Alcune puntualizzazioni

Comunicato stampa di Giovanni Procopio, in risposto alle parole de "I Demokratici" e dell'ex assessore Galdieri.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Mi ero ripromesso che non avrei più risposto ai democratici con la k e senza argomentazioni ma dopo aver letto le sgarbate insinuazioni della professoressa Galdieri, ex assessore alla cultura del comune di Crotone, non ho resistito e, cercando di tralasciare la polemica, mi sono deciso a fare alcune puntualizzazioni, non tanto per rispondere all’ex assessore, non ne vedo la necessità, ma per ristabilire il vero o almeno quello che io credo sia il vero.

Ho ripercorso mentalmente questi ultimi tre anni e mezzo di amministrazione comunale e senza cedere al gioco delle parti e alla faziosità ho cercato di trovare le cose fatte da questi amministratori.

Alla fine, pur animato da buoni propositi, di cose fatte non ne ho trovato nessuna.

Ho trovato solo cose dette e annunciate.

E tante cose non fatte.

Cose non fatte che elencherò solo per titoli: 

Agenda urbana;

Ato rifiuti;

Danno ambientale; 

Piano spiaggia;

Piano ordinatorio del verde e del traffico Gestione delle società partecipate;

Piano strutturale comunale.

Per il piano strutturale comunale non posso fermarmi al titolo perché partendo dalla sua mancata adozione posso affermare che l’Antica Kroton è stato solo una spot e niente altro.

La professoressa Galdieri non sa che tutti gli strumenti di sviluppo di una città passano da alcuni strumenti legislativi che ne pianificano e ne delineano le linee di sviluppo, tra cui la stesura e l’adozione del piano strutturale comunale.

Piano strutturale comunale che ha la funzione di disegnare, nel caso di Crotone ridisegnare, il territorio comunale in cui far confluire gli strumenti e i finanziamenti per lo sviluppo della città.

A questo riguardo anche i tavoli tematici tenutesi sul psc avevano rilevato alcune criticità sulle aree su cui erano previsti gli interventi dell’antica kroton.

Criticità che se non fossero state definite nel psc definitivo avrebbero minato alla base tutte le schede tecniche e nulla di quanto previsto si sarebbe potuto realizzare. 

Tutto quello che affermo è depositato nei verbali disponibili sul sito del comune di Crotone.

Nel contempo ricordo alla professoressa Galdieri che il piano strutturale così come il bilancio non lo licenzia la giunta comunale, nominata dal sindaco, ma il consiglio comunale, eletto dal popolo. 

E atteso che la coalizione della Prossima Crotone, di cui la professoressa Galdieri era ed è autorevole esponente, in consiglio comunale non ha mai brillato per attività amministrativa tranne che per l’approvazione, sempre in seconda convocazione, dei bilanci per andare avanti e tirare a campare, almeno sino al 7 novembre 2019, e non si è mai mostrata all’altezza di poter affrontare la discussione del piano strutturale comunale anche perché non aveva i numeri per approvarlo. 

Se non ricordo male i 2/3 del consiglio comunale la coalizione della Prossima Crotone non li ha mai avuti anche perché una parte dei consiglieri di maggioranza non erano disposti a votare atti che, preliminarmente, non avessero avuto una vera discussione e un giusto confronto politico, fermo restando che su atti di questa natura come il psc non si è mai cercato il coinvolgimento del consiglio comunale preferendo interlocuzioni al di fuori dell’assise cittadina. 

Ecco spiegato il motivo per cui le schede tecniche dell’antica Kroton dovevano passare in consiglio comunale così come prevede la legge in quanto una cosa sono le competenze della giunta altra cosa sono le competenze del consiglio comunale, Norme e regole che valgono in tutta Italia e che probabilmente la professoressa Galdieri aveva dimenticato , ancor oggi  presa ed affascinata da quello scintillare di luci e di musiche dello show di parco Pignera costato ai cittadini di Crotone oltre 100.000 euro.

In ogni caso sull’Antica Kroton il tempo dirà, come in effetti sta avvenendo, chi ha detto e continua a dire la verità e chi ha detto e continua a dire il falso.  

Finisco con una precisazione.

Ogni qualvolta si è parlato dei temi della città il sottoscritto ha sempre dato la sua disponibilità, rischiando a volte anche l’incomprensione ,e questo lo confermano le delibere  e le registrazioni del consiglio comunale , ma sentirmi definire un nemico della città da chi, come la professoressa Galdieri ha abbandonato la nave e l’ha abbandonata proprio nel momento in cui la nave doveva  uscire fuori dalla tempesta in cui si trovava e si trova beh questo proprio non lo posso concedere né a lei né ai suoi amici della Prossima Crotone.  

Da oggi in poi, senza alcuna arroganza e superbia, non risponderò a nessuna provocazione da parte di chi per tre anni e mezzo ha ingannato i crotonesi e ha ridotto la città nelle condizioni in cui si trova, non lo permetterò perché non hanno nessun titolo non solo e non tanto per parlare con me ma non hanno nessun titolo per parlare di Crotone e dei crotonesi.

Giovanni Procopio
Già consigliere comunale

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