A Crotone conviene l’Europa
Il presidente sezione calabrese Associazione nazionale del libero pensiero “Giordano Bruno”, in una nota spiega come a Crotone, le scelte operate dal governo, non siano d'aiutino.
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Ancora peggio ancora meglio. Un’Italia divisa in un’Europa che non c’è. E’ l’obbiettivo degli s/fascisti crotonesi uniti sotto la bandiera dei leghisti che al vero grido di: “Prima i settentrionali” perseverano nel disegno originario di lasciare il Sud al suo destino. In fin dei conti seguono il principio di allearsi con i nemici che non riescono (per ora) a distruggere. Il Meridione e il nostro territorio in particolare registra da decenni i danni per il trasformismo, il voto di scambio, la cattiva amministrazione, comunque limitati e ridotti dalla normativa europea recepita dal nostro Paese. E Crotone è il Sud del Sud. E proprio per stabilire le distanze, gli amici di Cerrelli, candidato allo sfascio, hanno presentato la proposta di legge sull’autonomia regionale differenziata contestata però dai pentastellati. I presidenti della regione Lombardia, Veneto ed Emilia –Romagna hanno chiesto maggiori poteri in molte materie in una misura tale da provocare la fine del servizio sanitario nazionale e del servizio d’istruzione nazionale , il sistema nazionale dei trasporti e il sistema agricolo nazionale. I leghisti sono molto interessati alla Pubblica Amministrazione per impedire” la meridionalizzazione delle strutture pubbliche “ un antico pallino della Lega mentre continua a urlare sulle piazze “Italia Italia” e pensare ai propri interessi : quelli del Nord collocato in un’area geografica favorevole. Per avere tutto questo puntano alla proporzionalità dei finanziamenti dei servizi sociali di ciascuno regione al suo gettito fiscale. L’esperienza di questi decenni dimostra che l’ordinamento regionale indebolisce l’unità nazionale. Già è evidente il divario Nord e Sud Europa e tra le due Italie in particolare. Con il progetto leghista si accrescerebbe il divario esistente, accentuato con l’approvazione della riforma dell’articolo V della Costituzione voluta da un’imbelle centrosinistra. Un’Europa da correggere, però unita è una potenza che dà fastidio e tiene testa a chiunque, compresi Cina, Stati Uniti e Russia che non la digeriscono. Il vero sovranismo è quello europeo.
Rolando Belvedere
Presidente sezione calabrese Associazione nazionale del libero pensiero “Giordano Bruno”