245° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza

Consuntivo dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle di Crotone nell'ultimo anno e mezzo

Più informazioni su


    Si è svolta questa mattina, nella Caserma “Pirillo”, sede dei Reparti del Corpo di Crotone, la cerimonia celebrativa della ricorrenza del 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

    La cerimonia, a carattere interno, si è svolta alla presenza di una rappresentanza del personale in servizio.

    Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza – Gen. C.A. Giuseppe Zafarana -, del messaggio del Ministro dell’Economia, il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso

    La ricorrenza dell’anniversario della fondazione del Corpo costituisce anche un’occasione per tracciare un consuntivo dell’attività operativa svolta nell’ultimo anno e mezzo, durante il quale le Fiamme Gialle pitagoriche, in linea con le direttive del Comando Generale del Corpo, hanno perseguito i seguenti obiettivi definiti “strategici”:

     

    La lotta all’evasione fiscale è stata condotta mediante l’effettuazione di 228 interventi tra verifiche e controlli, frutto di un’attenta preventiva e mirata selezione degli obiettivi, basata sull’attività d’intelligence, sul controllo del territorio e sull’utilizzo delle numerose banche dati e applicativi nella disponibilità del Corpo, a seguito dei quali è stata accertata un’evasione delle imposte pari ad oltre 22 milioni di euro.

    Denunciati nr. 54 soggetti per reati fiscali, dei quali nr. 9 in stato di arresto. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a circa 3 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, pari ad oltre  3 milioni di euro.

    Nel contrasto all’economia sommersa sono stati scoperti 7 soggetti sconosciuti al fisco “evasori totali”, mentre con specifico riferimento allo sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero” 25 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 46 lavoratori in “nero”.

    I controlli strumentali sono stati complessivamente 1.629, registrando il 40% di irregolarità.

    Nel settore delle accise, l’operazione “Ocris” condotta dal dipendente Nucleo polizia economico-finanziaria ha permesso di individuare un sodalizio criminale transnazionale, con sede nella provincia di Crotone e ramificazioni operative in Italia e all’estero, dedito all’illecita commercializzazione di prodotti petroliferi introdotti nel territorio nazionale in evasione di imposta. Segnalati complessivamente all’Autorità Giudiziaria 21 soggetti responsabili Eseguite 6 ordinanze di custodia cautelare e, nonché accertata l’introduzione in Italia di prodotto energetico (cd. “consumato in frode”) per un quantitativo di oltre 1 milione e trecentomila litri e quantificato un danno complessivo per l’Erario di oltre 1,2 milioni di euro, derivante dal mancato versamento dell’accisa dovuta, per oltre 830 mila euro, e dell’I.V.A., per oltre 420 mila euro.

    Nella lotta al gioco ed alle scommesse illegali sono stati effettuati nr. 41 controlli, sottoposti a sequestro di n. 24 apparecchi terminali (c.d. totem) e nr. 26 congegni e verbalizzati 79 soggetti.

    L’attività di controllo si è concretizzata attraverso interventi inerenti la prevenzione e la repressione delle frodi nella percezione dei flussi di finanziamento a valere sui bilanci Nazionali, locali e dell’Unione Europea.

    Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti (pubblici, comunitari e nazionali) pari ad oltre 3 milioni di Euro e denunciati 127 soggetti.

    Individuate truffe nel settore previdenziale per oltre 5 milioni di Euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 188 soggetti. Avanzate proposte di sequestro per oltre 5 milioni di euro.

    Nell’ambito dei controlli atti a contrastare l’indebita richiesta o percezione di prestazioni sociali agevolati e indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari, sono stati verbalizzati 107 soggetti.

    L’attività di controllo è finalizzata a prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del territorio, con investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato ed a individuare e sequestrare i capitali ed i patrimoni illecitamente accumulati.

    Nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata, si segnala l’esecuzione, nello scorso  mese di maggio, dell’operazione “Malapianta” nel corso della quale sono state tratte in arresto 35 persone, destinatarie di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione, usura, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, reati tutti aggravati dalle modalità mafiose. I provvedimenti, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Dott. Nicola Gratteri, hanno smantellato la potentissima “locale di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro”. Le indagini hanno consentito di scoprire l’esistenza di una “locale di ‘ndrangheta” nell’agro di San Leonardo, ricadente nel Comune di Cutro, in provincia di Crotone, facente capo alle famiglie MANNOLO, TRAPASSO e ZOFFREO con ramificazioni operative non solo in Calabria ma anche in Puglia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, nonché, con proiezioni estere. Sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili per un valore complessivo pari a circa 30 milioni di Euro.

    In materia di riciclaggio sono stati effettuati n. 5 interventi, con un valore di riciclaggio/autoriciclaggio accertato pari ad oltre 8 milioni di euro, denunciate 17 persone, delle quali  9 arrestate.

    Svolti accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenente ad associazioni mafiose e loro prestanome. Effettuati sequestri per oltre 20 milioni di Euro ed  avanzate proposte di  sequestro per un valore di 19,5 milioni di Euro. Effettuata confisca di beni per un valore pari ad oltre 1 milioni di Euro.

    Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni pari a circa 1 milione di euro su un totale di patrimoni risultati distratti pari a circa 6 milioni di euro.

    Continua è stata l’azione di contrasto all’abusivismo commerciale. Numerosi sono stati i sequestri di merce contraffatta e la scoperta di operatori commerciali privi di licenze e/o autorizzazioni ad operare nei mercati rionali e nelle fiere. L’azione in tal senso è risultata più incisiva grazie alla collaborazione con le altre Forze dell’Ordine ed in particolare con la Questura di Crotone.

    A margine del consuntivo dell’attività il Comandante Provinciale intende esprimere il proprio ringraziamento al Sig. procuratore della Repubblica di Crotone ed al Sig. Procuratore della Repubblica di Catanzaro per la quotidiana e sapiente azione di direzione delle attività investigative.

     

    Riceviamo e Pubblichiamo

    Più informazioni su