Congesi: Non banalizziamo il problema

Lettera a firma di Fabio Tomaino (UIL) indirizzata al Prefetto e al Commissario del comune di Crotone

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Perché la vera questione del servizio idrico, e quindi di congesi, non è la firma o meno di un accordo, che comunque non impedisce all’azienda, come a qualunque altra impresa, di attivare l’ammortizzatore sociale.

L’aspetto più serio ed inquietante è, invece, proprio quello di negare sistematicamente la necessaria e dovuta trasparenza, cercando, invece ed ogni volta, di banalizzare qualsiasi tipo di confronto.

In buona sostanza, firme a parte, abbiamo l’obbligo e il dovere morale di verificare e sottoscrivere, così come stiamo facendo in questi giorni assieme al Prefetto e alle associazioni di categoria, l’attuazione del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento del virus Covid19.

Mai come in questo momento combattiamo tutti indistintamente la stessa battaglia e, prima di qualunque forma di risparmio, viene la tutela della salute dei lavoratori.

Soprattutto in una realtà come Congesi, dove si sono riscontrati diversi casi di positività al virus.

E nessuno si stupisca più di tanto se in particolar modo noi della Uil, siamo sensibilmente interessati, oltre alla sicurezza dei lavoratori, anche al futuro dell’azienda.

Perché nessuno mai ci convincerá del contrario, ovvero, che solo una gestione sana, oculata ed efficiente possa per davvero garantire il futuro dell’impresa e dei lavoratori.

Non siamo pregiudizialmente contro le posizioni di nessuno, ma adesso che anche la Corte dei Conti esige chiarezza sull’andamento economico della partecipata, rimarchiamo, ancora più di ieri, l’impellente necessità di un confronto di merito con il Prefetto e il Commissario del Comune di Crotone, per cercare di tracciare insieme il reale andamento finanziario della società, definito dalla stessa Corte dei Conti “precario”.

Magari, ora che la caccia alla firma si è conclusa, il Cda di Congesi potrebbe dare riscontro alle nostre istanze, ovvero farci capire quali sono realmente le condizioni economiche dell’Azienda e come intende organizzare il servizio? Le risposte dovrebbero essere facili, considerato che ogni impresa, prima di richiedere qualunque ammortizzatore sociale, è obbligata a dotarsi di un piano economico ed organizzativo. Almeno questa volta però vorremmo dei dati chiari e certificati, soprattutto in merito al calo di fatturato annunciato, che somiglia tanto alla pallina di una roulette, saltellante prima sul 60 e poi sul 39 (%), senza fornire elementi di riscontro. Sembrerebbe che l’unica azione di risparmio messa in campo dall’azienda sia completamente a carico dei lavoratori.

L’altro aspetto che non ci è molto chiaro è quello organizzativo. Come mai il Cda di Congesi assume in piena emergenza, manifestando quindi carenza di personale, e poco dopo riduce l’operatività del servizio del 50%, in una fase in cui gli impianti richiedono storicamente e puntualmente maggiore manutenzione? Su quest’ultimo chiarimento esprimerebbero eterna gratitudine anche e soprattutto le migliaia di cittadini di queste nostre comunitá che pagano i tributi.

Continueremo, con ogni civile, democratico, normativo e legislativo strumento a nostra disposizione, a rivendicare processi di trasparenza. In quanto, oltre ad essere perfettamente riconducibili al concetto di legalità, rappresentano l’unico percorso in grado di scongiurare catastrofi occupazionali: modello ex Soakro.

La domanda, quindi, è: quanti sono realmente disponibili a porre rimedio ad un’insopportabile vuoto gestionale, per intraprendere percorsi autenticamente virtuosi?

Noi sosterremo, con un’azione sindacale fortemente dialogante, coloro i quali intenderanno adottare ogni azione finalizzata all’efficienza del servizio, al rilancio dell’azienda e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

 

Fabio Tomaino – Segretario Generale UIL Crotone

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