Carenza di Organico del tribunale di Crotone

In una lettera indirizzata al Ministro Bonafede, e diffusa a tutti gli ordini di stampa, Enzo Cantafio (UILPA) evidenzia le problematiche relative al carenza di personale all'interno del Tribunale di Crotone

Più informazioni su


    Riportiamo la lettera firmata dal presidente UILPA, Enzo Cantafio:

     

    Preg.mo Sig. Ministro,

    In merito alla gravissima situazione in cui versa il Tribunale di Crotone abbiamo avuto già modo di condividere e sostenere l’articolata esposizione del Presidente di quell’importante baluardo della Giustizia, con nostra nota del 11/6/2019 puntualmente ripresa – con la dovuta energia – dai media  interessati.
    In merito, nessuna risposta ci è mai pervenuta né dal Suo entourage né dalla Dirigenza di vertice ministeriale opportunamente interessata, salvo l’assegnazione di appena 2 unità di cui una direttamente assegnata al locale UNEP senza che il citato Presidente ne avesse fatto mai richiesta.
    A tale riguardo apprendiamo che, il Presidente del Tribunale sopra richiamato ha  inoltrato a Lei ed agli stessi vertici del DOG una ulteriore articolata nota, contraddistinta dal prot. n. 3523 del 8/7/2019, nel corso della quale il citato autorevole Magistrato ribadisce che, allo stato, davanti al Tribunale collegiale di Crotone sono in corso di svolgimento circa dieci maxi-processi per reati di criminalità organizzata, di cui uno nei confronti di ottanta imputati, molti dei quali sottoposti a misure cautelari,
    L’esigenza di una rapida definizione di tali processi, derivante dalla decorrenza dei termini di custodia cautelare, richiede la celebrazione di molte udienze ravvicinate, che non possono essere assicurate con l’attuale dotazione di assistenti giudiziari, impegnati quotidianamente nell’adempimento di tutte le altre incombenze di ufficio, in mancanza delle figure di cancelliere e funzionario, interessate da una scopertura eccezionale (54%), destinata ad aggravarsi già nel prossimo mese di giugno.
    Alla luce  di quanto sopra la UILPA, condivide e ribadisce che la situazione del personale amministrativo,  impone, con urgenza, quanto meno l’assegnazione dei due assistenti giudiziari presenti in dotazione organica, nonché una tempestiva rimodulazione in aumento del personale da assegnare all’ufficio, specie con riferimento alle qualifiche professionali del cancelliere e dell’assistente giudiziario, indispensabili per la trattazione dei processi civili e penali.
    In difetto non sarà possibile assicurare la continuità delle attività giudiziarie ricadenti sul Tribunale di Crotone.
    In buona conclusione, questa è la forte rivendicazione delle necessità istituzionali di quel importante avamposto della giustizia che ingiustamente viene abbandonato a sè stesso mentre la criminalità organizzata dilaga e necessitano   interventi assolutamente puntuali per la repressione dei nemici dello Stato.
    La considerazione politica su questo assordante silenzio è dovuta a parere della UILPA nel temere che la presenza nel Potere Esecutivo di una forza politica  che critica ogni giorno la Magistratura possa contaggiare e ridurre al silenzio più assoluto le altre forze governative di coalizione .
    La UILPA, On. BONAFEDE si attende da Lei uno scatto di orgoglio nel pieno rispetto della Sua condizione di giurista e delle aspettative della dilagante cittadinanza che ha investito sulla Sua Parte Politica con una straordinaria messe di consensi.
    Nel territorio di Crotone, nella Regione Calabria e nell’intero mezzogiorno si attendono fatti concreti non già le querelles di posizioni in materia di immigrazione e su altre sciocchezze che, viceversa favoriscono, sia pure, per ora virtualmente, i mercanti di voto  in danno delle speranze delle vaste Aree di emarginazione in cui versa il Paese.
    Il Sindacato, come, i responsabili delle Istituzioni sperano in un riequilibrio non solo nella Sanità quanto e principalmente nella efficienza ed efficacia della Giustizia.
    Comprenderà infine, il Sig Ministro che le popolazioni    interessate quando si sentono abbandonate per   disperazione e/o per protesta finiscono con lo scegliere fra due alternative e, malauguratamente, anche favorevoli a chi urla più forte!   

     

    Distinti ossequi.

     

    Riceviamo e Pubblichiamo

                                                                                                                         

                                                                                     

    Più informazioni su