Ai Democratici (con la k e senza argomentazioni)

Procopio: "Avrei potuto rispondere ai democratici con la k e senza argomentazioni usando le loro stesse armi , ma non sono voluto scendere al loro livello di bassezza".

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Leggo con stupore, e un pizzico di delusione, la risposta dei democratici con la k e senza argomentazioni al mio ultimo comunicato stampa.

Risposta arrogante e reticente.

Arrogante perché viene da una storia politica fallimentare sul piano amministrativo.

Storia che è sotto gli occhi di tutti.

E reticente perché non risponde alle domande vere e reali che in quel documento avevo posto e che avevo posto non solo a loro.

Senza addentrarmi nella loro storia politica, sono e saranno gli elettori a decidere, più interessante mi pare la loro mancanza di risposte alle domande che a loro, e non solo a loro, erano state poste, a partire dall’agenda urbana per finire alla bonifica.

E per questo loro silenzio limiterò le mie considerazioni sull’antica Kroton.

Per dire ai democratici con la k e senza argomentazioni che una cosa sono le schede tecniche e un’altra cosa sono i progetti, le gambe su cui dovevano camminare quelle schede.

Tra l’altro dimenticando i democratici con la k e senza argomentazioni che le schede tecniche di cui parlano non sono mai state portate in consiglio comunale e sono rimaste chiuse nei cassetti di qualche stanza del palazzo comunale.

Schede tecniche inutili e nate solo per sostituire e annullare quelle su cui aveva lavorato per mesi, prima di essere cacciata, la professoressa Antonella Cosentino .

Tutto cancellato per dare spazio ai soliti siparietti degli annunci e dei proclami con il finto cantiere dietro la Posta Centrale e la chicca dei 110.000 di euro buttati dalla finestra per una giornata di “festival della frivolezza e dell’ovvietà”

Per quanto riguarda la mia breve storia politica non ho nulla di cui vergognarmi e di cui debba pentirmi a differenza di quanti hanno fatto delle capriole politiche il loro modo di essere.

Il mio partito, o parte politica, è quello che dà risposte ai cittadini, questo è stata e questo sarà sempre, e di questo i democratici con la k e senza argomentazioni se ne devono fare una ragione.

E per non restare nel vago oggi la mia parte politica è quella rappresentata dall’onorevole Baldo Esposito, che sin da subito si è dichiarato disponibile a lavorare in accordo e in condivisione con tutto il territorio provinciale di Crotone senza provincialismi e senza campanilismi.

E bene ricordare agli amici dei democratici con la k e senza argomentazioni che il mio impegno in politica nasce non per trovare un occupazione per me o per i miei familiari, certamente non per occupare poltrone o per il gusto di avere nanetti e nanerottoli alla mia corte. Io faccio politica e continuerò a farla per cercare di cambiare questa città.

Per cambiare la città dove sono nato, dove vivo e dove cercherò di restarci fin quando le forze e il coraggio me lo permetteranno. Per vivere una vita semplice e libera.

Questo è il mio partito.

A tutto questo si collega la mia storia personale.

Quella di un uomo che sta cercando di costruire con la dignità del lavoro, il proprio futuro e quello della propria famiglia. Senza chiedere nulla.

E, soprattutto, senza essere un peso per la comunità in cui vive.

Ricordo ai democratici con la k e senza argomentazioni che l’incarico ricevuto, di cui loro parlano, nel caso di specie incarico fiduciario, per come la legge prevede, era quello di autista a servizio dell’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo, che ringrazio pubblicamente per l’opportunità di lavoro datomi e alla quale sono grato e riconoscente.

Usare il lavoro da me svolto, e di lavoro stiamo parlando e non di altro, per tentare di dileggiarmi l’ho trovato di dubbio gusto e uno sciocco tentativo di farmi del male, come dire una cattiveria gratuita, ma sicuramente nello stile dei personaggi in questione, in linea con la le loro storie personali e politiche.

Avrei potuto rispondere ai democratici con la k e senza argomentazioni usando le loro stesse armi , ma non sono voluto scendere al loro livello di bassezza .

Tralasciando il dileggio sulla persona, fine a stesso e che trovo poco interessante per la collettività, parliamo di cose concrete.

Gli amici dei democratici con la k e senza argomentazioni sono a conoscenza del fatto che, a suo tempo, nel mio piccolo, ho fatto di tutto per far in modo che tra le varie anime della maggioranza del nostro territorio presenti in giunta e consiglio regionale si facesse fronte comune nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini.

Purtroppo i miei piccoli sforzi non sono serviti a nulla.

E ad un certo punto ho capito che altri erano gli obiettivi degli attori in campo. Come per esempio sull’ Ambito Territoriale Ottimale.

L’ennesima beffa sulla testa dei cittadini crotonesi.

A quel punto, capito in quale direzione si stava lavorando, non ci ho pensato due volte e mi sono dimesso, proprio per dimostrare il mio dissenso e affermare la mia autonomia politica.

E mi sono dimesso volontariamente sei mesi prima delle elezioni regionali.

Quindi, ricordo agli amici democratici con la k e senza argomentazioni, in un tempo quando ancora il panorama politico regionale era in evoluzione.

La mia scelta è stata una scelta da uomo libero che alla politica e ai politici non doveva e non deve chiedere nulla e non chiederà mai nulla.

Che poi l’accusa di cambio di casacca mi venga rinfacciato da esperti dei cambi di maglia tra l’altro con le partite ancora in corso beh la cosa mi lascia indifferente.

E comunque il fatto che si siano affrettati a rispondermi in modo rozzo la dice lunga sulla loro mancanza di lucidità.

Mancanza di lucidità che in questi ultimi anni, ha portato la città a ritrovarsi nelle condizioni in cui si trova.

Isolata dal resto della regione e lontana dalla risoluzione dei suoi mille problemi.

Altro non vi è d’aggiungere.

Tranne una piccola nota. Io non ho paura del confronto. Io non ho paura dei dileggi che provengono da chi, ancora una volta, invece di confrontarsi attacca in maniera scriteriata per difendere l’indifendibile, come del resto hanno fatto durante tutti i tre anni e mezzo in consiglio comunale. E attaccano per nascondere le loro incapacità e la loro pochezza amministrativa.

E i fatti non le chiacchiere lo dimostrano.

E in ultimo, e solo per essere chiari, una nota personale.

Nella mia breve esperienza politica, io non ho mai avuto padroni, ma alleati e amici, e quando mi sono reso conto che questi valori, per me fondamentali, non c’erano, da uomo libero e in silenzio mi sono messo da parte, continuando a fare le mie battaglie politiche per la città.

E tutto questo per non venir meno alle mie idee.

Tutto il resto come avrebbe detto Franco Califano è noia e dileggio gratuito che rimando al mittente o ai mittenti.

 

Giovanni Procopio
già consigliere comunale

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