Presentate mozioni e proposte deliberative in Consiglio: Consiglieri operativi come voleva Voce!

Ceraudo, Riga, Meo, Giancotti, Vrenna e Passalacqua presentano precise richieste d’immediata riapertura degli impianti sportivi comunali ed il rinvio di pagamenti delle fatturazioni in scadenza Congesi e partecipate dei mesi di ottobre e novembre

Per il prossimo e primo Consiglio Comunale (che dovrebbe tenersi in versione digitale per le note restrizioni che colpiscono ancora i tanti positivi al Covid in Giunta e nello stesso Consiglio) è già ora di straordinari.

Alle procedure d’insediamento ed elezione degli organi si aggiungeranno due proposte precise ed articolate presentate da sei consiglieri comunali della maggioranza Voce che sembrano aver preso in parola il “loro” Sindaco lavorando a compendio dell’azione amministrativa della Giunta.

La prima è una mozione con proposta deliberativa annessa che “invita la Giunta comunale ed al Responsabile del Settore partecipate per quanto di rispettiva competenza, affinché sollecitino il Consorzio Gestione servizio idrico del Crotonese ConGesi a volere sospendere le eventuali procedure di distacco in essere avuto riguardo alle utenze riconducibili ad attività di ristorazione nonché più in generale per le utenze che abbiano quali fruitori le attività produttive interessate dalle restrizioni previste dal D.P.C.M. del 24 Ottobre del corrente anno.”

I Consiglieri Comunali Salvatore Riga e Domenico Ceraudo propongono altresì al Consorzio per la gestione dell’acqua di determinarsi nel senso di rinviare i pagamenti delle fatturazioni in scadenza nei mesi di ottobre e novembre, al pari di ogni procedura tesa al recupero delle somme relative a fatture già scadute alla data del 24.10.2020 proponendo agli utenti interessati dai provvedimenti restrittivi legati all’emergenza pandemia, rateizzazioni che escludano la maturazione d’interessi ed oneri aggiuntivi, con una prima rata decorrente dal mese di gennaio 2020.

Leggendo il testo (riportato sotto integralmente) pare inoltre palese l’invito all’esecutivo di sollecitare altre forme di interlocuzione tributaria che possano alleviare realmente e concretamente tutti i soggetti, commerciali e non, del peso sociale dei provvedimenti restrittivi caduti addosso dalle norme di prevenzione e prescrizione anti covid.

L’altra proposta di deliberazione ha ad oggetto la richiesta d’immediata riapertura degli impianti sportivi comunali: i Consiglieri Fabrizio Meo, Carmen Giancotti, Giada Vrenna e Antonella Passalacqua propongono con uno schema preciso che il Comune si determini per pervenire alla gestione in via diretta delle strutture sportive comunali mediante l’organizzazione interna dell’Ente e di adoperarsi affinché, per il tramite di tale gestione diretta, possa tra l’altro essere garantito lo svolgimento degli allenamenti e dei campionati e/o tornei di carattere agonistico cui prendano parte associazioni sportive dilettantistiche, oltre che in ogni caso gli allenamenti degli atleti aventi interesse nazionale.

Anche qua la lettura dello schema proposto dai quattro Consiglieri porrebbe in essere immediate soluzioni per una questione che sta facendo davvero piangere non solo l’intero settore dello sport nobile crotonese ma anche tutta la cittadinanza privata da un anno dello stesso principio di riconoscimento di diritto/dovere nei confronti della propria pubblica amministrazione e del concetto di comunità che è stata vilipesa nel momento stesso in cui dirigenti e sportivi sono stati tacciati come disonesti nell’esercizio volontario e trasparente di aiutare i propri figli a svolgere attività sportive.

Vedremo se barbarie burocratiche e procedurali “sapranno” rallentare iniziative di proposizione amministrativa da parte di iniziative dirette del Consiglio Comunale.

Ecco i due testi integrali:

Spett.le Segreteria generale del Comune di Crotone

Alla c.a. Egr. Sig. Sindaco del Comune di Crotone

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE RECANTE INTERVENTI A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE OGGETTO DI RESTRIZIONI IN CONSEGUENZA DELL’EMANAZIONE DEL DPCM DEL 24 OTTOBRE 2020.

