Commissariamento Sanità, serve rivoluzione meritocratica

"Una situazione grottesca, e visti gli ultimi eventi anche scandalosa, è quella vissuta in queste ore da tutti noi calabresi..."

Più informazioni su

Riceviamo e Pubblichiamo:

Una situazione grottesca, e visti gli ultimi eventi anche scandalosa, è quella vissuta in queste ore da tutti noi calabresi e soprattutto da coloro che in questo momento soffrono silenziosamente il contagio e di coloro i quali sono stati costretti ad abbassare le saracinesche per una scelta improvvida e punitiva attuata dal Governo Conte di relegare la Calabria in zona Rossa. Proprio il governo Conte è il solo e vero colpevole di una situazione di stallo denunciata da Cotticelli nell’intervista di due giorni fa.
La rappresentanza parlamentare calabrese del M5S due anni fa in pompa magna a Reggio Calabria aveva promesso di fare le cose in fretta e di farle bene. L’unica cosa veloce fatta è stata la rimozione ad horas di Cotticelli, con Giuseppe Zuccarelli, amico di Bersani, candidato di LEU, commissario dell’azienda sanitaria a Catanzaro (fermo oppositore della realizzazione dell’ospedale COVID a Germaneto), Commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza (principale artefice dei tamponi congelati di Frascineto).
Peraltro criticato da Sapia, Dalila Nesci e dalle nostre due parlamentari crotonesi che in una lettera ne avevano chiesto la rimozione. Ed oggi tutti loro ingoiano il rospo vedendolo promosso.

Tutto ciò per quelle logiche spartitorie alle quali loro non erano avvezzi. Tutto ciò per colonizzare la nostra Regione in prossimità delle prossime Regionali che vedranno sicuramente alleati questa arciconfraternita di mandarini( inteso come funzionari dell’impero cinese) che potremmo tranquillamente accostare alla prima Repubblica. Noi non possiamo sopportare questa imperante colonizzazione che ci relega ancora ad estrema periferia del mondo per un algoritmo. Non possiamo continuare a tollerare che persone vivano nell’incertezza per conoscere i risultati dei tamponi che non vengono processati nella nostra Provincia, e che costringono anche i Sindaci a prendere provvedimenti senza avere dati certi, e senza avere un sostegno reale. Se il Governo Conte ha ritenuto la Calabria zona rossa, metta i Sindaci nelle condizioni di operare bene ed in tempo per l’incolumità dei propri cittadini con un supporto reale e concreto e non giocando a scarica barile. Fornisca tamponi rapidi, personale medico ed indicazioni chiare su come intervenire.

Non possiamo permettere tutto questo. Lo dobbiamo ai nostri genitori. Ai nostri figli. Ai nostri amici. A chi soffre in questo momento. Ma lo dobbiamo ai morti che gridano dolore e vendetta verso l’assenza di un Governo che sta distruggendo l’Italia. Diciamo No al commissariamento. Diciamo No a Zuccatelli. Diciamo no agli algoritmi di un Governo che sta dimostrando tutta la sua inefficienza, che sforna un DPCM ogni due giorni perchè non ha idee chiare, se non una sola: stare in vita il più possibile. Inizi anche in Calabria una rivoluzione meritocratica che possa premiare i migliori, che preveda requisiti ben precisi per ricoprire ruoli di primaria importanza per la vita della persone. Oggi più che mai la Calabria e la Provincia di Crotone meritano attenzioni e attendono azioni concrete, dirompenti e in discontinuità con le vecchie logiche autoreferenziali per contrastare il disagio sociale ed economico che sta affossando sempre di più il nostro territorio.

Più informazioni su