Papanice perde uno spazio di socialità foto

Megna (DKR): "Anche sul campo di calcio di Papanice si è abbattuta la “mannaia” del Commissario prefettizio".

Riceviamo e Pubblichiamo;

Anche sul campo di calcio di Papanice si è abbattuta la “mannaia” del Commissario prefettizio che da sei mesi, ormai, amministra la città di Crotone.

Nei giorni scorsi il presidente della Asd Papanice 2018 ha restituito le chiavi dell’impianto all’amministrazione comunale, struttura che la società sportiva dilettantistica gestiva dall’11 ottobre dell’anno scorso.

Il campo di Papanice era ridotto in condizioni pessime: abbandonato a sé stesso, obiettivo della solita opera di vandalizzazione che colpisce gli spazi pubblici dimenticati, e trasformato in discarica. I

n questi mesi, invece, l’Asd Papanice 2018 era riuscita a ridare un’anima a questo luogo popolandolo di ragazzi ed entusiasmo, apportando modifiche e migliorie evidenti alla struttura, rendendo lo spazio vivo e vissuto.

La cosa che non si comprende, in questa vicenda, è la “cecità” della burocrazia comunale, che non riesce minimamente a comprendere concetti semplici e naturali che vanno al di là delle semplici diciture. Bollare il “campo di Papanice” come un semplice “impianto sportivo” significa non comprendere minimamente il valore sociale di uno spazio che è stato, grazie proprio alla generosità e all’impegno degli abitanti, restituito alla comunità.

In una realtà come quella di Papanice, pensare di chiudere questa struttura significa privare i bambini e i ragazzi della frazione dell’unico spazio interamente dedicato a loro.

Mantenere i ragazzi lontani dalle strade, dare loro uno spazio di aggregazione, fornire loro strumenti di espressione, tutto questo e ancora altro era contenuto in quella struttura che qualcuno banalmente considera semplicemente un “impianto sportivo”.

Sentiamo il bisogno come comunità di ringraziare il presidente, la società e i tecnici dell’Asd Papanice per ciò che stavano realizzando, sperando che questa sia una semplice e magari più lunga pausa estiva e che dal prossimo autunno il nostro campetto ritorni ad essere popolato da giovani, da entusiasmo, da energia e da socialità.

Antonio Megna