Ciao, bella Ciao!

Morto a 46 anni Raffaele Drago, un compagno fuori dal comune!

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    “Ricordi sbocciavan le viole

    con le nostre parole

    “Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,

    vorrei dirti ora le stesse cose

    ma come fan presto, amore, ad appassire le rose

    così per noi

    l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,

    non resta che qualche svogliata carezza

    e un po’ di tenerezza…”

    …a dire il vero caro compagno Raffaele di tenerezza in questo momento non ne ho proprio!

    Non sapevo, se non in questo istante che scopro il non senso della tua morte, che dormivi da più di qualche giorno in un coma profondo ed ingiusto.

    Non sapevo che potesse accadere che te ne andassi così giovane e bello!

    Si perché eri bello, aitante e prepotente come un personaggio di Pasolini! Eri così bello che la bellezza arrossiva al tuo cospetto! Eri dannatamente bello come solo la più intelligente delle molestie sapeva essere. Eri molesto con il superfluo, con il superficiale inutile, ancor prima che con le ingiustizie. Eri inopportuno e prorompente, educato e generoso; fin troppo educato ed esageratamente generoso!

    Eri malerba e maligredi  per questa società che vive sodale solo nell’opportunistico e nell’affare! Eri abbagliante per i ricchi ed energia per gli ultimi; eri quello che sei sempre stato e che mai sarà ancora; ecco perché eri e mi manchi e mi mancherai come l’aria.

    Eri pietra miliare in una società sperduta e perdente anche, se non soprattutto, quando vince e resiste. Eri la Resistenza e la Liberazione che ti hanno voluto religiosamente a loro in questa data, attesa e male compresa come la fede in un Cristo che il tuo Capossela canta oggi come vinto da questa umanità non più umana.

    Eri unico Raffaele; rimarrai nei cuori dei vinti come il mio; nei pensieri dei geni; nel giudizio dei padri giusti e lungimiranti.

    Ciao, bella ciao!

    Procolo Guida

    “…E quando ti troverai in mano

    quei fiori appassiti al sole

    di un aprile ormai lontano,

    li rimpiangerai

    ma sarà la prima che incontri per strada

    che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,

    per un amore nuovo.

    E sarà la prima che incontri per strada

    che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,

    per un amore nuovo.”

    Da Canzone dell’amore perduto di Fabrizio De Andrè

    p.s.

    l’ultimo saluto a Raffaele sarà presso la Chiesa di Santa Rita domenica 28 aprile alle 15,00

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