Il Settimo Continente

Lo spettacolo è andato in scena, all'interno del Teatro della Maruca

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    di Simone Carozzo

    Il teatro della Maruca,dei Fratelli Angelo e Carlo Gallo, ha inserito nel suo programma uno spettacolo che permette di affrontare con una giusta dose d’ironia, uno dei disastri più importanti del nostro secolo. 
    Uno spettacolo scritto e interpretato da Alberto Ierardi, Giorgio Vierda, Luca Oldani, realizzato in collaborazione con Teatrino dei Fondi e vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro Giuria Docenti e dell’Earthink Festival 2018.

    I tre attori presentano, facendo riflettere il pubblico, sull’esistenza del  “Settimo Continente”, chiamato dagli addetti al lavoro “Pacific Trash Vortex”, l’isola di plastica, grande tre volte la Francia, scoperta il 3 luglio del 1997 da Charles Moore, un velista americano, dopo una regata alle Hawaii.  
    Nel mondo sono prodotti circa 100 miliardi di chilogrammi all’anno di plastica, dei quali, secondo l’ONG Greenpeace, il 10% finisce in mare depositandosi sul fondo degli oceani, e le correnti li hanno accumulati nell’oceano pacifico, creando questa nuova “isola”, che cresce in modo inarrestabile. Questa isola ha raggiunto il peso di circa 100 milioni di tonnellate, per un diametro di oltre 2500 chilometri e una profondità di almeno 30 metri.

    È stato stimato che la gran parte di questi residui di plastica, circa l’80%, viene dagli scarichi terrestri, da tutti i tipi di plastica di consumo, non smaltiti in modo proprio. Il resto, la minoranza, è da attribuire alle navi e alle imbarcazioni da diporto e da pesca.

    Lo spettacolo, sarebbe utile mostrarlo anche ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado; vuole invitare tutti a prendere coscienza di questa catastrofe ambientale, illustrando, che i rifiuti, possono trasformarsi in altro, diventando, ad esempio, una fonte di energia, se fosse applicato il sistema di economia circolare, basata sul riciclo e la raccolta differenziata . 

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