Fatto il punto sul Porto foto

La Barbuto ha incontrato il Commissario straordinario dell’A.P. di Gioia Tauro, Agostinelli

Riceviamo e Pubblichiamo:

La deputata Elisabetta Barbuto ha incontrato ieri il Commissario straordinario dell’A.P. di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, per fare il punto della situazione sui finanziamenti, i lavori e gli interventi previsti nel piano operativo triennale per il porto di Crotone di cui nei giorni scorsi, in seguito a specifica richiesta della stessa parlamentare, era stato inviato l’elenco completo.

Ed in particolare per il porto di Crotone, per l’anno 2020,  è previsto uno stanziamento di 7 milioni di euro per la realizzazione della prosecuzione del molo foraneo del porto vecchio al fine di migliorare il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse; uno stanziamento di 2 milioni per il rifiorimento della mantellata e  ricostruzione del muro paraonde dello stesso molo foraneo; la somma di 500 mila euro per la caratterizzazione dei fondali del porto e la somma di 150 mila euro per i lavori di demolizione della vecchia gru tuttora esistente sul porto nuovo.

Mentre per il primo intervento sono in corso le procedure finalizzate al rilascio della VIA da parte del Ministero dell’Ambiente, il progetto esecutivo del secondo è all’esame dell’ufficio tecnico.

Per gli ulteriori interventi è prevista la pubblicazione del bando di gara per i mesi di settembre ed ottobre.

Entro la fine del 2020, poi, verrà affidata la progettazione per la realizzazione di una banchina mobile per unità pescherecci (importo finanziato 2 milioni), per il risanamento del paramento verticale e degli arredi portuali delle banchine (importo finanziato 1 milione), per la realizzazione dell’impianto antincendio (importo finanziato 850 mila euro), per i lavori di ripristino dell’impianto di illuminazione dei moli sottoflutto e foranei (importo finanziato 400mila euro).

Sono attualmente in fase di esecuzione i lavori relativi alla realizzazione di una piattaforma integrata di servizi per l’integrazione e l’interoperabilità dei tre porti calabresi mediante la realizzazione di infrastrutture tecnologiche, opere civili ed impiantistiche nonché la procedura di collaudo della tensiostruttura ad arco situata sulla banchina di fronte alla capitaneria di porto destinata all’accoglienza del traffico crocieristico che dovrebbe essere completata entro i primi giorni del mese di novembre.

Tuttavia, molte delle opere indicate sono nel piano operativo triennale da diverso tempo e l’auspicio è che si passi dalle enunciazioni dei vari titoli alla concreta cantierizzazione in tempi congrui e resta, comunque, la problematica dell’adeguamento o variante del vetusto piano regolatore (datato 1982).

Una interpretazione restrittiva della riforma del 2016 impedisce ad oggi di recepire concretamente il masterplan del porto, commissionato congiuntamente dalla Camera di Commercio di Crotone e dall’Autorità portuale, come strumento di pianificazione di entrambi gli enti.

Mi auguro, ha dichiarato la deputata Barbuto, che questa necessità sia avvertita da tutte le autorità competenti alla risoluzione del problema come prioritaria e che la situazione si possa sbloccare al più presto anche tramite un intervento normativo che abbiamo sollecitato poiché, in assenza dello stesso, il porto rischia di diventare preda di sciagurate iniziative di singoli che potrebbero finire per orientare, di fatto, la natura dello stesso non già in funzione dell’interesse della collettività bensì in funzione di interessi imprenditoriali privati.

E la città di Crotone non merita questa ulteriore mortificazione.