Cesare Basile torna in città, torna al Circolo Arci Le CentoCittà

Dopo due anni, questa volta con i Caminanti per presentare il nuovo disco "Cummedia"

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    Uno dei concerti più importanti della stagione artistica in programma, dal momento che Cesare Basile è una figura unica nella scena nazionale.
    A quasi tre anni di distanza dal precedente album “U Fujutu su nesci chi fa?” ecco tornare Cesare Basile con “Cummeddia”, un nuovo album di storie e canzoni uscito l’11 Ottobre, per Urtovox Label, che è stato anticipato il 6 Settembre da un primo singolo/video dal titolo “Arvulu Rossu”.
    Venerdi 25 Ottobre sarà sul palco delle Centocittà con i Caminanti al completo :
     
    Oltre a Basile voce e chitarre ci saranno:
    Massimo Ferrarotto alle percussioni
    Sara Ardizzoni alle chitarre elettriche
    Vera Di Lecce al synth, percussioni e voce
    Alice Ferrara Percussioni, synth, voce e cori
     
    Cesare Basile (Catania, Sicilia 7.2.64) è senz’altro uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni.
    Durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo attraverso il quale viene rappresentato il degrado e la mortificazione operata dal potere centralizzato nei confronti della Sicilia e dei Siciliani negli ultimi secoli di storia.
    I temi più cari a Basile trattano storie d’amore ed d’anarchia volte a raccontare i vinti e i miserabili, gli emarginati e i diseredati, attingendo da certa musica africana (Tinariwen e Terakaft in primis ma anche Boubacar Traorè e Tamikrest) la giusta ispirazione e creando un filo conduttore che lega la lingua siciliana, il dolore degli sconfitti e degli emarginati e l’Africa, da tutti considerata la culla della civiltà umana.
    La Sicilia come il Delta del Missisippi e Basile come un novello Skip James o Robert Johnson.
    Il tutto corroboato dalla sua irrinunciabile attitudine rock che abbraccia a piene mani la musica popolare siciliana, il folk , il blues e, a modo suo, il punk.
    Alan Lomax avrebbe fatto carte false per incontrarlo.
    L’impegno musicale non è separato da quello politico e civile, ben presente nei suoi testi che viene manifestato pubblicamente (vedi anche il video ”Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri) – https://www.youtube.com/watch?v=8WB-g5olALQ) aderendo ad attività decisive quali l’occupazione del Teatro Coppola di Catania nel 2011, tutt’oggi punto di aggregazione e incontro imprescindibile per il tessuto culturale cittadino.

    Negli anni Cesare Basile è stato artefice di ben 11 album che gli hanno garantito una credibilità ed un prestigio tale da portarlo ben due volte a vincere la Targa Tenco, il riconoscimento italiano più prestigioso ed ambito per la nuova musica d’autore e cantautorale

    Moltissime sono le collaborazioni internazionali che dipingono la lunga carriera di Cesare Basile.
    Da John Parish , produttore artistico di suoi 3 album in italiano, a Robert Fisher dei Willard Grant Conspiracy, da Hugo Race ( Nick Cave and the Bad Seed, True Spirit) a John Bonnar (Dead Can Dance) a Stef Kamil Carlens (dEUS e Zita Swan), tutti più volte impegnati con Basile nella produzione dei suoi album e in progetti speciali come Songs With Other Strangers, Live ensamble nata dalla volontà di un gruppo di amici musicisti / songwriters. Oltre agli stessi Basile e Parish i SWOS sono anche Manuel Agnelli degli Afterhours, Hugo Race (ex Bad Seeds, ora True Spirits / Sepiatone), Marta Collica (Sepiatone), Stef Kamil Carlens (ex Deus, ora leader dei belgi Zita Swoon), Jean-Marc Butty (P.J. Harvey- Venus), Giorgia Poli (Scisma).

     
     
    Riceviamo e Pubblichiamo
     

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