Solo musei virtuali e realtà aumentate per il Progetto Antica Kroton?

L'ennesimo annuncio di un rappresentante istituzionale di rilievo come l'Assessore regionale Rizzo, dopo non si sa quanti soldi già spesi.

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    Direttamente dal sito della Regione Calabria apprendiamo:

    L’Assessore alla Tutela dell’Ambiente Rizzo è intervenuta oggi con una nota sul progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica dell’Antica Kroton da parte della  Regione. “ Museo virtuale e realtà aumentata- spiega– sono l’idea che abbiamo posto  alla base per il recupero e la valorizzazione dell’area archeologica dell’Antica Kroton. L’ipotesi messa in campo  è quella  di un ampia gamma di indagini diagnostiche, non distruttive, realizzate  attraverso ricognizioni aeree e satellitari, indagini, geo-fisiche, geo-magnetiche, geo-elettriche e  geo-meccaniche  che consentiranno  di ricreare l’organizzazione dell’impianto urbano del quartiere Nord di Kroton oltre che dell’ intera Polis.”

    E se ci fermassimo qua, già sarebbe troppo semplice buttarla sull’ironica, quanto tragicamente reale, battuta che a proposito di progetto Antica Kroton abbiamo visto proprio solo “virtuali realtà aumentate” . Basterebbe riuscire a contare rimodulazioni concertate ed ottenute per avere un numero certamente maggiore dei circa i 40 milioni (DI EURO) certamente persi rispetto all’originario progetto che ne prevedeva 100 di spesa. Ma proseguiamo nella lettura della nota e scopriamo che:

    61,7 milioni di euro allocati nelle risorse PAC- prosegue l’Assessore Rizzo– sono stati  destinati alla realizzazione del Parco Archeologico  urbano, alla creazione  di un museo virtuale  attraverso il recupero  dei casali che si trovano nell’area a Nord della città ed alla valorizzazione del sito di Capo Colonna nel pieno rispetto degli studi e degli interventi messi in campo dalla Soprintendenza.

    E qui la faccenda si fa certamente ancora più seria: ma di quali studi ed interventi e quale Soprintendenza? Parliamo anche degli studi e degli interventi che hanno previsto cementificazioni selvagge con rimodulazioni mai presentate e mai terminate? Oppure della Soprintendenza che vede ancora oggi le dottoresse Aisa e Bonomi ricoprire incarichi mai revocati? Non è certo dato di sapere, sob! Ma proseguiamo nella lettura:

    L’idea della Regione- spiega ancora–  si realizza attraverso una forte sinergia con il Sottosegretario ai Beni Culturali On. Dorina Bianchi, con la Soprintendenza e con il Comune di Crotone. Grazie alla fattiva collaborazione messa in campo dall’On. Bianchi, che, fin dall’inizio ha sposato e sostenuto il progetto della Regione, diventando parte attiva per la realizzazione dello stesso, siamo riusciti a mettere in campo progetto che sia in stretta correlazione  con la bonifica del sito industriale e con i percorsi culturali ed archeologici che vanno dalla Sibaritide alla Locride , restituendo alla Città di Crotone,  ruolo centrale.”

    Il tema dunque, così sfacciatamente illustrato, si andrà ad intersecare con quello della bonifica del sito industriale e, rimanendo solo ai soldi da poter impiegare, ci viene pure da chiedere: ma che si fa dunque, si impiegheranno pure i famigerati 56,2 milioni di euro che ci deve Eni da una sentenza passata in giudicato, o così come ha già previsto il buon Renzi, sono quelli stessi a contenere questi 61,7? E proseguiamo ancora:

     “Naturalmente ho sentito forte l’esigenza di  informare il sindaco di Crotone- dice inoltre Rizzo-, non solo del progetto, ma anche e soprattutto del percorso da concordare insieme. Non ho dubbi sulla sua condivisione, conoscendo personalmente, la sensibilità prima dell’uomo e poi del sindaco.”  

    Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla Confindustria e dai Sindacati per questo rinnovato tavolo di confronto- comunica quindi–  in cui,  è stato applicato il metodo della democrazia partecipata attraverso l’attività concordata tra le istituzioni, le parti sociali e le associazioni di categoria.  Auspichiamo che le risorse possano essere impiegate immediatamente e che, le aziende  e le maestranze del territorio, possano essere particolarmente tutelate con le ricadute previste in termini di occupazione  lavoro.”