Considerata la grave quanto imprevedibile condizione d’incolpevole difficoltà nella quale versano le attività economiche locali interessate dai provvedimenti precauzionali imposti dal Governo, si rende necessario ed indifferibile l’adozione di provvedimenti a sostegno delle imprese coinvolte. In modo particolare si palesa come indispensabile l’adozione di un atto d’indirizzo che valga a sollecitare il Consorzio Gestione servizio idrico del Crotonese ConGesi all’adozione di idonee ed urgenti misure di sostegno in capo a quelle imprese locali (ristoranti; pasticcierie e pizzerie) costrette dal D.P.C.M. del 24 Ottobre a limitare la propria attività sino alle ore 18.00.

Con la presente mozione pertanto si intende sollecitare Sindaco; Giunta e Dirigente di settore preposto all’adozione di misure che vadano nella direzione della salvaguardia della già precaria condizione delle attività economiche interessate. Si intendono sollecitare nello specifico misure che vadano nel senso di richiedere agli enti erogatori del servizio idrico operanti nel territorio comunale misure a sostegno delle imprese.  Tanto premesso si propone l’adozione della presente deliberazione e perciò si domanda di

DARE INDIRIZZO

alla Giunta comunale ed al Responsabile del Settore partecipate per quanto di rispettiva competenza:

affinché sollecitino il Consorzio Gestione servizio idrico del Crotonese ConGesi a volere sospendere le eventuali procedure di distacco in essere avuto riguardo alle utenze riconducibili ad attività di ristorazione nonché più in generale per le utenze che abbiano quali fruitori le attività produttive interessate dalle restrizioni previste dal D.P.C.M. del 24 Ottobre del corrente anno.

che altresì sollecitino il sopraindicato Consorzio a determinarsi nel senso di rinviare i pagamenti delle fatturazioni in scadenza nei mesi di ottobre e novembre, al pari di ogni procedura tesa al recupero delle somme relative a fatture già scadute alla data del 24.10.2020.

che altresì gli Enti erogatori del servizio idrico, siano sollecitati a proporre agli utenti interessati dai provvedimenti restrittivi legati all’emergenza pandemia, avuto riguardo alle fatturazioni relative al periodo ottobre/novembre, un piano di rateizzazione che escluda la maturazione d’interessi ed oneri aggiuntivi, con una prima rata decorrente dal mese di gennaio 2020, previo accordo da raggiungere con il cliente/utente finale in ordine all’importo ed alla scadenza delle rate medesime, ferma la facoltà di quest’ultimo di optare per il pagamento in unica soluzione o di aderire alle eventuali ulteriori condizioni di pagamento che siano migliorative e che la società erogatrice vorrà auspicabilmente elaborare e proporre. Fermo restando che le facilitazioni in questione dovranno trovare applicazione anche nei confronti degli utenti che risultino essere morosi alla data del 24.10.2020.

Ed infine di richiedere che i provvedimenti adottati abbiano adeguata pubblicizzazione, dei medesimi andrà perciò fornita da ConGesi chiara ed esaustiva informazione in uno alla trasmissione delle fatture agli utenti interessati.

Primo firmatario

Consigliere Comunale Salvatore Riga

Consigliere Comunale

Domenico Ceraudo

 

la seconda sull’impiantistica sportiva:

Spett.le Segreteria generale del Comune di Crotone

Alla c.a. Egr. Sig. Sindaco del Comune di Crotone

Oggetto: Proposta di deliberazione avente ad oggetto la richiesta d’immediata riapertura degli impianti sportivi comunali.

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CROTONE

Premesso che anche successivamente all’approvazione dal Dpcm del 24 ottobre recante i provvedimenti di contrasto all’emergenza pandemica, nessuna attività sportiva agonistica è stata sospesa da qui al 24 di novembre e tantomeno risultano essere sospesi gli eventi sportivi di carattere nazionale e meno che mai soffrono o soffriranno alcuna forma d’interdizione le attività sportive che riguardano gli atleti d’ interesse nazionale pure numerosi tra gli atleti che militano nelle assai titolate associazioni sportive cittadine. Considerato che numerose associazioni sportive che contavano di potere svolgere la stagione agonistica utilizzando le strutture sportive comunali, causa dell’inutilizzo delle medesime strutture, sono prossime in molti casi alla penalizzazione ed alla radiazione dai rispettivi campionati, con tutte le ulteriori conseguenze in termini di sanzioni disciplinari e danno economico e d’immagine, oltre che frustrazione degli atleti e della comunità dei sostenitori.

Considerato inoltre che anche ove si pervenga in futuro all’adozione di misure similari a quelle adottate nel periodo di totale lockdown, in ogni caso, per come accaduto nei mesi di marzo e seguenti del corrente anno, sarebbe, prevedibilmente, fatto comunque salvo il diritto degli atleti aventi un interesse nazionale, pure numerosi nella nostra Città, di proseguire gli allenamenti. Ritenuto perciò che si renda estremamente urgente l’adozione di provvedimenti indefettibili volti a riaprire le strutture sportive comunali, già nell’immediato, strutture comunali, alcune delle quali già preda dei vandali, allo stato chiuse ed abbandonate a se stesse pure a fronte delle pressanti richieste pervenute e formalizzate dalle associazioni sportive dilettantistiche che anche in forma di Consorzio, negli anni passati dette strutture comunali hanno utilizzato, con ciò preservandole dal vandalismo, garantendone la funzionalità e l’utilizzo non soltanto ai fini sportivi, ma anche sociale.

Considerato altresì che allo stato attuale sono numerosi gli atleti Crotonesi d’interesse nazionale che necessitano urgentemente di luoghi in cui allenarsi anche individualmente, pena, l’abbandono da parte degli stessi di ogni velleità agonistica e di pratica sportiva competitiva. Considerato inoltre che si palesa come urgente dare risposta all’esigenza diffusa tra la popolazione di praticare sport ed in modo particolare appare urgente dare una specifica opportunità alle fasce deboli della popolazione, con specifico riguardo ai soggetti meno abbienti ed ai disabili. Considerato altresì che la mancata custodia delle strutture, oltre che mettere a rischio le stesse, ne preclude paradossalmente l’utilizzo allo stesso Ente comunale che pure in passato ha avuto modo di utilizzare dette strutture per finalità pubbliche, piuttosto che per lo svolgimento di concerti; manifestazioni ecc. , appunto in ragione dell’attività di custodia e di manutenzione esercitata, a fronte dell’utilizzo delle strutture (vedi Palamilone), dai soggetti ai quali la gestione era stata affidata.

Considerato che tali strutture, se preservate dal vandalismo, custodite pulite e manutenute, potranno essere nuovamente utilizzate anche dall’Amministrazione Comunale al fine di realizzarvi al loro interno attività d’interesse pubblico e sociale altrimenti non realizzabili o comunque realizzabili con costi non trascurabili. Ritenuto perciò che anche nell’ottica di una razionalizzazione ed ottimizzazione dell’utilizzo del patrimonio immobiliare e di contenimento della spesa pubblica si rende urgente provvedere alla riapertura immediata delle strutture sportive; Considerato quindi che a norma dell’art. 5 del Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi Comunali …”ai fini del razionale utilizzo e l’ottimale gestione degli impianti sportivi il Consiglio Comunale: formula gli indirizzi generali per l’utilizzo e lo sviluppo del sistema degli impianti sportivi”; Considerato che l’articolo 6 di detto Regolamento, il quale detta le forme e le modalità per la gestione e l’uso degli li impianti sportivi, statuisce che “l’Ente proprietario, nel rispetto delle normative vigenti e delle procedure contenute nel presente Regolamento, può gestire gli impianti di sua proprietà e gli spazi all’interno degli stessi secondo le seguenti modalità:

in forma di economia diretta mediante la propria organizzazione interna (modello di autoproduzione),

in forma indiretta mediante concessione della gestione degli impianti a terzi, individuati

con procedura ad evidenza pubblica (modello di esternalizzazione).

in forma in house mediante concessione della gestione degli impianti alla società partecipata a totale partecipazione comunale ex art. 192 del Dlgs n. 50/2016 e smi”.

Considerato che quest’ultima eventualità si è dimostrata del tutto inattuabile, per come confermato dalla mancata partecipazione al bando di assegnazione delle strutture sportive andato deserto che prevedeva che le strutture sportive comunali fossero gestite dall’Akrea e quindi, a loro volta assegnate con bando pubblico, prevedendo oneri assai elevati quanto insostenibili che si pretendeva di porre a carico dei soggetti fruitori. Considerato oltretutto che le associazioni sportive operanti sul territorio non paiono nelle condizioni, tanto più all’indomani di uno stremante lockdown e stante comunque, le obiettive limitazioni e difficoltà che sono conseguenti alla pandemia in corso, di farsi carico di costi così onerosi. Considerato i tempi lunghi che sarebbero necessari per l’espletamento di un bando, tempistica che potrebbe persino subire ulteriori ritardi in considerazione di possibili lungaggini giudiziarie e che tempi tanto dilatati non garantirebbero il diritto alla fruizione delle strutture sportive in tempi ragionevolmente brevi per come invece si palesa necessario. Tutto ciò premesso, ritenuto che sia perciò interesse non oltremodo rinviabile dell’Ente e della Comunità cittadina consentire che dette strutture possano tornare ad essere utilizzate per l’esercizio della pratica sportiva, si propone l’adozione della presente deliberazione e perciò visto il vigente Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali del Comune di Crotone e la normativa in materia;

