Arcuri: “Ripartire dal settore crocieristico”

Fare turismo e fare di Crotone città accogliente e di tutti”

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Le crociere sono uno dei punti fermi del nostro programma amministrativo. La precedente amministrazione comunale ha, per la prima volta, sostenuto le crociere, sia finanziando l’accoglienza in città dei turisti, sia investendo nella promozione del porto di Crotone nelle fiere internazionali di settore. Uno sforzo che ha prodotto risultati: tant’è che le Crociere sono passate dai 9 del 2015 ai 30 scali previsti nel 2020.

30 scali in 21 settimane, non sono il frutto della casualità, ma il risultato di una programmazione, di un lavoro costante e soprattutto di una volontà ben precisa: fare di Crotone una realtà croceristica.

Il lockdown ha bloccato la croceristica che, oggi, sta finalmente riprendendo, con estrema lentezza, la propria attività.

Bisogna con urgenza riprendere le fila di questo discorso interrotto dalla pandemia e riportare a Crotone nei prossimi anni ancora più scali di quelli programmati per il 2020.

Il nostro territorio ha grandi potenzialità, come ha sottolineato e ricordato il capitano di vascello Giovanni Greco comandante della Capitaneria di porto di Crotone che in questi giorni ha lasciato il timone al suo pari grado Vittorio Aloi.

Il capitano di vascello Greco ha ricordato che quest’anno a Crotone non sono venute 24 navi a causa del lockdown, 24 navi che avrebbero portato 29 mila passeggeri in città.

Crotone dovrà diventare, come in realtà aveva già iniziato a fare, riferimento per il turismo crocieristico, e si dovranno mettere a sistema ed in rete tutte le eccellenze del territorio che ne fanno città accogliente e città di tutti.

 

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