    E ritorniamo dunque inesorabilmente agli auspici ed alle grandi soddisfazioni che camminano quasi sempre assieme, tanto più che ci si approccia dall’Italia alla Calabria, e da quest’ultima a Crotone. E tanto più che non si parli di concreti provvedimenti (che cosa si è messo in campo, una delibera una determina un Apq?) e di generiche ricadute occupazionali (di che profili parliamo? Forse di quelli provenienti dai favolosi corsi di formazione fatti in Provincia dopo le roboanti e fantasmagoriche presentazioni dell’era Scopelliti/Stasi/Durante a cui si accodò Vallone&C? (e c’era chi come Stanchi dei soliti lo diceva già allora). Andiamo dunque ad approcciarci a leggere pure il gran finale:

    Un ringraziamento particolare va alla dott.ssa Margherita Corrado- conclude l’Assessore Rizzo- che, gratuitamente, ha messo a disposizione la sua professionalità per poter supportare l’amministrazione regionale nelle scelte e, soprattutto, nel rapporto con gli altri enti istituzionali. La valorizzazione dell’intero territorio crotonese è sin dall’inizio della campagna elettorale al centro dell’agenda  del presidente Oliverio, dopo le risorse per l’aeroporto, lo stadio, la depurazione adesso anche la salvaguardia delle risorse e la progettazione per la valorizzazione  all’antica Kroton.”

    E qua non possiamo che partire proprio dalla dottoressa Corrado con una preventiva considerazione a cui non abbiamo proprio voglia di mettere punti interrogativi: dopo tutta la marea di soldi letteralmente buttati in progetti, modulazioni, rimodulazioni e corsi di formazione con annesse presentazioni e feste di piazza e di auditorium, si ha pure il coraggio di chiedere ed ottenere prestazioni professionali gratuite. Occhio dottoressa Corrado perchè dopo aver ispirato quella battaglia di civiltà sul cemento di Capocolonna che, per altrui responsabilità, ha già subito la beffa di discutibilissimi parziali e mai terminati interventi che sono pure stati “benedetti” con la solita pelosa soddisfazione, è lei a rischiare ora! C’è ora chi le sta facendo mettere la faccia ed il bollino di qualità! Lo sta facendo su questa altra ennesima svolta per il territorio.

    Per comprendere quanto rischioso possa essere questo annuncio con l’utilizzo del suo nome basterebbe considerare l’audacia con la quale viene accostato agli interventi per l’aeroporto (ancora in esercizio provvisorio e totalmente appeso alla divina provvidenza), allo stadio (dove i lavori devono ancora iniziare e non aggiungiamo altro) ed alla depurazione (dove i soldi che dovevano essere spesi per leggi nazionali sono stati impiegati con il placet regionale solo per prendere parte minima dei precari mandati a casa per impiegarli in un nuovo consorzio, con gli stessi amministratori che hanno fatto fallire il vecchio, che ha tolto semplicemente qualche cespuglio da un manufatto assolutamente inefficace ed inefficiente da anni).

    Ma c’è un motivo ancora più profondo e di principio che ci impone di metterla in guardia ed appellarci ai principi che hanno sempre proteso la sua storica meritoria azione civica. Si metta a disposizione solo attraverso un incarico specifico e retribuito: solo quello potrà garantire una collettività ed un associazionismo così ancora poveri di strumenti e percorsi di consapevole partecipazione attiva. Siamo nella terra dove parlare ad un pubblico, inteso come tale, di stakeholders e di mediazione sociale è stupido ancor prima che inutile.

    Siamo nella terra dove anche le migliori buone volontà sono “inquinate” dalla inconsapevolezza. Siamo nella terra dove non è solo lei a comprendere che tutto ciò è evidente e sovrastante. Siamo nella terra dove è urgente avere il coraggio di assumere responsabilità chiare, perchè chiederle dopo è assolutamente superfluo.

    Altrimenti ripassi dall’altre parte: certamente sarà capace di ritornare ad ispirare un nuovo e più consapevole collettivo!

    Cominciamo a pretendere il rendiconto specifico e puntuale di tutto ciò che è stato speso in nome e per conto di “Progetto Antica Kroton” e di Bonifica a Crotone, a qualsiasi titolo!

    Dall’Assessore Rizzo e, di conseguenza, dal neo Sindaco Pugliese e da tutti gli altri attori chiamati in causa possiamo pretendere di chiedere di presentarsi solo con schede, tempi, fonti e, dunque, progetti chiari e con tempi certi. Provate ad evitare la selva degli annunci generici. Anche perchè per le realtà aumentate virtuali preferiamo provare a tamponare tutti quei tempi che neghiamo ai nostri figli: almeno possiamo metterci più spesso assieme a loro per giocare ed imparare dalle loro modernissime consolle.

    Procolo Guida 

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