Welfare Locale, Cotronei si conferma riferimento

Belcastro: "scelta politica precisa"

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    Uno degli aspetti qualificanti che continua a distinguere l’azione di governo della nostra squadra amministrativa si conferma essere l’attenzione prioritaria e rafforzata alla complessiva domanda di servizi sociali e diritti fondamentali del cittadino. Pur di fronte ad una decurtazione ormai sistematica e drammatica dei trasferimenti erariali destinati alle autonomie locali, anche e soprattutto per l’erogazione di servizi primari, COTRONEI riesce ancora una volta a fare una scelta politica chiara, a beneficio in modo particolare delle categorie più svantaggiate.

    È quanto dichiara il Sindaco Nicola Belcastro, parlando di un vero e proprio modello locale di welfare e sottolineando con soddisfazione che ancora una volta l’Amministrazione Comunale è riuscita a garantire interventi che riguardano i benefici per le persone meno abbienti, dai bonus per il pagamento dei tributi ai contributi sanitari per le famiglie in difficoltà, dal baratto amministrativo a favore dei giovani a cui assegnare dei benefici economici al sostegno per le famiglie con reddito ISEE basso che hanno figli a mensa o utilizzano lo scuolabus. Il dato più rilevante, tra gli altri, è il contributo da parte del Comune nel garantire il servizio mensa, cioè ben oltre il 50% il costo del servizio di refezione scolastica.

    Il costo del servizio di refezione scolastica, per l’anno 2018/2019 è stato pari ad 145.386,88 euro per 47.066 pasti per alunni ed insegnanti. Le entrate da quote di tichet pagato dalle famiglie è di 45.254 euro. La Regione contribuisce con euro 22.000 euro per il rimborso degli insegnanti e la compartecipazione. Mentre il comune contribuisce con la significativa somma di 78.132,88 euro. Sono queste le scelte politiche di un’Amministrazione che mira ad investire le proprie risorse a favore delle famiglie e per favorire il diritto allo studio, sin dalle giovanissime generazioni, cercando di sostenere sempre i nuclei famigliari che hanno maggiori bisogni.

    Un dato su tutti: considerato che l’applicazione del principio che chi ha di più deve contribuire di più, chi ha di meno deve contribuire di meno, nel nostro caso la fascia di reddito più bassa pagherà solo 20 centesimi a pasto. Le situazioni di indigenza sono completamente esentate dal pagamento considerando tale modo di gestire le risorse pubbliche particolarmente significativo e rilevante, anche per la prossima annualità sarà mantenuto lo stesso principio delle medesime tariffe. Baratto amministrativo. È questo l’ultimo progetto, in ordine di tempo, su cui l’Esecutivo Belcastro sta lavorando per assicurare delle agevolazioni ai contribuenti, confermando l’attenzione verso il sociale.

     

    (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195)

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