Assunzioni in Comune hanno i contorni di un’operazione a sfondo elettorale

Il consigliere comunale del M5S esprime le sue perplessità in seguito alle assunzioni del comune di Crotone

Più informazioni su


    Senza entrare nel merito delle procedure concorsuali, a suo tempo espedite dall’ amministrazione Vallone e senza i commenti scontati sui cognomi e le parentele di tutta evidenza, com’è sulla bocca di tutti, l’assunzione di 33 unità mediante lo scorrimento delle  relative graduatorie degli idonei richiede qualche  riflessione. Tutti i settori, a partire da quello finanziario, denunciano un evidente deficit organizzativo e di organigramma; per il megasettore 4 (Urbanistica e Lavori Pubblici) si aggiungano ulteriori difficoltà dovute alla carente capacità di programmazione e conseguente spesa. In questi tre anni di Governo, si è preferito sostituire i dirigenti andati in quiescenza con ruoli a tempo determinato, ex art. 110, invece di bandire regolari concorsi al fine di individuare profili stabili, altamente competenti ed idonei ad avviare una seria ristrutturazione della macchina amministrativa come, tra l’altro, suggerisce anche la Corte dei Conti, in relazione ai debiti fuori bilancio incontrollabili ed alla bassa capacità di riscossione e di spesa.

    Il paradosso è che a Crotone, delle sei figure dirigenziali, tre molto probabilmente saranno assegnate “ad interim” al Segretario Generale, tre non risultano di ruolo ma nominate con incarico fiduciario. Delle tre figure dirigenziali non di ruolo, due sono state “traghettate” dalla Provincia ed una da “Crotone Sviluppo”, facendo rilevare anche un evidente conflitto di interessi, dal momento che la Dirigente Sperlì si ritroverà a firmare determine ed impegni di spesa per i suoi stessi colleghi.

    Il Documento Unico di Programmazione (DUP), inoltre, non risulta corredato delle relative relazioni dirigenziali sulle procedure e sulla tempistica delle spese. La mancanza di un crono programma dettagliato della spesa in conto capitale produce l’impossibilità di impegnare efficacemente ed efficientemente le risorse che, non fruite, confluiscono nell’avanzo vincolato, limitando anche gli investimenti successivi.

    La carenza di organico sofferta in questi anni si è manifestata con gradualità progressiva, accentuandosi in quest’ultimo anno; non si capisce perché si sia atteso tanto per attingere da queste graduatorie, se ritenute ancora valide. Una lungimirante politica della gestione del personale avrebbe consentito il ricambio generazionale con un efficace travaso delle competenze.

    I nuovi assunti non hanno una postazione di lavoro, non possono ancora esprimere competenze specifiche né espletare in maniera efficace gli incarichi e le mansioni eventualmente assegnate.

    Avviare il piano triennale delle assunzioni alla vigilia delle future elezioni regionali, vantare meriti per il riconoscimento di un sacrosanto diritto al lavoro ed ostentare le nuove figure reclutate come trofei, assume i contorni di un’operazione a sfondo elettorale, che rientra nei patti concordati tra il socio di maggioranza di questa Amministrazione ed il Governatore Oliverio.

    Anche la spesa corrente e prevedibile per manutenzione e servizi non viene programmata ma viene espletata con procedura di somma urgenza, che genera inesorabilmente per l’Ente debiti fuori bilancio con potenziale danno erariale.

     

     

    Ilario Sorgiovanni, M5S – Crotone

    Più informazioni su