Uomini e caporali

L'ex Assessore De Luca risponde a Turino

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    Caro Gianfranco (l’iperbole del “carissimo” l’hai già usata tu…).

    Mi compiaccio davvero per la tua risposta.

    Il “ghost writer” de “La Prossima Crotone” che si fa portavoce d’altri e dedica il suo tempo ed il suo prezioso inchiostro ad un semplice spettatore della politica. Questo rappresenta un traguardo importante per me.

    Anche a prescindere da quello che dici e scrivi, in proprio e in conto terzi.

    Al “contenuto” dedico pochissime righe, per due motivi.

    Innanzitutto perché non me merita di più.

    E poi anche non annoiare nessuno e per recepire la tua fine allusione alla mia tendenza ad essere prolifico, quanto a parole.

    Primo tema, la pagella.

    Accetto di ricevere giudizio e voto insufficiente, quanto a:

    1. “le difficoltà” (?);
    2. “il cambio di rotta”. Mi chiedo dove andassi e dove sia diretto adesso ai tuoi occhi;
    3. L’inesperienza.  Una sola battuta devi concedermela. Senza malizia. “Neofita” è termine privo di genere, a prescindere dal fatto che termini in “a”. Dunque – come accade per “esteta” o “narcisista” (ogni riferimento è puramente casuale…) – non è previsto che si declini al maschile con la lettera “o”. Confido nel tuo fair-play che ti eviterà di replicare sul punto, ricorrendo alla salvifica scemenza di “Wikipedia” che cita “neofito” quale forma desueta.
    4. Qualunquista e paraculo. Mi ricorda qualcuno (Ça va sans dire…).
    5. Mancanza di originalità. Il fatto che molte persone coltivino un pensiero comune su un argomento può essere – alternativamente e non indifferentemente – sintomo di una deprecabile e passiva omologazione, ovvero indice di un sentire comune che testimonia una realtà manifesta (id est, siamo in molti ad essere stanchi di questo andazzo). Scegli pure liberamente, se puoi.

    Secondo tema, la tesi.

    Caro Gianfranco (e caro Enzo, per interposizione subconscia), no grazie.

    Ho scritto a lettere chiare che Mangiafuoco non prevarica, ma convince e persuade.

    Ha convinto anche me.

    Ed io – convinto – ho dato quello che potevo.

    Accortomi che alcuni fili mi attendevano al varco, ho scelto, come fanno gli uomini liberi e gli aspiranti tali.

    E credo che a Mangiafuoco ed ai variegati abitanti del caravan-serraglio la sorpresa non sia piaciuta granchè.

    Terzo – e decisivo – tema, il confronto.

    Sono lieto che tu abbia apprezzato l’invito al “faccia a faccia” su tutti i punti che ho proposto.

    Quindi, incasso l’assenso che proviene dai tuoi danti causa.

    Sarebbe davvero interessante una contesa mediatica tra me ed il Sindaco od il tuo (e suo e di ogni altro essere della città e della provincia) creatore.

    Per te – purtroppo – non trovo un ruolo. Nonostante la qualificante militanza, i manifesti che avrai appiccicato, nottetempo, a migliaia, tutte le persone incontrate, non comprendo in quale superiore veste politica mi hai scritto. Mi spiegherai, ma – parafrasandoti – ti dico che dieci anni fuori corso non fanno un laureato e nemmeno mezzo.

    La sfida ha le sue regole e siamo iscritti in categorie diverse (vedi il titolo per decifrare).

    Hai comunque la stoffa per concorrere in entrambe, puoi sempre scegliere di cambiare.

    Infine, ho appreso che da pochi giorni la “tua” Crotone Sviluppo è detentrice dell’anticipazione del 10 % sul  tesoretto di 2.000.000,00 (due milioni) generato dal progetto Antica Kroton per la comunicazione (meglio: Linea di intervento 1.5, – Tipologia di intervento 1.5.1, “comunicazione, sviluppo strategie e marketing”).

    Ne desumo che oggi tu abbia ogni genere di relazione, rapporto e interessenza con ogni mezzo di informazione e comunicazione.

    Organizza – dunque – la sfida e provvedi tu a scegliere ed a comunicarmi il nome del campione, la data, il luogo e l’ora.

    Scegline pure un paio, sono pronto a concedere (loro) rivincita e “bella”.

     

    PS: “comunicalo” pure alla città, che magari qualcuno ci guarda.

     

    Rori De Luca “Sentire Crotone”

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