Proposta di aumento di occupazione di suolo pubblico

Salmeri: "Necessaria una sinergia tra pubblico e privato affinché la procedura sia più snella e semplificata".

Riceviamo e Pubblichiamo:

In data odierna nell’interesse dell’intera collettività, ho provveduto a protocollare presso gli uffici competenti, una proposta di ampliamento della occupazione del suolo pubblico in favore delle attività con accessi contingentati, oltre che una richiesta di esenzione e/o ulteriore rinvio del pagamento dei tributi locali.

Al fine di garantire la ripresa economica degli esercenti delle attività di ristorazione e di pubblici servizi, in virtù delle misure di sicurezza già adottate a livello regionale, alle quali vanno aggiunte quelle al vaglio delle task force nazionali, nonché alla luce della normativa vigente a livello nazionale e comunale, ho sommessamente proposto al nostro Commissario prefettizio, Dott.ssa Tiziana Costantino, di poter provvedere, senza alcun aggravio per le casse comunali, all’avvio di una procedura semplificata che consenta un aumento a titolo gratuito della occupazione del suolo pubblico.

Appare però necessaria una sinergia tra pubblico e privato affinché la procedura sia più snella e semplificata.

Come meglio descritto nell’allegata proposta, l’idea è quella di diversificare le attività in base alla loro collocazione all’interno del territorio comunale, già tenendo conto delle tre macro aree descritte nel vigente Regolamento Comunale della Tosap.

Al fine di agevolare tutti gli esercenti, si potrebbe disporre, ad esempio, per alcuni locali siti in una parte del lungomare, un incremento del suolo pubblico a titolo gratuito del 30/40% per chi ha già la concessione e del 15/20% per chi non ne ha, solo a partire da un certo orario che coinciderebbe con la chiusura della circolazione stradale prevista quotidianamente nel periodo estivo.

Differentemente da quanto potrebbe essere disposto in favore degli esercenti delle attività site in zona lungomare non soggetta a chiusura del traffico ovvero per quelle del centro o della periferia della città, per le quali, invece, gli aumenti gratuiti su descritti potrebbero essere concessi nell’arco della giornata ovvero in modo tale da non invadere troppo la strada adiacente.

Può sembrare una scelta audace, ma non lo è per chi, come il Commissario Prefettizio ha già dimostrato di avere a cuore questa città.

E’ una soluzione che non va a gravare sulle casse comunali e che auspico possa trovare gradimento negli esercenti, ai quali auguro che attraverso le loro associazioni di categoria e comitati vari riescano a realizzare questo piccolo progetto che li aiuterebbe nella ripresa.

 

Ecc.mo Commissario Prefettizio,

l’epidemia da Covid-19, oltre ad innumerevoli conseguenze per la salute e la vita di migliaia di cittadini, sta producendo devastanti conseguenze alle attività economiche.

Tra i settori maggiormente colpiti ed a rischio chiusura vi sono moltissimi pubblici esercizi e attività di ristorazione che subiranno delle enormi limitazioni a causa delle misure di sicurezza, già anticipate dalla ordinanza regionale n. 37 del 29 aprile, quali il rispetto delle distanze minime tra le persone e accessi contingentati che riducono drasticamente la capienza ed il volume di affari.

Non va poi sottovalutato un ulteriore elemento di criticità, ossia l’allungamento ulteriore dei tempi di ripresa della vita sociale a causa della ridotta circolazione delle persone costrette a nuove modalità e forme di socializzazione con le quali si dovrà convivere per parecchi mesi, ragione per cui anche le prospettive di ritorno “a regime” delle dimensioni economiche delle attività commerciali lasciano prevedere risultati economici pesantemente ridotti almeno fino alla fine del 2021.

Ben si comprende il gravoso compito che Ella ha assunto nel gestire una città ricca di risorse ma con gravi problemi economici in concomitanza di una pandemia che chissà ancora per quanto tempo arrecherà danni all’intera popolazione mondiale, ma è giusto che sia Lei ad intervenire affinché questa città possa iniziare a muovere i primi passi.

A causa dei parametri di sicurezza stabiliti per la cosiddetta “fase 2”, alcune attività commerciali non potranno riprendere il proprio normale esercizio, se non ampliando lo spazio di lavoro.

Altre stanno valutando di non riaprire, qualora siano confermate le misure già adottate a livello regionale alle quali vanno aggiunte quelle al vaglio delle task force nazionali.

Occorre, pertanto una sinergia massima tra il pubblico ed il privato.

Occorre che le esigenze dei privati siano ascoltate e abbiano riscontri.

Ed è per questo motivo, che innanzitutto appare necessario che il pagamento degli ordinari tributi (Tassa rifiuti, Imu, Tosap, Imposta comunale di pubblicità Diritti delle Pubbliche affissioni, Tassa di soggiorno) non sia semplicemente ed ulteriormente dilazionato e/o rinviato, ma sia del tutto escluso per l’anno 2020.

Si comprende, però, il quadro economico in cui versa il nostro Comune e quindi si auspica quantomeno un ulteriore rinvio del pagamento.

Al contempo, quel che più aiuterebbe la ripresa economica degli esercenti commerciali nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie per contenere la diffusione del virus, sarebbe l’aumento del suolo pubblico dato in concessione agli stessi.

Sommessamente, alla luce del D.L. n. 507 del 1993 e ss mod., e del “Regolamento comunale della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche” vigente, LE chiedo di valutare l’opportunità di disporre un aumento del suolo pubblico, consentito dalla normativa vigente addirittura fino al 50%, in favore di coloro i quali è già concessa l’occupazione e , al contempo, di concedere tot mq, sempre a titolo gratuito, in favore di coloro i quali non hanno alcuna concessione in corso.

Appare chiaro, che visti i tempi stretti, sia necessario un lavoro di sinergia celere tra gli esercenti, il Funzionario Responsabile del Servizio, il Servizio Lavori Pubblici, il Servizio di Vigilanza, il Servizio di Urbanistica oltre che una procedura semplificata per l’avvio e l’evasione delle richieste, ma sono certa che Ella saprà gestire questa situazione al meglio.

Tenuto conto delle diverse collocazioni in città dei pubblici esercizi e delle problematiche connesse alla viabilità, sono tante le soluzioni che potrebbero essere adottate mediante concessioni temporanee del suolo pubblico, semplicemente riportandosi alle tre macro aeree in cui è suddivisa la città nel Regolamento Comunale della TOSAP.

Ad esempio, per alcuni locali siti in una parte del lungomare, l’incremento del suolo pubblico a titolo gratuito potrebbe essere concesso del 30/40% per chi ha già la concessione e del 15/20% per chi non ne ha, solo a partire da un certo orario che coinciderebbe con la chiusura della circolazione stradale prevista quotidianamente nel periodo estivo.

Differentemente, per gli esercenti delle attività site in zona lungomare non soggetta a chiusura del traffico, per quelle del centro o della periferia della città, per le quali, invece, gli aumenti su descritti potrebbero essere concessi nell’arco della giornata ovvero in modo tale da non invadere troppo la strada adiacente.

L’aumento del suolo pubblico è una delle possibili soluzioni che, senza gravare sulle casse comunali, aiuterebbe davvero la ripresa di alcune attività e delle relazioni sociali in assoluta sicurezza.

Può sembrare una scelta audace, ma non lo è per chi, come Lei ha già dimostrato di avere a cuore questa città.

Auspico che la presente missiva possa avere riscontro e grazie ad incontri con le associazioni di categoria Ella possa adottare tutte le misure del caso.

Con ossequi.

 Crotone, lì 02.05.2020
Avv. M. Stella Salmeri