FORNISCE INDIRIZZO

alla Giunta comunale, ai dirigenti ed ai responsabili dei competenti settori e specificatamente al Responsabile del Settore patrimonio e delle strutture sportive comunali, per quanto di rispettiva competenza:

di prendere atto di quanto in premessa;

di porre sollecitamente in essere ogni possibile adempimento ed iter amministrativo per pervenire all’affidamento della gestione delle strutture private comunali con le modalità che saranno ritenute essere rispettose della normativa vigente e specificatamente per il tramite di procedure di evidenza pubblica;

nelle more dell’espletamento delle suddette procedure di avviare l’iter amministrativo e porre in essere ogni ulteriore atto per pervenire alla gestione in via diretta delle strutture sportive comunali mediante l’organizzazione interna dell’Ente; di adoperarsi affinché per il tramite di tale gestione diretta possa tra l’altro essere garantito lo svolgimento degli allenamenti e dei campionati e/o tornei di carattere agonistico cui prendano parte associazioni sportive dilettantistiche, oltre che in ogni caso gli allenamenti degli atleti aventi interesse nazionale;

Qualora tale gestione diretta non risultasse attuabile per alcune delle strutture sportive di proprietà comunale e pur sempre nelle more dell’espletamento delle procedure di legge che saranno individuate al fine di pervenire all’affidamento della gestione delle strutture sportive comunali, che si proceda in via temporanea ed eccezionale e per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle procedure di legge di affidamento della gestione, all’affidamento in via provvisoria, per un periodo di tempo non superiore ai sei / otto mesi, delle strutture sportive comunali delle quali non si possa garantire la gestione diretta da parte del Comune di Crotone, alle associazioni sportive dilettantistiche che ne debbano fruire per allenarsi e svolgere in dette strutture campionati e/o tornei, piuttosto che per garantire l’allenamento degli atleti aventi un interesse nazionale.

Prevedere che l’individuazione delle associazioni cui consentire l’utilizzo delle strutture sportive tramite la gestione diretta delle medesime da parte dell’Ente, piuttosto che tramite l’affidamento in via provvisoria a dette associazioni delle strutture stesse, avvenga tramite l’espletamento di specifiche manifestazioni d’interesse e comunque tenendo anche conto di quello che è stato l’utilizzo delle strutture sportive avvenuto nel corso degli anni trascorsi e quindi delle esigenze attuali ed indifferibili, legate alla necessità di svolgervi campionati e tornei da parte di detti utilizzatori, piuttosto che la pratica sportiva riferibile tra l’altro alla preparazione ed agli allenamenti di atleti aventi un interesse nazionale,

In ogni caso prevedere che tale affidamento in via temporanea non pregiudichi la possibilità da parte dell’Ente di utilizzare dette strutture previo avviso da comunicarsi ai gestori, per qualunque esigenza d’interesse pubblico, lasciando inoltre, in ogni caso, all’Amministrazione la valutazione di quali dovranno essere gli ulteriori oneri da imporre ai soggetti individuati quali affidatari in via temporanea piuttosto che quali utilizzatori delle strutture nel caso di gestione diretta delle medesime, avuto riguardo, a titolo esemplificativo agli obblighi relativi alle tariffe da praticarsi all’utenza, piuttosto che ulteriori obbligazioni da ricercarsi nella disponibilità da parte di tali soggetti di farsi carico, offrendo loro tariffe particolarmente agevolate, dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiati, disabili e meno abbienti.

Per quanto riguarda la Piscina Comunale l’eventuale affidamento dovrà essere preceduto da adeguati interventi di pulizia e manutenzione che la rendano nuovamente, pienamente fruibile ed inoltre, l’affidamento anche provvisorio della struttura, stante i suoi elevati costi di mantenimento, non dovrà prescindere da una valutazione degli stessi e da soluzioni che prevedano che dai medesimi venga tenuto indenne in tutto o in parte l’Ente proprietario.

Proponenti la mozione Consiglieri Comunali:

Fabrizio Meo

Carmen Giancotti

Giada Vrenna

Antonella Passalacqua