Chi vince al ballottaggio avrà comunque il premio di maggioranza!

L'Avvocato Cretella ha illustrato una sentenza del Consiglio di Stato sul concetto di voti validi. Come sarà composto il prossimo Consiglio Comunale nei due casi diversi di esito delle urne in favore di Voce o Manica

Non è assolutamente per una manciata di voti che le liste che sostengono Antonio Manica non hanno ottenuto la mancata assegnazione del premio di maggioranza che rendeva quasi inutile il turno di ballottaggio. Non sono 8 o 9 voti e non sono nemmeno poche decine, per i rappresentanti delle liste di Vincenzo Voce, infatti, si tratta di 440 voti.

Ieri l’avvocato Sandro Cretella, Ugo Carvelli e Rossella Parise hanno infatti voluto spiegare, in una conferenza stampa, le ragioni tecniche di questo calcolo che sarebbe suffragato da tutta la, non tantissima, giurisprudenza a disposizione su questa materia. Ed anche questa non vasta possibilità di attingere a sentenze e pronunciamenti, sempre a dire dell’avvocato Cretella tutta univoca nell’interpretare il concetto di voti validi, va a suffragare che non vi sia alcun dubbio che il ballottaggio andrà, in ogni caso, a determinare il premio di maggioranza in favore delle liste del candidato che i prossimi 4 e 5 ottobre sceglieranno il prossimo sindaco di Crotone.

A sostenere tale tesi non sarebbe dunque solo la coalizione del candidato sindaco civico Vincenzo Voce che, ieri per tramite dell’avvocato Sandro Cretella che è uno dei rappresentanti di lista presso l’ufficio elettorale centrale (e non ce ne sarebbero per conto di Manica e delle sue liste): infatti c’è una ed una sola interpretazione sul concetto di voti validi che è quella basata sulla sentenza 3021 del 2010 del Consiglio di Stato chiamato ad esprimersi proprio su vicende simili.

Secondo il calcolo basato sulla sentenza del Consiglio di Stato, legge letteralmente Cretella, i voti validi sono comprensivi di quelli di lista e di quelli secchi dati solo ai candidati sindaco: in questo caso la cifra a cui si arriva è di 33.100 che porta quindi la maggioranza assoluta (33.100/2 + 1) a 16.551. Dunque “questa interpretazione del calcolo per individuare la maggioranza dei voti – ha continuato a specificare Cretella –  è anche quella che viene data dal Ministero dell’Interno e dalle Prefetture”.  “E comunque sia, anche se con una differenza esigua o più ampia, – ha specificato Cretella – al momento Manica non ha comunque ottenuto la maggioranza dei voti, per cui chi vince al ballottaggio avrà il premio di maggioranza. Se vince Voce, dunque, non ci saranno problemi di governabilità”.

Domenica 4 e lunedì 5 ottobre, con lo stesso orario del primo turno (7.00 – 23.00 la domenica e 7.00 – 15.00 il lunedì) si andranno a scegliere le due possibili squadre di consiglieri che guideranno il prossimo Consiglio Comunale. La scelta ed i premi di maggioranza avranno effetti anche sulla determinazione delle rappresentanze delle altre due minoranze che non hanno partecipato al ballottaggio.

Il Consiglio Comunale di Crotone è composto da 32 consiglieri eletti, più il sindaco. Alla coalizione vincente, con l’attribuzione appunto del premio di maggioranza, toccano 20 seggi, alla minoranza 12.

Se dovesse vincere Antonio Manica al ballottaggio, la sua maggioranza sarà composta da:

In rappresentanza della minoranza, sempre in caso di vittoria di Manica, ci sarebbero invece:

Se dovesse vincere Enzo Voce al ballottaggio, la sua maggioranza sarà composta da:

In rappresentanza della minoranza, sempre in caso di vittoria di Voce, ci sarebbero invece: