App immuni non risolve il problema

Siclari: "Non mettete a rischio il paese perseverando nella confusione".

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«L’applicazione Immuni che il Governo sta predisponendo e promuovendo costituirà il più grande fallimento della politica governativa di emergenza e prevenzione da covid.

L’app avrà sicuramente alcune sue applicazioni valide, ma non è la soluzione per il Covid19.

Le funzionalità previste da Immuni avrebbero potuto aiutarci prima dell’ingresso del virus in Italia per individuare ed isolare da subito i primi contagi e bloccare quindi la diffusione del virus.

Oggi, invece, con l’enorme diffusione del virus che ha ormai contagiato milioni di persone in Italia, compresi gli asintomatici ed i paucisintomatoci, non ha alcun senso l’utilizzo di tale applicazione se non quella di ingenerare ulteriore confusione e di proseguire nella gestione dell’emergenza del contagio in maniera superficiale ed estemporanea.

Milioni di asintomatici positivi, potranno contagiare inconsapevolmente i nostri concittadini senza essere individuati dalla APP».

A dichiararlo è il senatore forzista Marco Siclari che in vista della Fase 2 chiarisce diversi aspetti.

«La Fase2 non può essere come la prima, ne peggio, ma se il Governo propone cavalli di Troia attraverso “armi di distrazioni di massa” e “non di individuazione del virus” ne usciamo tutti con la salute danneggiata e con l’economia del Paese distrutta.

Non serve un Premio Nobel per confermare quanto detto.

Attenzione a non perseverare in un grave errore», ha così concluso il Senatore azzurro.

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