Tutti noi morti prima della clochard di Strongoli!

Grazie a Roberto Carta e a #Dame #Donne

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    “È difficile non essere banali quando ti trovi davanti a scene del genere.

    Il mio pensiero va a questo mio sconosciuto amico.”

    Sotto una delle sue tante (tragicamente) belle foto così scriveva Roberto Carta

    A noi interessano soprattutto quelle gambe inquadrate nella parte superiore che sono le nostre, e di noi tutti, mie di me medesimo Procolo Guida!

    La notizia di ieri che ha “ricordato” (a nessuno) che è morta una persona che non aveva di meglio che vivere all’aperto la vogliamo rilanciare attraverso questo scritto di  DaMe – Social Housing (clicca qui per saperne di più).

     

    Una clochard è morta sotto il maltempo della notte, in Calabria, sul litorale di Strongoli, in provincia di Crotone.

    In modo molto probabile, tutti conosciamo la bellezza di località Tredici, a Strongoli;

    il mare cristallino, la sabbia grigia, la distesa infinita di libertà costeggiata da littorine nostalgiche.

    In modo piuttosto certo, però, nessuno di noi conosce il pungolo di quel mare nelle notti d’inverno, nè il ruvidume della ghiaia, nè l’aspro delle albe che non schiudono mai giorni salvifici; quando riescono a sorgere.

    C’è chi #muore prima.

    E non si sa perché muoia, e non importa saperlo: se sia stato un tremore di troppo o un’anestetizzante di troppo o un legame di troppo.

    Non è dato sapere neppure se alle stelle nelle notti sollevava un desiderio: farcela.

    Non è dato sapere se mai avesse tentato di chiedere aiuto oltre quella mano sempre tesa di fronte i supermarket.

    Non è dato sapere se le porte le furono chiuse o se i percorsi fossero troppo burocratici o le griglie di valutazione troppo rigide o i suoi documenti scaduti.

    Non è dato sapere cosa avesse in animo, ma di certo, in quanto persona, in quanto donna, in quanto certamente figlia senza più appigli sicuri, in quanto adulta, in quanto sola, di certo, era stanca.

    E chissà se, alla fin fine -perché si sa, più si è addolorati meno è facile essere aiutati- però chissà se una #casa #aperta l’avrebbe pur gradita, e se due parole di conforto l’avrebbero rassicurata, e se un lavoro l’avrebbe accettato e chissà se, non sapendo magari fare alcunché, avrebbe reputato bello imparare.

    Chissà se un porto quiete, non in mezzo al mare, l’avrebbe fatta navigar lontano, verso lo splendore, forse ancora sconosciuto, della vita.

    E chissà se, in qualche modo, che non fosse così eterno, l’avremmo potuta fare riposare.

    Si dice che i temporali servano per capire chi è disposto a dividere l’ombrello con te.

    Noi, ci siamo.

    Apriamo presto, questa Casa.

    #Dame #Donne

     

    Dietro il Social Housing DaMe c’è una Cooperativa emergente: si chiama KαιρÏŒς e coglie occasioni. KαιρÏŒς -un Crotoniate della Magna Graecia lo sa bene- è il momento propizio, l’attimo fuggente da rapire al tempo veloce per non perdere l’occasione esatta d’un futuro migliore. Cogliamo l’occasione giusta così da comporla insieme.

    Cooperativa KαιρÏŒς Onlus

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