alto, Benali confermato mezzala e Barberis play che sembra in gran vena.

    Machach pressa e corre e rischia pure di essere subito pericoloso.

    Ed al 6’ arriva il vantaggio: Firenze crossa da destra col mancino dopo essere rientrato e Simy insacca come e meglio di Peter Crouch.

    Il Lecce cerca di reagire e Spolli esce per togliersi sangue dalla bocca ed il Lecce ne approfitta nonostante il Crotone si metta subito a 4 con Golemic che non tiene Tabanelli su di un ottimo cross di  Tachtsidis dalla sinistra: Cordaz non può far altro che raccogliere il pallone in rete sull’ottimo spunto di testa del laterale di Liverani.

    Al 10’ già 1 a 1.

    Il Crotone non si scompone con il suo centrale argentino che rientra e subito Simy avrebbe la palla lunga per fare male ma Vigorito lo anticipa.

    Falco si muove comunque bene da trequartista e spaventa dal limite.

    Al 19’ uno scambio Machach Benali Machach è preda solo di Vigorito per merito, che ripete un minuto dopo sempre su buona conclusione del franco-algerino.

    Alo scoccare del 25’ il Lecce passa però, altro cross dalla sinistra che questa volta trova Mancosu incredibilmente solo al centro dell’area che insacca di testa.

    Questa volta i Crotone mostra volontà e pure attitudine portando la palla nella metà campo leccese però la squadra di Liverani sembra doversi affannare molto meno per ribattere e contrattaccare.

    Tripaldelli corre troppo a vuoto e Benali non riesce mai a saltare l’uomo nemmeno in corsa: ma almeno di riffa o raffa si conquistano calci d’angolo e punizioni che fino al 40’ non portano concretezza, d’altronde il Crotone non segna da calcio da fermo almeno dalla scorsa stagione…

    L’asse di sinistra continua a non funzionare, quella di destra non usata e si va al riposo con il Lecce che legittima il vantaggio per semplice “autorevolezza”.

    Stroppa dovrà correre ai ripari subito o cambiando o facendo cambiare.

    Sembra entrare col giusto piglio la squadra di Stroppa nei primissimi minuti con Tripaldelli che spinge, si spera con meno confusione.

    Si accascia vistosamente Machach subito, però.

    Entra al suo posto Kargbo dopo che il giovane talento scuola Napoli aveva comunque provato.

    Dopo una buona pressione del Crotone è invece La Mantia in ripartenza ad impegnare Cordaz che si salva in angolo.

    Al 55’ Stroppa fa entrare anche Sampirisi al posto di Tripaldelli spostando Firenze a sinistra. Quando prende palla Falco però il Lecce sembra quasi sempre in grado di far male.

    Per quanto movimento e giro palla fa il Crotone non riesce quasi mai, incredibilmente, a farsi pericoloso, come al 59’ quando Simy ben imbeccato da Benali perde il tempo per poter solo calciare verso la porta avversaria.

    A 62’ Sampirisi mette pure una ottima palla al centro ma arriva prima Lucioni e mette in angolo.

    Iverani fa il suo primo cambio: dentro Marino e fuori Petriccione.

    Dopo altro giro palla sterile per incapacità di penetrare centralmente Stroppa fa entrare Zanellato al posto di uno spento Rohden.

    Al 77’ sono prima Simy e poi Zanellato a mancare per un soffio l’impatto su una palla messa in mezzo da Sampirisi che ha comunque ben impattato sulla gara.

    E spingi e spingi il goal arriva: sull’ennesima bella palla messa da Firenze è Benali sul secondo palo a riuscire a mettere il piedino che vale il 2 a 2 questa volta meritato per voglia ed impegno.

    S’iffiamma lo Scida grazie a Kargbo e Simy che s’involano e creano con il Lecce che si salva solo per un intervento prima di Vigorito e poi di un centrale del Lecce che s’immola come il suo portiere che deve uscire per Bleve che salva subito su una ottima conclusione di Spolli di piede e da destra…

    Si può anche tentare il colpo e la curva sud lo comprende e spinge anche quando vede 6 minuti di recupero a disposizione. Dopo due spaventi seri dove La Mantia prima e Falco dopo impensieriscono e basta è ancora più chiaro che questo pari il Crotone se lo deve tenere stretto e pure inorgoglirsi per una gara mai lasciata andare ad una inerzia che vede, oggi, il progetto sportivo di Liverani più avanti e più maturo.

    Crotone    2 (Simy al 6’, Benali al 79’)

    Lecce        2 (La Mantia al 10’, Mancosu al 25’)

    Crotone (3-5-2): Cordaz; Curado, Spolli, Golemic; Firenze, Rohden (amm. al 20’ dal 70’ Zanellato), Barberis, Benali, Tripaldelli (dal 55’ Sampirisi); Simy, Machach (dal 51’ Kargbo).

    All.: Stroppa.

    Lecce (4-3-1-2): Vigorito (dal 87’ Bleve); Venuti, Lucioni (amm. al 40’), Meccariello, Calderoni; Petriccione (Marino dal 67’), Tachtsidis (amm. a 23’), Tabanelli; Mancosu; La Mantia, Falco.

    All.: Liverani.

    Ha diretto Piccinini di Forlì

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