Si alla mobilitazione ma anche alla calma

Sono state preannunciate iniziative di opposizione al provvedimento del Comune di Crotone, adottato lo scorso Venerdì 17 gennaio. Mentre il consorzio “Momenti di Gloria” è indaffarato, assieme agli avvocati Irtuso e Meo incaricati, a redigere il ricorso al Tribunale  Amministrativo Regionale, proseguono ad arrivare segnali forti di indignazione, nei confronti di un atto che sembra perlomeno frettoloso.
Siamo certi che il commissario prefettizio ed i dirigenti del comune di Crotone abbiano affrettato la soluzione proposta con il preciso e fondamentale obbiettivo di voler, a loro modo di vedere, far rispettare le regole.

Noi rimaniamo convinti che contestare questi atti amministrativi ed il modo con cui vengono attuati, non debba in alcun modo rischiare di esacerbare animi ed un sentimento popolare, che è già di totale disaffezione alla politica, figuriamoci nei confronti dei rappresentanti dello stato sul territorio.
Purtroppo, però, i segnali che continuano ad arrivare in redazione, sono quelli di una voglia di mobilitazione e di indignazione, che è altrettanto indubbio che rischia, di far crescere in città proprio una totale lontananza, nei confronti di coloro che “gestiscono la cosa pubblica”; segnali che vorrebbero far iniziare un rafforzamento del presidio in atto e prima del 23 di Gennaio.

Lo abbiamo detto nell’imminenza dei fatti, lo abbiamo ripetuto durante le dirette dal Palamilone, lo ribadiamo oggi: è necessario mobilitarsi in favore dello sport, cosi come è altrettanto fondamentale, trovare le forme che rispettino le forze dell’ordine e le regole di protesta pacifica ed ordinata.     
Siamo certi che così come fu per la protesta contro il cemento a Capocolonna, si troverà il modo di sostenere le madri e i padri degli atleti, i giovani sportivi crotonesi, le meritorie società dilettantistiche; in una parola sola, lo sport crotonese.
 

Tutti quindi pronti alla manifestazione del 23 Gennaio, tutti pronti calmi e propositivi.   

Procolo Guida