Tutti contenti per la nuova bonifica proposta da Syndial

A parte tutti quelli che non si fidavano fra loro però ancora nessuno ha potuto ancora leggere di cosa si tratti nello specifico

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    Ancora di più e meglio di Socrate e Cartesio, è uno dei massimi maestri del giornalismo calabrese ad invitare sempre ad avere dubbi e pochissime certezze.

    Dunque, da ieri, a maggior ragione, di dubbi e solo di dubbi ci siamo voluti nutrire sin dalle primissime volte in cui abbiamo ascoltato e riascoltato prima il Procuratore Capo Giuseppe Capoccia che “riferiva” circa le sue tantissime certezze a proposito della mancata (ed ora auspicabile) bonifica del sito industriale impegnato da Eni Syndial per più di 50 anni ed oggi Belli, Pugliese e Rizzo.

    Partiamo da ieri:

    il primo dubbio è statochiedersi su quanti Procuratori (a maggior ragione se Capo) si fossero rivolti in passato alla stampa per raccontare di progetti e/o iter amministrativi di assoluta positività e di totale assenza di probabili esecutori di delitti e/o reati (e di questo se ne è pure accorto oggi il Sindaco Pugliese che ha ricordato, nel ringraziarlo, che il mestiere del dottor Capoccia sia proprio diverso…).

    Il secondo dubbio, questo quasi ascetico, è se potessero mai essere di qualche interesse della stampa (e dunque della pubblica opinione) constatazioni metereologiche e/o conoscenze (con conseguenti certezze) di un magistrato circa allineamenti astrali…

    Si perché il dottor Capoccia ieri ha esordito proprio con questa convinzione (con scarsissimi dubbi): “…dopo anni in cui nulla andava bene  a turno a qualcuno, ora invece ci siamo! Ora che allineamenti astrali hanno congiunto tutti gli interessi, questa bonifica è buona e si deve fare, altrimenti vi potrete pure beccare il reato di omessa bonifica…”.

    Ci ha tenuto il dottor Capoccia a chiarire che sono stati i suoi tre consulenti (Mauro Sanna, Nazareno Santilli e Rino Felici) a “fortificarlo” di queste certezze ed avergli pure chiarito che il granito di casa sua è parificabile alla radioattività del sito industriale crotonese.

    Ma al di la dell’assoluta mancanza di un documento disponibile e dunque anche di nessun dato relativo ad alcun carotaggio effettuato e della palese rivelazione di dati e nomi di consulenti circa almeno due fascicoli ancora aperti, giuriamo che il dubbio più grande che ci ha assalito è stato quando il dottor Capoccia ha parlato del passato: perché anche qui è fondamentale vocarsi a valori ancora più elevati di un alto servitore dello Stato perchè, dettaglio certamente trascurabile per chi non è ostinatamente agnostico come noi, il protagonista della declaratoria è qua a Crotone ed in Calabria da poco più di 17 mesi…

    Ma siamo certamente noi ad essere miscredenti ed eretici: si perché anche Frustaci e Voce hanno questa mattina ringraziato Capoccia (e pure la Belli) per aver letto bene ciò che ancora loro stessi non hanno potuto leggere…

    Bontà loro…

    Cari Enzi una sola preghiera personale: visto che sono uno dei 601 firmatari del ricorso al Tar, al vostro avvocato non ho firmato alcuna delega per parlare anche a nome mio. Ho cercato di evitare di chiedere troppe carte da leggere perché la mia adesione era prettamente politica (visto che sapevo che quel ricorso aveva davvero pochissimo valore giudiziario) ed aveva anche il carattere della stima personale per le battaglie che avete condotto (fino ad oggi). Ma da qui a farmi sottoscrivere la vostra attuale convinzione che l’unico problema della bonifica fosse la fitorimediazione e lo spostamento dei veleni/granito fuori dalla nostra regione… …beh mi pare oggettivamente troppo!

    Poi siamo passati alla conferenza stampa di oggi ed a parte tutti i dubbi di cui sopra ce ne è venuto uno solo in più: ma chi, cosa e/o chi e cosa insieme ha fatto ringraziare a vicenda Belli e Rizzo?

    Non vorremmo che le tante ragioni (più di un miliardo ci sembra) spezzettate nella puntata di domenica sera di report possano avere qualcosa a che fare…

    E giuriamo che siamo proprio certi che non scopriremo mai che abbiamo patito degli stessi peccati di Giulio Andreotti, ma solo persuasi nell’evitare di rimanere troppo sorpresi da un eventuale lato B che dovesse presentarsi domani.

    Procolo Guida

     

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