Chi sta ciurlando nel manico? foto

Sempre complicato riuscire a comprendere quanti incapaci e/o in malafede "frequentano" questo Consiglio Comunale... ...ancora in vigore!

Più informazioni su


    di Procolo Guida

    Giusto per intenderci, premesso che Treccani docet:

    E premesso che proprio poco fa, Ugo Pugliese ha chiarito di suo pugno che non si fa tirare (più) dalla giacchetta da nessuno (cliccaci e sopra e leggi L’uomo e il sindaco non si lasciano tirare la giacca da nessuno).

    Eh si! Allora delle due, una!

    O sono vere le voci che vorrebbero tanti all’opera nel voler far ritirare le sue dimissioni (ed il suo specificare lo confermerebbe); oppure l’intero Consiglio Comunale non sa o non vuole leggere cosa recita il Testo Unico degli Enti locali che regolamenta il funzionamento di Comuni, Province e Regioni.

    A proposito delle dimissioni c’è una formuletta (all’art. 53 comma 3) non fraintendibile e/o derogabile dallo stesso Statuto comunale:

     “Le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario.”

    Dunque le dimissioni vanno “trasferite” in Consiglio!

    Come mai Segretario Comunale e Presidente del Consiglio non hanno convocato il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno le dimissioni del Primo cittadino presentate ben 12 giorni fa?

    Lo stesso Tuel non chiarisce perentoriamente il termine “utile” per la convocazione; non sappiamo se i regolamenti attuativi dello Statuto del comune di Crotone ne rilevano specificità; sappiamo che la mozione di sfiducia ha invece termini perentori di convocazione del Consiglio che la deve eventualmente discutere: (sempre dal Tuel) la mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.

    Ed al netto di eventuali “provvedimenti” di aggiustamento (che non possono comunque andare oltre l’ordinaria amministrazione in regime di dimissioni comunque protocollate) cosa impedisce ancora a segretario Comunale e Presidente del Consiglio di convocare il Consiglio Comunale che deve ratificare (e discutere se ne avranno capacità e voglia) le dimissioni del Sindaco?

    Cosa impedisce alle “opposizioni”(?) di chiedere a gran voce che possa essere convocato il Consiglio e far partire l’unico countdown certo dei 20 giorni?

    Oppure ci sono trattative incrociate per fare la conta dei volenterosi che aiuterebbero l’eventuale figliuol prodigo a fare passi indietro…? …anche con gli impegni presi con la magistratura?

    Chi sta ciurlando nel manico?

    Più informazioni su