Sculco: Crotone non chiede favori, non chiede mance, ma chiede rispetto

Il consigliere della Regione Calabria si esprime sull' Assemblea straordinaria per stato di calamità

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    Avrei partecipato alla riunione straordinaria che si è svolta questa mattina presso la Metal Carpenteria, ma nessun invito mi è stato rivolto. Nessuna comunicazione ufficiale o ufficiosa mi è pervenuta, perchè in caso contrario, come ho sempre fatto, avrei partecipato e dato il mio contributo alla riflessione ed alla discussione. Lo avrei fatto perchè lo ritengo un mio dovere, una responsabilità nei confronti della comunità a cui appartengo, perchè in questo caso di tratta di un evento calamitoso eccezionale che ha fortemente danneggiato il tessuto produttivo del nostro territorio compromettendo la già difficile situazione economica.

    Voglio dire con forza quello che questa mattina, se mi fosse stata data l’opportunità, avrei detto: è un autentico scandalo che il Governo nazionale non abbia ancora riconosciuto, a distanza di molti, lunghi, mesi lo stato di calamità.

    Eppure ricordo e ricordiamo la visita e il successivo incontro in prefettura a Crotone del ministro per il Sud Barbara Lezzi. Lo ricorso, senza per questo voler fare polemica, ma lo rammento perchè in quella occasione in ministro aveva rassicurato e garantito alle imprese il pronto e sicuro intervento del Governo.

    Ebbene così non è stato!

    Oggi ancora una volta avremmo potuto, insieme e coralmente, esprimere una forte sollecitazione affinchè il Governo nazionale si ravveda, affinchè emani i provvedimenti appropriati e necessari mirati a sostenere le aziende crotonesi che oggi vivono una condizione di particolare difficoltà.

    Voglio dunque al di là delle recriminazioni, che non servono e non sono utili a nessuno ed a nessuna causa, dire con forza che Crotone non chiede favori, non chiede mance, ma chiede rispetto!

     

     

    On. Flora Sculco

    Consigliere regionale

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