Crotone salvo? Ancora NO!

Troppo superiori motivazioni e risorse dello Spezia che vince 2 a 0 con merito

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    Procolo Guida

    Penultima gara di questo campionato di Serie B con match tutti ricchi di tensione e traguardi da raggiungere!

    Non fa certo eccezione Spezia-Crotone, entrambe “bramano” per i tre punti in palio: ai calabresi, a dire il vero, manca un solo punto per la salvezza matematica, mentre gli Aquilotti di Marino “avrebbero” invece l’obbligo della posta piena visto che devono difendere il piazzamento play-off dagli assalti di una Cremonese tornata prepotentemente a ridosso; ma anche le altre inseguitrici (Perugia e Cittadella in particolare) sono ad una sola lunghezza.

    Il pareggio in rimonta sul difficile campo del Palermo ha dato rinnovata fiducia ai bianconeri padroni di casa, che hanno ritrovato la vena realizzativa di Giulio Maggiore (doppietta per lui), ispirato dal solito Okereke che però non ce la fa, anche se ha provato fino all’ultimo istante, tanto che era presente nella prima lista.

    Stroppa ripropone  il suo oramai consueto 3-5-2 impiegando Milic, Marchizza e Firenze dall’inizio.

    Nei primi 20’ si evidenzia la buona manovra dei ragazzi di Marinocon Da Cruz e Gyasi che si pestano i piedi, due corner consecutivi, senza esito ed il Crotone che non sta certo a guardare anzi spinge bene sulle fasce e controlla bene l’osservato speciale che è Augello (Stroppa urla spesso di raddoppiare su di lui).

    Poi Molina, al 22’ predica nel deserto di un’area attaccata poco dai suoi compagni, dopo aver saltato l’uomo il cross era ottimo!

    Ma al 24’ i timori di Stroppa si mostrano attendibili: Augello è lui che si sovrappone  sulla sinistra sulla palla al piede di Mora da cui riceve e crossa a pennello per la testa di Galabinov che non può non insaccare con l’incolpevole Cordaz che raccoglie in rete il pallone.

    Dopo un paio di timidi tentativi di reazione del Crotone è lo Spezia che trova minuti importanti di buon palleggio ed aperture di campo che tengono comunque lontani i pericoli dalla porta difesa da Lamanna.

    Al 38’ è Milic a sfondare da sinistra e mettere un’altra ottima palla per uno spazio d’attacco della porta avversaria aggredito nuovamente con troppa timidezza.

    Al 42’ è nuovamente Augello a sfondare sulla sua parte mancina con Curado che si fa male nel tentativo (riuscito), in scivolata di evitare il colpo del raddoppio.

    Entra Sampirisi che vedremo se andrà a fare il destro dei tre centrali.

    Passano altri due pericoli ed un po troppo di nervosismo e poca lucidità anche nei tre minuti di recupero per un Crotone che non vorremmo già “appagato” dal doppio match point a disposizione: risultati delle altre domani e gara in casa contro l’Ascoli già salvo nell’ultima…

    Purtroppo nei primi minuti del secondo tempo il timore si conferma con un Crotone con il freno amano tirato e lo Spezia vivo e pronto a voler raddoppiare.

    Anche se all’improvviso, al 51’, è Milic a calciare fin troppo bene dal limite con Lamanna che è attentissimo anche a respingere in una zona non pericolosissima per un Simy non propriamente fulmine.

    Al 54’ entra Mraz per un “disordinato” Machach e Augello prosegue comunque a macinare kilometri e rifornimenti per Galabinov e compagni.

    E se o Spezia abbassa pericolosamente il baricentro è comunque pericoloso in ripartenza con Giasy che è in giornata, per fortuna non nelle conclusioni.

    Ma non succede praticamente nulla, se non il cambio di Maggiore per Bartolomei, fino al 70’.

    Dopo un goal giustamente annullato per fuorigioco di Augello (sempre lui) per fuorigioco entra Kargbo al posto di Firenze, a completare le carte in possesso di mister Stroppa ed impostare un 3-4-3 in fase offensiva.

    Nonostante il Crotone cominci a mostrare qualche buona trama Marino inserisce l’ex Bidaoui al posto di Da Cruz, comunicando, per l’ennesima volta ai suoi, di voler giocare e mai lucrare.

    E qualche minuto più tardi arriva la frittata confezionata dall’ennesima uscita maldestra della squadra di Stroppa nell’impostazione dell’azione che parte da Cordaz: Giasy raccoglie praticamente il regalo scende sulla destra e serve al centro proprio per l’accorrente Bidaoui che raddoppia e chiude la gara.

    Scialba la gara dei ragazzi di Stroppa che ci metterebbero pure impegno e corsa ma che, complici infortuni e scarse energie, non è praticamente mai riuscito ad impensierire la squadra di Marino che ha anche mostrato tutta la voglia in più alla ricerca dell’obiettivo play off.

    Il Crotone dovrà recuperare e giocare la gara con l’Ascoli, al di la degli interpreti, dei cerotti e della carica delle pile, di portare a casa l’obiettivo della salvezza!

    A meno che, oltre a quello del Venezia, che ha pareggiato in casa contro il Pescara, non arrivino buone notizie dal risultato del Livorno che gioca in casa col Carpi… …oggettivamente complicato.

    Spezia      2  (Galabinov al 24’, Bidauoi al 81’)

    Crotone   0

    SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Ricci, Mora, Bartolomei (dal 69’ Maggiore); Da Cruz (dal 79’ Bidaoui), Giasy, Galabinov.

    A disposizione: Manfredini, Barone, Brero, Ligi, De Col, Crimi, Okereke, De Francesco, Pierini, Bidaoui, Maggiore. Allenatore: Marino.

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado (Sampirisi dal 43’), Vaisanen (amm. al 30’), Marchizza; Firenze (dal 76’ Kargbo), Zanellato (amm. al 45’), Barberis, Molina, Milic (amm. al 39’); Simy, Machach (dal 54’ Mraz).

    A disposizione: Cuomo, Spolli, Sampirisi, Tripaldelli, Gomelt, Tripicchio, Kargbo, Marchizza, Festa, Nanni, Valietti, Mraz. Allenatore: Stroppa.

     

    (Ph. Patrizio Moretti)

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