Abramo, è giunto il momento di combattere anche per la perdita di un solo posto di lavoro

Pingitore: "Siamo e saremo a fianco dei lavoratori e di coloro i quali vivono in questa martoriata provincia"

Riceviamo e Pubblichiamo:

Penso che sia giunto il momento in cui l’Abramo Customer Care, azienda che si occupa di call center, dia maggiore chiarezza sulle sorti dei lavoratori. L’ex Datel, è bene rammentare, che fu interessata da crisi dovute in buona parte a decisioni di ristrutturazione e dislocazioni in paesi a basso costo produttivo, infatti, possiede sedi anche all’estero (Albania, Brasile, Germania, Romania). La decisione di ricorrere al concordato preventivo mette senz’altro a rischio quasi quattromila posti di lavoratori, fra cui mille e duecento prestano servizio al centro di Crotone, per questi ultimi, l’azienda ha informato che ha difficoltà a pagare interamente gli stipendi. Una realtà come Crotone, dove si assiste da trenta anni a un progressivo smantellamento del tessuto produttivo e industriale, non si può permettere un altro colpo su un’azienda che è stata prosperità per tanti padri e madri di famiglie e giovani in cerca di prima occupazione.

La richiesta di Concordato Continuativo presentata al tribunale di Roma, lo scorso venerdì 30 ottobre, non può che mobilitare le forze sindacali e politiche della città di Crotone. La stessa Amministrazione comunale guidata da Enzo Voce, di cui fa parte il gruppo “stanchi dei soliti”, è pronta ad agire su tutti i fronti, affinché siano salvati i posti di lavori; non dovrà ripetersi ciò che è accaduto lo scorso anno, quando sono stati lasciati a casa ben settecento lavoratori precari senza rinnovo del contratto. Dopo un anno si ripresenta con lo stesso problema! Tra l’altro in questo periodo non è emerso da parte dell’azienda quel senso di responsabilità, al fine di far rientrare capitali esterni, o almeno, far rilevare anche parzialmente a nuovi investitori e assicurare risorse necessarie per la sua completa riorganizzazione e rilancio. Viviamo in un territorio in cui non possiamo permetterci di creare nuovi disoccupati, da qui, la nostra presa di posizione:

Siamo e saremo a fianco dei lavoratori e di coloro i quali vivono in questa martoriata provincia, che non vogliono mollare, e chiedono un luogo, dove far vivere e crescere i propri figli. Siamo e saremo guardiani dei diritti dei lavoratori, pronti a lottare, oggi con quelli appartenenti all’ex DATEL.

IGINIO PINGITORE
Capo Gruppo consiliare “ stanchi dei soliti “