Elezioni revocate per paura di perdere

Raffaele Villirillo, Consigliere Comunale di Cutro, si è espresso, tramite comunicato stampa, sulla revoca delle elezioni Provinciali

Credo che sia ormai notorio a tutti come siamo amministrati in questa povera e martoriata Provincia dove l’unico interesse, da parte del centro sinistra, è quello di gestire potere e prebende.

Ma ciò che accade in questi giorni è semplicemente assurdo fino a tal punto di calpestare, con tracotanza, la DEMOCRAZIA.

La mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini è immensurabile, costretti a subire, quotidianamente, da parte di questa incapace classe dirigente di centro sinistra che pensa, esclusivamente, a conferire nomine da Direttore dei Lavori, affidamenti diretti dei lavori piuttosto che incarichi, di centinaia di migliaia di euro, da Direttore Generale e riconoscere, in modo puntuale, le spettanze contrattuali ai Dirigenti, già assunti con l’art. 110 del TUEL, a scapito dei lavoratori che non sono stati retribuiti con nessun istituto contrattuale.

È inconcepibile che a meno di 24 ore dal voto si possono revocare le elezioni del Presidente della Provincia indette dal Presidente ff con Decreto n. 2 del 14/01/2020 e di un centro sinistra che non vuole confrontarsi e misurare democraticamente per paura di perdere lo scettro del potere.

Mi chiedo come si fa a non capire che 22 comuni della Provincia su 27 (4 comuni non partecipano perché sciolti dal Ministero degli Interni ed il Comune di Crotone per le avvenute dimissioni del Sindaco), i quali superano abbondantemente il 50% degli aventi diritto al voto, così come previsto dal Milleproroghe 2020, rispettosi delle regole e delle istituzioni, intendono esprimere con libero consenso democratico il nuovo Presidente della Provincia che,
come previsto dalla riforma Del Rio, sia ricoperto dalla figura di un Sindaco.

Il Presidente FF, Dell’Aquila, non può assumersi una tale responsabilità per il sol fatto di aver “travisato” il chiarimento inviatogli in data 28/02 dall’Ufficio degli Affari Generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, interpretandola come una vera e propria revoca delle elezioni del Presidente della Provincia.

Il Presidente Dell’Aquila avrebbe dovuto, a modesto parere di chi scrive, pretendere maggiori chiarimenti al fine di garantire l’ambito di applicazione della norma e, conseguentemente, consentire ai rappresentanti dei comuni, di esprimere, legittimamente, nel rispetto delle più elementari regole democratiche, il rappresentante della Provincia di Crotone.

Pertanto, diffido il Presidente FF, il Segretario Generale della Provincia ed i Funzionari ad allestire il seggio elettorale nei termini e nella data stabilita dal prefato Decreto per consentire che le operazioni di voto si svolgano correttamente.