La senatrice Corrado ed i fondi alla Biblioteca… …di Cosenza

La Senatrice parla di breve boccata d’ossigeno...

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    riceviamo e pubblichiamo:

    I 40.000 euro del Comune saranno una breve boccata d’ossigeno per la Biblioteca Civica di Cosenza ma per sanarla occorrerebbe una terapia ben più vigorosa e un’assunzione di responsabilità da parte degli Enti locali da troppo tempo latitanti.

    Ho appreso della determina dirigenziale n. 162 pubblicata il 24 settembre, che concede e liquida quel contributo come prima tranche dei circa 100.000 euro iscritti nel Bilancio di previsione 2019, grossomodo nelle stesse ore in cui ricevevo una nota della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del MiBAC in risposta alla mia del 19 settembre. Nel testo, la dott.ssa Paola Passarelli assicura attenzione alla Civica da parte del suo Ufficio e delle relative articolazioni periferiche (Biblioteca Nazionale e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica), alle quali sollecita relazioni trimestrali. Nega, però, che le oggettive difficoltà economiche in cui la biblioteca cosentina si dibatte per la prolungata insolvenza degli enti finanziatori, Comune e Provincia, mettano a rischio il suo patrimonio e ne pregiudichino la valorizzazione.

    Eppure non può dirsi adeguata alle esigenze di tutela e conservazione del vero e proprio tesoro che la Biblioteca racchiude l’attuale custodia nel deposito dei testi più pregiati (cinquecentine, corali, pergamene ecc.), tutti manufatti che non conoscono da almeno 15 anni attività di manutenzione e restauro. Se aggiungiamo l’assenza di un direttore bibliotecario, le condizioni inaccettabili in cui operano i 4 dipendenti superstiti, equiparabili al personale del Ministero perché assunti con un contratto nazionale ma senza stipendio da dicembre 2018 e, ultima chicca, l’interruzione della linea telefonica per morosità (negata dalla Passarelli ma confermata dai fatti), non c’è chi non veda come l’Accordo di Valorizzazione stipulato dalla citata Direzione Generale con gli Enti locali a febbraio 2018 sia stato onorato solo dal Ministero.

    I compiti di supplenza assunti dall’Amministrazione statale sono tuttavia così numerosi e sostanziali (ultima l’organizzazione della mostra “Il tempo di Leonardo in Calabria”, aperta dal 4 ottobre prossimo) da configurare una vera e propria sostituzione del dicastero ai due Enti locali insolventi che da statuto dovrebbero assicurare continuità alla Civica. Ciò può essere lodevole quanto alle intenzioni, poiché mira evidentemente a scongiurare una interruzione del servizio. È però inammissibile, per altro verso, perché avallando la deresponsabilizzazione di Comune e Provincia e barcamenandosi per farla sopravvivere ad ogni costo, non solo lede la dignità residua dell’antica e prestigiosa biblioteca (e in ultima analisi della città tutta) ma pregiudica la qualità dell’azione di conservazione e promozione che spetta – onori ed oneri – a chi ne ha la piena titolarità, gravando lo Stato, oltre che della tutela, anche di un onere finanziario non suo.

    Margherita Corrado
    M5S Senato – Commissione Cultura

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