Crotone non può essere dimenticata

Sculco: "Voglio sperare che le dichiarazioni rilasciate dal vice presidente della giunta regionale,siano solo il frutto di una momentanea amnesia".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Voglio sperare che le dichiarazioni rilasciate dal vice presidente della giunta regionale, Nino Spirlì, ad un autorevole testata, siano solo il frutto di una momentanea amnesia.

L’assessore regionale alla Cultura non può, consapevolmente, aver dimenticato, quando consiglia itinerari turistici ai calabresi, la città e la provincia di Crotone.

Non credo sia possibile che l’assessore regionale alla Cultura, in qualsiasi suo ragionamento sulla promozione della Calabria, ometta Crotone, la città dei tre millenni, la città di Pitagora, Theano, Alcmeone, Democede, e Faillo, solo per citare alcuni dei grandi personaggi che hanno calpestato la terra di Kroton.

Il patrimonio culturale, storico e archeologico di Crotone non può essere miseramente trascurato, mentre si esalta il resto della Calabria.

Così come non si possono trascurare ricchezza come Le Castella e Santa Severina, come i Mercati Saraceni di Cirò Marina, così come i percorsi del vino e le meravigliose cantine del cirotano.

No caro assessore Sperlì, Crotone non può essere dimenticata.

Comprendo che l’assessore Sperlì, guardandosi intorno in una riunione di Giunta, non possa ricordare Crotone, vista la totale assenza di rappresentanti di questo territorio dalla compagine di Governo della Regione, ma questo non giustifica alcuna amnesia su questa nostra provincia.

E soprattutto l’assessore regionale alla Cultura non può dimenticare Crotone, visto che la Regione è il soggetto promotore di un grande progetto di oltre 61 milioni di euro che si chiama Antica Kroton, un progetto le cui convenzioni sono state già firmate, convenzioni che sono giuridicamente vincolanti e che assegnano a Crotone la risorse.

Un progetto che non può essere lasciato nelle mani di qualche cinico burocrate della Sovrintendenza, o in quelle tecniche e amministrative, entrambe inadeguate e disinteressate, dell’attuale gestione del Comune di Crotone.

Il vice presidente della Giunta regionale ha un’immediata possibilità di riscatto agli occhi dei crotonesi: rilanci il progetto Antica Kroton, su cui la città conta tanto per un rilancio sociale, culturale ed economico di questo territorio.

Dia impulso all’azione che la precedente amministrazione comunale aveva già messo in campo e spinga la Sovrintendenza ad uscire dalla palude in cui si è impantanata.

Spero tanto che l’assessore Spirlì colga questo messaggio perché non vorrei che invece di essere scivolato su una semplice amnesia abbia messo in campo la visione politica di questo Governo regionale.

On. Flora Sculco