Certificazione della lista M5S a Crotone: Quali i criteri?

Crotone5Stelle: In data 30 aprile, dallo staff tecnico di Rousseau, ci veniva confermato che la nostra lista risultava REGOLARMENTE caricata nel sistema e sarebbe stata considerata.

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Ci chiediamo cosa abbia voluto intendere il facilitatore regionale delle relazioni interne per la Calabria, on. Tucci, con espressioni come “contraffazioni” e “goffi tentativi orditi per presentare una lista del M5S” rivolte in un post facebook contro il nostro gruppo di attivisti “Crotone5Stelle”.

Respingiamo al mittente queste parole in quanto l’unica “colpa” che può esserci  addebitata  è di credere e aver quindi partecipato al processo democratico REGOLAMENTATO dalla piattaforma Rousseau, con la presentazione, avvenuta l’11 aprile 2020 (ampiamente entro i termini di scadenza) di una lista da proporre per la certificazione del M5s per le prossime elezioni amministrative di Crotone.

In data 30 aprile, dallo staff tecnico di Rousseau, ci veniva confermato che la nostra lista risultava REGOLARMENTE caricata nel sistema e sarebbe stata considerata.

Nel candidare il nostro progetto politico, abbiamo scrupolosamente rispettato tutti gli step, la documentazione e la tempistica previste da un REGOLAMENTO CHIARO (o almeno così pareva) e da tutti consultabile (https://vote.rousseau.movimento5stelle.it/faq-categoria/open-comuni) che consente, a chiunque ne abbia i requisiti, di partecipare a questa “sana” competizione interna al M5S.

Il facilitatore è stato, sin dall’inizio, messo al corrente della formazione, a Crotone, di due liste concorrenti che aspiravano ad ottenere la certificazione; liste espressioni di due gruppi con visioni politiche diametralmente opposte: quello legato ad Andrea Correggia deciso ad effettuare la selezione dei candidati all’interno del ristretto gruppo di attivisti, secondo una linea che ci è sembrata regressiva rispetto al passato; l’altro, facente capo ad Ilario Sorgiovanni che, memore del successo ottenuto alle scorse amministrative 2016 grazie all’apertura alla città, voleva continuare sullo stesso percorso per un’ulteriore crescita e radicamento del M5S.

Proprio in questa ottica è stata individuata, infatti, la figura del candidato a sindaco nella apprezzata professionista crotonese Rossella Parise, alto funzionario della Polizia di Stato, particolarmente attiva nella prevenzione e repressione dei reati contro donne e minori.

Il facilitatore da noi costantemente tenuto informato delle varie fasi e dei tempi di formazione e presentazione della nostra lista, ha inizialmente rassicurato il nostro gruppo, ammesso che ce ne fosse stato bisogno, che la candidatura su Rousseau era aperta a tutti quanti ne avessero i requisiti e che nel suo ruolo di intermediario tra i territori ed il Capo Politico, on. Crimi, lo avrebbe informato della presenza della doppia lista su Crotone e rimesso nelle sue mani la valutazione.

La presentazione di due liste, tra l’altro, è una opzione pienamente contemplata nel REGOLAMENTO PER LE AMMINISTRATIVE che, a proposito, recita testualmente: “Il Capo Politico, in presenza di più liste, può certificare direttamente una specifica lista. Può eventualmente, in alternativa e in casi specifici proporre una votazione in rete per scegliere la lista da certificare.”

https://vote.rousseau.movimento5stelle.it/faq-categoria/open-comuni

Oltre a ciò, in nessun punto del regolamento di Rousseau è specificato che, in caso di più liste, ai fini della certificazione sarebbe stata determinante la precedenza temporale di presentazione in piattaforma.

Incomprensibili, quindi, questi toni intimidatori e usati a sproposito, al fine di screditare attivisti e portavoce uscenti che da anni si spendono sul territorio per divulgare i principi di trasparenza e democraticità fondanti del M5S, che invece paiono essere stati disattesi dallo stesso facilitatore.

Alla luce di quanto accaduto, infatti, egli non sembra aver onorato l’impegno, precedentemente dichiarato e connesso al suo delicato ruolo, di informare della situazione crotonese il Capo Politico ed i responsabili della certificazione, in barba al dovere deontologico di essere super partes.

Prima, infatti, ha totalmente ignorato la nostra lista, pur presentata in larghissimo anticipo rispetto alla scadenza; da ultimo, come se non bastasse, ha attaccato il nostro gruppo con irrispettose uscite pubbliche, accusandoci quasi di LESA MAESTA’, solo perché abbiamo “osato” fare ciò di cui da tempo era stato informato come facilitatore: vale a dire proporre su Rousseau una lista alternativa!

Sembra che lo stesso facilitatore  non abbia  neanche garantito la tutela della privacy delle comunicazioni riservate, indirizzate alla sua email ufficiale da componenti di questo gruppo, infatti, come si può facilmente provare, di  tali comunicazioni sono venuti a conoscenza rappresentanti del gruppo Correggia.

Riteniamo, pertanto, che a ledere gravemente l’immagine del M5S davanti all’opinione pubblica siano tali atteggiamenti ambigui ed arroganti.

La rivelazione del nome della candidata sindaca da noi proposta, dott.ssa Rossella Parise, è stata peraltro accolta con entusiasmo dall’opinione pubblica, con molteplici attestazioni di stima e di sostegno.

Auspichiamo, pertanto, che accada quanto dato per scontato da alcune agenzie di stampa: cioè che l’elemento di dirompente novità rappresentato dalla candidatura di una donna, professionista tra le più stimate della città, apra un’ampia discussione nel M5S.

Ma le energiche esternazioni pubbliche con cui il facilitatore regionale si è premurato di sottolineare che la lista della Parise non può essere presa in considerazione non sembrano andare in questa direzione. I motivi ci sono ignoti.

 

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