Revocate le elezioni per tutelare il diritto di tutti

In un comunicato stampa, firmato da Franco Iacucci, Commissario Federazione PD Crotone, esprime il suo punto di vista sulla revoca

Ampliare la platea degli elettori e degli eleggibili, questo l’obiettivo della norma introdotta con il “il Milleproroghe” che con l’art. 17 bis colma una evidente lacuna legislativa e dirime una questione, che seppure ragionevolmente evidente, necessitava di una in intervento del legislatore.

Il Partito Democratico nazionale, quello regionale e per finire quello del territorio crotonese non hanno promosso e sposato una battaglia di parte contro qualcuno, hanno piuttosto, in linea con i principi fondanti ed ispiratori del Partito, promosso un intervento normativo che ha quale unico obiettivo quello di ampliare la base elettorale, garantire e tutelare la reale ed effettiva democraticità e rappresentatività nella elezione degli organi provinciali, e nel caso di specie del presidente dell’ente.

Ed intendiamo inoltre chiarire che il PD nazionale ha lavorato per inserire l’emendamento, che avrebbe sanato tale situazione, dai primi giorni di lavoro del decreto Milleproroghe.

Con buona pace di tutti quelli che evidentemente in una competizione elettorale monca di una porzione rilevante di elettorato passivo ed attivo avevano intravisto l’occasione per un’affermazione, ricordiamo che la democrazia è altro.

Fare politica ed amministrare i territori è altro!

Si deve basare su un consenso ampio, conquistato in una platea ampia, diffusa e che rappresenti realmente i territori.

Il Pd è per ampliare la democrazia, la revoca dei comizi elettorali per l’elezione del Presidente della Provincia di Crotone, firmato dal presidente facente funzioni Giuseppe Dell’Aquila, non contrae il diritto di alcuno ma difende e tutela, nel rispetto della normativa vigente e anche del buon senso, i diritti di tutte le comunità che sono ciascuna parte importante della Provincia.

Il Partito Democratico, ci teniamo a rimarcarlo, non è sfuggito dalla competizione come denunciato dal Sindaco Paletta, era pronto ad affrontare la competizione senza alcun timore e convinti di un risultato favorevole e positivo.

L’auspicio è che le polemiche e le accuse lascino presto il posto alle proposte fattive e collaborative per consentire all’ente di lavorare per il territorio, una collaborazione ed una concertazione che sono gli unici strumenti che possono fare la differenza in un’area fortemente provata dalla crisi economica e in un Ente che sta faticosamente cercando di uscire da una condizione emergenziale per finalmente programmare.