Per la prima volta in festa da Cosenza!

Crotone impreciso e coriaceo ma comunque vincente sul Cosenza che avrebbe meritato di più: decide il goal di Messias nel primo tempo

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    Procolo Guida dal San Vito Marulla

    A Cosenza per assistere all’ultimo atto della prima di ritorno del campionato di Serie B 2019-2020; ventesima giornata rossoblu nel sentito derby calabrese tra il Cosenza di Piero Braglia e il Crotone di Giovanni Stroppa.

    Il Cosenza di quest’anno sembra, a dire il vero, più di Cirò (a sira ca si ed a matina ca no): ha chiuso il 2019 tra alti e bassi anche se la classifica dice che più giu di così sarebbe davvero retrocessione. Stroppa, sulle ali di tre vittorie consecutive, può giocare all in: con il poker di questa sera può arrivare ad un solo punto dalla serie A diretta visto il pari del Pordenone a Frosinone.

    Ma è ancora più complicato del solito puntare su di questo derby per un pronostico che in questa sfida vede la tradizione dire Cosenza, mai sconfitto contro i cugini crotonesi e non solo al San Vito, anche se i lupi di quest’anno hanno dovuto raccogliere la coda fra le gambe in tre occasioni. Dall’altra parte il Crotone, forte di una super classifica, conta 10 punti in trasferta, ma anche cinque sconfitte.

    E le formazioni sanno ancora di più di sfida aperta: Braglia schiera l’ex Machach o come quinto o terzo di tre davanti; Stroppa sfrutta subito il rientro di Benali.

    Parte deciso e sfrontato il Cosenza con Riviere che avrebbe due palle buone nei primi 3 minuti, ma è Messias a bruciare un ottimo assist di Benali, Perina non fa molta fatica a parare il tiro centrale del brasiliano che avrebbe potuto fare sicuramente meglio.

    La mediana sembra la tangenziale di Roma in ora di punta: Machach, pendolino trequartista cosentino, cerca di inventare qualcosa ma è più a favore dei suoi ex compagni; Barberis è attento più alla sua sinistra, Kanoute legna più del solito e Benali sembrerebbe in palla…

    Ma Riviere impegna Cordaz che si fa aiutare dal palo nel suo istinto davvero provvidenziale all’11’; meno di due minuti più tardi è Crotone super cinic che va per la prima volta in goal a Cosenza nella sua storia: Messias raccoglie un suo stesso tentativo e mette la palla dove Perina non può nulla, 0 a 1 e gara che può mettersi sui migliori binari possibili.

    Super Perina al 17’ su Molina in corsa dal limite dopo l’ennesima, questa volta fruttuosa, sgroppata di Mazzotta dalla fascia che sta facendo soffrire terribilmente l’asse Baez Bruccini Idda.

    In mezzo a tante mezze buone occasioni (soprattutto marca Crotone) si arriva alla mezzora con alcune rifiniture che assomigliano più ad una gara scapoli ammogliati che ad un derby.

    La gara prosegue sfilacciata ed alcune volte snervante con la mancanza di cattiveria che potrebbe far volare il Crotone, e/o Riviere che pare non essere in grado di fare il killer nelle rare occasioni a disposizione.

    Fischia così il termine di un primo tempo con il contatore degli errori personali andato letteralmente in default: emblematico è l’errore di Baez in piena area su una assistenza di Broh a cui tutta la diagonale di rientro crotonese mancava solo facesse la ola.

    Si ricomincia con gli stessi 22 ed il Crotone che sembra in grado di controllare pallino del gioco ed avversari, anzi con Crociata che al 4’ quasi quasi beffa Perina in semivolee.

    Ma ciò che potrebbe pesare sull’intera gara, e sull’esito della stagione se il refrain continuasse, è l’ennesima palla goal divorata da Simy al 56’ che cerca di scartare anche il raccattapalle del San Vito dopo aver affrontato ed aggirato Perina…

    Così Braglia fa entrare Sciaudone per Kanoute e, qualche minuto più tardi, Stroppa risponde con Mustacchio per Mazzotta che determina, come di consueto, il cambio fascia di Molina che va a sinistra.

    Il Crotone prosegue a giocare come se l’oracolo di Delfi abbia scritto che la gara è già vinta ed il Cosenza, che fa entrare anche Asencio al posto di Legittimo, che cerca di metterla sull’arrembaggio senza armi, anche se arriva pure al goal fantasma: è Sciaudone a colpire di testa a porta sguarnita, Cordaz vola e toglie, più che forse oltre la riga, la palla dalla porta.

    Si arriva così all’ultimo quarto d’ora di gioco con l’ingresso di Maxi Lopez per Simy e la speranza di rivedere giocare il Crotone come sa e con una cattiveria sudamericana, anche se deve entrare anche Gomelt per Benali che con i crampi non ne ha più.

    Ora il Cosenza pare poter affondare il forcing con Braglia che chiama alle armi anche Carretta per Broh: ora è 4 2 4!

    All’84’ Cordaz si deve nuovamente superare su una bellissima conclusione da fuori di Machach dal centro sinistra.

    Il Crotone non riesce più a giocare e sa solo resistere coriacemente ad un buon Cosenza che è sfortunato ed avrebbe meritato il pari (anche per il goal fantasma). Sarà un segno anche questo per un anno nuovamente(?) da favolA…? Intanto i 1000 crotonesi al San Vito Marulla tornano a casa, per la prima volta, festanti dalla città dei Bruzi.

    Ed intanto è terzo posto solitario, ad un solo punto dalla serie A diretta!

    Cosenza    0

    Crotone    1  (Messias al 12’)

    COSENZA (3-4-3): Perina; Idda, Monaco, Legittimo (amm. al 20’, dal 73’ Asencio)); Kanoute (dal 59’ Sciaudone), Broh (Carretta dal 82’), Bruccini, D’Orazio; Machach, Riviere, Baez.

    Allenatore: Piero Braglia.

    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Gigliotti, Marrone (amm. al 33’), Golemic; Mazzotta (dal 62’ Mustacchio), Crociata, Barberis (amm. al 43’), Benali (amm. al 68’, dal 79’ Gomelt), Molina; Simy (dal 76’ Maxi Lopez), Messias.

    Allenatore: Giovanni Stroppa.

    Ha diretto la gara il signor Abbattista

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