Il Settimo Continente

Spettacolo vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro Giuria Docenti e del Earthink Festival 2018. Giovedì 31 Ottobre 2019 ore 21:30 al Teatro della Maruca

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    L’oceano è grande perché non respinge nessun fiume” (detto cinese)
    Tutto quello che abbiamo dimenticato, che più non abbiamo amato, insomma che ci è servito e poi non più, ha sempre percorso i fiumi fin dall’antichità. Chissà se gli antichi cinesi nel pronunciare il loro detto avrebbero potuto immaginare che il grande oceano, la mitica culla che ha dato vita a tutto, e che si è sempre inghiottita tutto, avrebbe incominciato un giorno a sputare fuori, dopo averle masticate, le chincaglierie che tutti gli abitanti di tutto il mondo da sempre hanno dimenticato.

     

    L’oceano ha il mal di pancia! Se ne è accorto da trent’anni Charles Moore, marinaio, esploratore, ambientalista, scrittore che da Cristoforo Colombo dei giorni nostri denuncia, (non con troppo successo) la scoperta, o meglio l’emersione, o più correttamente “l’agglomerazione” coatta della più grande opera artificiale mai costruita, la più grande improvvisazione ingegneristica mai concepita. Al momento, è grande tre volte la Francia ed è chiaramente visibile dallo spazio. è il Pacific Trash Vortex, per alcuni la grande zuppa di plastica, per i più fantasiosi l’isola di plastica.
     

    Il Settimo Continente non è soltanto il nome con cui ribattezziamo l’isola, ma l’insieme dei rifiuti che in cinquant’anni circa abbiamo accumulato e che ad oggi, non sono più nel mondo, sono il mondo, come non lo è mai stato prima.
    Niente di più comico che un bel disastro. Benvenuti al settimo continente!

     

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