Parte Città spazio

L’Associazione si propone di consentire un proficuo confronto tra generazioni diverse e tra chi ha accumulato esperienza e chi no, e di occuparsi di diritti individuali e collettivi

riceviamo e pubblichiamo:

L’Associazione politico-culturale “Città spazio”, dopo essere a lungo incubata tra i progetti più cari di Rocco Gaetani, trova finalmente modo di tradursi in realtà concreta.

In un’epoca in cui i Partiti sembrano non possedere più alcuna vitalità, in quanto portati a svolgere la propria funzione a intermittenza e solo in periodo elettorale, da parte di tanti cittadini, siano essi semplici simpatizzanti di questo o di quel Partito, o giovani desiderosi di accostarsi alla realtà politica, si avverte il forte bisogno di una qualsivoglia sede in cui potere interrogarsi, riflettere, approfondire e confrontarsi gli uni con gli altri, per riuscire a progettare, aprire prospettive di speranza e trovare soluzioni ai tanti problemi della nostra città.La crisi economica, sociale e politica della nostra città è sotto gli occhi di tutti. Senza un più che mai diffuso impegno civile non c’è soluzione che tenga.

Chiunque abbia avuto modo di maturare un’interessante e ampia esperienza politica e amministrativa non può che metterla al servizio della propria città.

In quanto membri a pieno titolo di una comunità, a nessuno può essere sottratto il diritto di esercitare detta prerogativa e di mettere a disposizione di chiunque le conoscenze fin qui acquisite.
L’Associazione “Città Spazio” va proprio in questa direzione, dal momento che si propone di consentire un proficuo confronto tra generazioni diverse e tra chi ha accumulato esperienza e chi no, e di occuparsi di diritti individuali e collettivi e delle specifiche tematiche territoriali, dando così la possibilità a chiunque di dire la sua su ogni cosa.

Il suo principale intento non è certo quello di trasformarsi in una sorta di Partito parallelo, ovvero di sostituirsi alle forze politiche operanti nel nostro territorio, né tantomeno di assumere atteggiamenti d’intolleranza, di rifiuto o di esclusione pregiudiziale.
Città spazio, sarà aperta a chiunque abbia a cuore le sorti di questa città e vorrà esporre liberamente le proprie idee.
L’obiettivo dell’Associazione sarà, infatti, quello di aggregare coloro i quali vogliono salvaguardare i valori della democrazia, della legalità e della giustizia sociale e impegnarsi disinteressatamente e non per la ricerca di occasioni di protagonismo o per un fine carrieristico.
Occorre far recuperare alla politica la fiducia perduta in tutti questi anni e valorizzare le risorse umane di cui risulta ampiamente dotato un territorio come il nostro, nel quale sono presenti forze sane, come quelle rappresentate dall’impresa, dal mondo cattolico e dall’associazionismo.
Che cosa c’è di meglio di un’Associazione come “Città spazio”, per consentire una prima forma di accostamento alla politica a cui potrà far seguito una fase di più coinvolgente impegno a favore della città.
Ci sono tanti modi per risultare utili alla propria città e aiutarla a crescere e a migliorarsi. C’è, innanzitutto, la necessità di fare incontrare fra loro i tanti cittadini dotati di buona volontà, e, una volta raggiunto questo ambizioso traguardo, la nostra Associazione sarebbe già a metà del suo cammino.

La città di Crotone vive ormai da tempo un cruciale problema di rappresentanza, nel senso che la classe politica non rispecchia più le valenze espresse a vari livelli dalla società civile.
Non si può certo ignorare in quali complicate condizioni nella nostra città versi la sua forza principale, in cui, per la cronica mancanza di unità, di condivisione e di opportuna elaborazione delle prospettive politiche, si riscontrano problemi a livello di linea politica, di rappresentanza, di coordinamento dell’azione politica, di alleanze e di tenuta elettorale.
Per cui ci si trova di fronte ad un inevitabile bivio: continuare a vivacchiare, aspettando la sua fine per consunzione, o per implosione politica, e adottare la politica del solito tram tram, com’è successo nell’ultimo periodo; oppure alzare il livello dell’analisi politica, mettere tutto in discussione, immergersi tra i bisogni della gente e schierarsi dalla parte dei più deboli, approcciandosi ai problemi con idealità e con passione civile.
La partita che ci aspetta è di ordine strategico: chi pensa di giocarla in chiave tattica, puntando sull’interdizione, sulla rimessa o sulla semplice attesa sbaglia di grosso.
Va da sé che le grandi decisioni devono essere collettive e partecipate.

Non c’è bisogno di un uomo solo al comando, ma di un gruppo che sappia coordinarsi, lavorare per il bene comune e governare con sagacia. Il sapere che serve per governare bene non si costruisce che attraverso il confronto.

Ma, per confrontarsi, occorre saper interagire e disporre di tanta disponibilità e partecipazione. Solo una soluzione alla quale si sia pervenuti attraverso l’ampia condivisione risulta davvero praticabile e foriera di soluzioni ponderate e davvero utili.
Il coordinamento dell’associazione è stato affidato al prof. Carmine Talarico.

Mario Galea
portavoce associazione Città Spazio