Un patto generazionale

L'attività di alternanza scuola – lavoro degli alunni dell'Istituto Lucifero presso la Casa Comunale

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    Più che un progetto hanno scelto di proporre “un patto generazionale” gli alunni della IV B dell’Istituto “Lucifero” che hanno svolto attività di alternanza scuola – lavoro presso la Casa Comunale.
    Gli alunni dell’Istituto, diretto dal prof. Girolamo Arcuri, assistiti dalla tutor prof. Luigia Maria Cimino e dalla prof. Antonella Fossetto, in condivisione con l’assessorato alle Politiche Sociali hanno infatti realizzato una ricerca dedicata alla terza età per conoscere pareri di chi, pur avendo i capelli bianchi, ha ancora voglia di sentirsi parte integrante della comunità cittadina.
    Saltando in pratica una generazione, Antonino, Carmine, Maria Grazia, Sara, Pasqualino, Gabriela, Adriana, Anna Maria, Giorgia e Chantal muniti di penna e taccuino, utilizzando i cellulari per la registrazione, hanno incontrato tanti anziani della città proponendo una serie di domande che hanno poi successivamente elaborato e riassunto attraverso un filmato realizzato in collaborazione con il giornalista Danilo Ruberto.
    L’obiettivo della loro attività era quello di creare un vero e proprio ponte generazionale tra giovani ed anziani

    Un altro elemento particolare della attività messa in campo dai ragazzi è stato quello di raccogliere pareri e risposte direttamente nei luoghi dove solitamente si incontrano gli anziani: in piazza, nei parchi, nei circoli ricreativi.
    Si sono seduti con loro sulle panchine e, con grande attenzione, li hanno ascoltati evidenziando uno degli aspetti fondamentali della ricerca: la voglia, da parte degli anziani, di voler essere parte attività della società.
    Le domande poste dai ragazzi sono state di varia natura: da quelle più legate alla sfera personale (come trascorrete il tempo libero?) a quelle più generali della condizione della terza età (di quali servizi avete bisogno?) a temi di carattere generazionale (quali differenze riscontrate tra la generazione odierna e quella dei vostri tempi?) per arrivare ad un concetto che ha molto colpito gli stessi intervistati (cos’è per voi la felicità?).
    I ragazzi hanno anche svolto una funzione informativa comunicando agli intervistati le varie azioni che l’amministrazione Comunale propone per gli anziani come, ad esempio, l’assistenza domiciliare.
    Numerose e diversificate le risposte, tutte utili alla ricerca, che hanno rivelato la specifica volontà degli anziani di volersi sentire parte attività della comunità cittadina, la loro voglia di dialogo, la opportunità di ascolto da parte degli altri.

    E’ bello verificare la disponibilità di ascolto dei giovani verso gli anziani. Interfacciarsi con loro, che sono un pilastro della comunità, un patrimonio di esperienza, è significativo. La condivisione di valori è fondamentale. Ringrazio gli alunni che hanno realizzato questa iniziativa che dimostra come le barriere generazionali vanno abbattute, che gli anziani non vanno lasciati mai soli, che hanno valorizzato la “dolcezza” di questi nostri concittadini ed allo stesso tempo dimostrato grande sensibilità e disponibilità verso l’altro” dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Ines Mercurio

     

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