4 goal al Venezia e fuori dalla bolgia salvezza!

Serve un goal preso in laguna per "ritrovare" un grande Crotone!

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    Procolo Guida

    Sfida salvezza caldissima tra Venezia e Crotone al Pier Luigi Penzo. Una gara davvero delicata per il futuro di entrambe le squadre. I lagunari hanno 33 punti  e sono al quintultimo posto: attualmente vuol dire playout. I crotonesi ne hanno uno sollo in più, ma devono fare risultato per rimanere davanti ai rivali e fuori dalle ragnatele degli spareggi salvezza. Sono appena 2 i precedenti al “Penzo” tra Venezia e Crotone ed è sempre uscito il pareggio. Anche all’andata è finita 1-1. Cosmi, arrivato in laguna dopo Vecchi e Zenga ha diffidati Zampano e Vrioni, indisponibili Bruscagin, Garofalo, Bentivoglio, Citro e Di Mariano. E sceglie un 3-5-2 con Bocalon e Rossi coppia d’attacco. Lombardi agirà sulla fascia, mentre in difesa Domizzi guiderà il reparto.

    Stroppa sembra sembra più cauto di don Abbondio: schiera il diffidato Molina titolare incursore assieme a Benali (o quinto) e Barberis regista, e, con Golemic squalificato e Spolli ancora acciaccato, ripesca Marchizza per metterlo al fianco di Vaisanen e Curado, Pettinari e Simy sarà coppia d’attacco.

    Pochi minuti (7) che confermano Molina quinto a sinistra, Venezia coriaceo, Benali e Zanellato molto vicini e Simy che non ha toccato nemmeno un pallone.

    Dentro i secondi 7 minuti c’è una manovra che cresce del Crotone (Simy che con una veronica prova a concudere verso la porta difesa da Vicario, palle cacciate dal Venezia e Pettinari che su assistenza di Benali rischia di essere pericoloso per davvero.

    Ma proprio al 14’ il Venezia, al primo squillo, spaventa prima con una incursione di lombardi sventata da Cordaz in angolo e poi, su conseguente angolo, trova un penalty per un doppio fallo di Vaisanen su Domizzi (il più brutto) e di Sampirisi su Modolo.

    Domizzi spiazza Cordaz e porta in vantaggio i padroni di casa.

    Pettinari prova a scuotere subito i suoi: ma su una buona palla che mette dalla destra Simy riesce a “ciccare” di testa…

    Al 22’ la svolta: cross di Sampirisi, Lombardi allontana di testa, Barberis controlla al limite e piazza il destro alle spalle di Vicario; pareggio quasi immediato fondamentale.

    Fino al 37’ è il Crotone a mantenere palla e controllo della gara con Simy che non attacca colpevolmente  la porta sui traversoni di Molina (soprattutto) e Benali e Sampirisi, ma con il Venezia che sfiora (immeritatamente il vantaggio con un Bocalon che aggancia il cross di Lombardi fra i migliori dei suoi.

    Chiude comunque di autorità la prima frazione di partita la squadra ospite che ha il solo torto di aver carburato solo dopo lo svantaggio.

    Nel secondo bastano 10 minuti di sveglia di Simy ed arriva l’uno due decisivo dei rossoblu: prima (dopo soli 3 minuti) Molina fa sedere Coppolaro e serve Benali per un facile piattone a porta sguarnita anche perché Pettinari e Simy hanno occupato bene l’area; e poi (al 55’) arriva il gioiello: Benali serve ai 20 metri Zanellato che s’inventa il tiro della domenica, palla all’incrocio davvero inarrivabile per Vicario.

    Cosmi, dopo che aveva già cambiato Pinato con Besea, prova a far entrare anche Vrioni per Rossi. E’ il Crotone, però, ad essere nuovamente pericoloso in più occasioni.

    Dal 65’ altre girandole di cambi portano gli ultimi 20 minuti di gioco con un refrain più che comprensibili, come i fischi del Penzo per i propri giocatori.

    Ed in questo clima l’erroraccio della difesa veneziana porta la mannaia definitiva sulla gara: è Besea praticamente ad appoggiare per Rohden che smarca facile Benali che infila Vicario ancora più facile.

    Lombardi appesantisce ulteriormente il peso della gara facendosi espellere e forse, anche giustamente, tutti i reduci decidono di non farsi troppo male.

    La gara ci ha detto che Stroppa le capisce tutte (e certamente più di noi che eravamo perplessi sulla formazione iniziale); che questa squadra è riuscita con grande merito a portarsi, finalmente, fuori da ogni sabbia mobile; e che se si sarà bravi a terminare il campionato con questa autorevolezza di gioco, dal prossimo se ne potranno vedere delle belle… …soprattutto se si metteranno via proclami inutili e mai conciliabili con una piazza (nemmeno troppo grande) del mezzogiorno d’Italia! Il recupero, insomma, dello spirito di un grande campione come Benali che dedica a Molina la doppietta!

    VENEZIA       1  (al 15’ su rigore Domizzi)

    CROTONE     4  (al 22’ Barberis; al 48’ Benali; al 55’ Zanellato; al 72’ Benali)

    VENEZIA (3-5-2) Vicario; Coppolaro, Modolo, Domizzi; Zampano, Segre (dal 67’ St. Clar), Schiavone (amm. al 76’), Pinato (Besea dal 53’), Lombardi (amm. al 63’, espulso per doppia al 77’); Bocalon, Rossi (amm. al 19’ dal 57’ Vrioni).

    A disposizione: Facchin, Lezzerini, Fornasier, Mazan, Cernuto, Suciu, St. Clar, Zennaro, Besea, Zigoni, Vrioni.

    Allenatore: Cosmi

    CROTONE (3-5-2) Cordaz; Curado, Spolli, Vaisanen; Sampirisi (amm. al 27’, dal 72’ Milic), Molina, Barberis (amm. al 41’ da 62’ Rohden), Benali, Zanellato; Simy, Pettinari (dal 68’ Machach).

    A disposizione: Festa, Figliuzzi, Cuomo, Marchizza, Valietti, Gomelt, Rohden, Firenze, Milic, Tripicchio, Machach, Mraz.

    Allenatore: Stroppa.

    Ha diretto il sig. Guia della sezione di Olbia

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