La Nostra Riflessione e la sfida per il Cambiamento

L’Italia del Meridione ha partecipato sabato scorso, al tavolo del Centro Destra, e delle Associazioni e movimenti moderati.

Riceviamo e Pubblichiamo:

L’Italia del Meridione ha partecipato sabato scorso, con il Segretario Provinciale, il Segretario Organizzativo Pugliese Stefano, Giovanni Procopio, al tavolo del Centro Destra, e delle Associazioni e movimenti moderati, organizzato dall’ On. Sergio Torromino, al qual va il nostro plauso, per l’iniziativa e per le idee che ha messo in campo.

Siamo convinti che la scelta del nuovo Sindaco, debba avere come indicatore un rappresentante di Alto Profilo, personalità, forti principi morali, capacità e competenze professionali che lo rendano in grado di guidare e gestire il cambiamento sia organizzativo che giuridico della complessa, disastrata e confusa macchina comunale.

Il Movimento politico dei Calabresi e di tutti i cittadini dell’Italia del Meridione, parte da un’analisi dei territori e di tutti coloro che fino ad oggi hanno governato la polis Città, tra questi quella di Crotone.  

Lo stato di degrado e sotto gli occhi di tutti, le strade, il verde, la gestione dell’acqua, il mare, l’archeologia, lo stato dei rifiuti, del commercio, della ferrovia, dell’aeroporto, dell’energia alternativa, dei servizi ecc.

Potremmo continuare a lungo. Un porto che non esiste, isolamento totale, povertà, assenze di un piano per il turismo, del sociale e di infrastrutture turistiche / alberghiere… La Sanità, in mano a pochi potenti di turno gestista come bacino elettorale e al fallimento, favorendo così gli HUB Regionali solo dal punto di vista dei servizi e non della continuità assistenziale ospedali – territori. Queste dovrebbero instaurare una collaborazione di scambi sinergici tra territori diversi della stessa regione e che mettano veramente al primo posto il paziente, il malato e il cittadino.

E’ necessario ridare voce a questo territorio, sembra che ci sia un piano silenzioso “Calabria” di accorpare gli Spoke alle HUB, sentenziando così la morte della sanità Crotonese, ma aimè, anche di quella calabrese.

Come scientificamente provato, se non vi è una vera distribuzione dei servizi, delle risorse e della ricchezza, una società è destinata al fallimento. Ci piace fare un esempio: se una rete non ha i nodi e le intrecciature ben fatte, che hanno la funzione di distribuire in modo equilibrato la giusta forza, il grande pescato può sicuramente far rompere la rete e il pesce viene perduto!

Dobbiamo partire dai territori. Ridare ad una terra la Calabria, nello specifico a questa Città a questo Territorio di Crotone la giusta dignità, il giusto ed equilibrato peso politico. Desiderando una Calabria e Italia Unita realmente e senza campanilismi.

Non si può più pensare sempre a criteri di distribuzione Provinciali o condominiali, ma è necessario rivedere la domanda e su questa costruire la programmazione e pianificare lo sviluppo dei territori. Questi devono interagire con le proprie ricchezze e risorse, per il benessere di tutti i cittadini a cui la costituzione sancisce eguali diritti inalienabili.

La SS106 a doppia corsia, non si può fermare a Capo Spulico o a Catanzaro Lido, o la sanità nei capoluoghi di Provincia, perché saremo destinati ad implodere come sta accadendo. Ultimo esempio in sanità viene dalle regioni del nord, ove si sono accentrate le tecnologie e le macro-risorse nei grandi Ospedali HUB e lasciati allo sbando i territori senza nessuna integrazione e collegamento tra essi. Si sa, poi tutto ti si ritorce contro! Così come la ferrovia ad alta velocità non si può fermare a Sibari e Lamezia Terme, ma deve mettere in rete tutto il territorio regionale e nazionale.

Vogliamo invitare tutte le menti sane di principi, le professionalità, le associazioni, a creare insieme a noi un centro moderato che unisca imprenditori, uomini di cultura e del mondo del lavoro che desideri veramente il cambiamento.

Unire queste forze per superare chi fino ad oggi ha ricevuto fiducia e consensi, ma non è stato in grado di costruire una Città, di unire i territori nelle diverse identità, storiche, culturali, paesaggistiche, archeologiche, industriali, agricole, ambientali ecc. e delle risorse economiche.   Abbiamo assistito fino ad oggi alla fuga delle menti, dei nostri giovani, l’impoverimento voluto e perenne della nostra amata terra. L’IDM e la sua segreteria, i suoi dirigenti e simpatizzanti della provincia di Crotone, scendono in campo con umiltà chiedendo rinnovamento vero.

Proponiamo un nuovo polo moderato, ove si uniscano in sinergia tutte le forze culturali, imprenditoriali, Professionali, del mondo del lavoro, dell’associazionismo, del credo e del popolo, per iniziare insieme una sfida che parti da Crotone e rilanci la Calabria e il meridione con un programma che metta al centro il cittadino e il bene comune.

Ringraziando fin d’ora a chi ci ha provato fino ad oggi, ma purtroppo per tanti motivi, (personalistici) ha fallito in 40 anni di consensi ricevuti, facendoci ricordare la parabola dei talenti!

Purtroppo non è colpa sua …. Ma dei suoi limiti che è riuscito a nascondere molto bene nel tempo. Portando questa Città e questo territorio alla fame. Chiediamo ai cittadini, a tutte le forze sane di questa città e di questo territorio di crederci.

Noi movimento dell Italia del Meridione vogliamo metterci al servizio per il cambiamento e scenderemo in campo se ci sono queste condizioni o aspetteremo, e insieme sceglieremo la giusta soluzione. Sarà dura, ma ce la faremo, se saremo uniti. Invitiamo il nostro Deputato on. Sergio Torromino di andare avanti con il progetto proposto al Tavolo, che sicuramente sarà vincente se i partiti del centro destra tradizionali capiranno che le scelte vengono fatte dai territori, per poter dare risposte ai tanti problemi irrisolti o mai affrontati di questa Città di Crotone e del suo territorio Provinciale.

“I cittadini, gli imprenditori, i commercianti, tutti i professionisti, il mondo dell’associazionismo, i giovani, i disoccupati e le famiglie aspettano risposte da molto tempo, non illudiamoli ancora una volta! ”

Francesco Sarcone
Segretario Provinciale IDM Crotone