Malena scrive a Voce

Malena: "Mi permetto, di darle piccoli suggerimenti"

Riceviamo e Pubblichiamo:

Illustrissimo signor Sindaco, capisco che Lei e la Sua giunta abbiate voglia di iniziare a fare, oltre che promettere come fate da tempo. Da cittadino potrei anche attendere, ma ho un ruolo politico, da me accettato proprio per contribuire a fare e fare bene per la mia città.
Questo ruolo, attualmente all’opposizione, mi obbliga a fare rilevare, a Lei ma anche ai cittadini che, alle confusionarie interviste, non è seguito in realtà alcun atto concreto volto alla Sua azione di governo, sempre più necessario ed urgente, dato l’enorme rischio di collasso della nostra città sotto i colpi di questo maledetto virus.

Anzi, mi correggo, a seguito delle (anche nostre) insistenze, ha emesso ordinanza di chiusura delle scuole e di questo gliene diamo atto. Ora, proprio perché è andata bene la prima volta, ci riprovo. Mi consenta però, prima, di rimarcare quello che Lei sosteneva, in campagna elettorale, non essere un elemento limitativo, anzi. Mi riferisco alla, non agevole, capacità di dialogo che un sindaco deve necessariamente avere con la l’Ente regionale, finalizzata a ricevere una maggiore considerazione per la nostra città. Lei, al contrario, invece la trasforma in uno sfogo di lamentato abbandono, quasi fosse un qualunque cittadino o, peggio, uno spettatore. No, signor sindaco, Lei ha promesso di imporsi in ogni sede, lo faccia, è lì per questo. Se proprio con la regione non ci riesce, si appelli al governo centrale ma lo faccia! Quanto all’azione di contrasto alla diffusione e di contenimento dei rischi, si lasci ricordare che non serve ampliare il tracciamento solo tramite tamponi rapidi. Lo sanno tutti che l’unico tampone affidabile quasi al 100% è quello molecolare e noi non ne avremo mai a sufficienza.Così facendo si rischia di dare false illusioni a chi si appiglia ad ogni piccola speranza sul controllo del contagio e della sua diffusione.

Passo alle proposte.
Data la difficoltà che di qui a poco avranno i presidi ospedalieri e di ricovero, per fronteggiare la deprecata ma purtroppo temuta ondata, si uniformi a quanto già si sta facendo in altri comuni, chieda l’immediato intervento dell’esercito, l’unica macchina veramente attrezzata ed addestrata per far fronte alle emergenze. Sopperirebbe alle carenze di uomini, mezzi ed impianti tristemente note da queste parti. Signor Sindaco le cose oltre che fatte devono essere fatte bene. Non me ne voglia, perché ciò rientra, nel rispetto dei ruoli e nelle mie funzioni di stimolo, da cittadino e da rappresentante di partito. Mi permetto, umilmente, di darle questi piccoli suggerimenti, auspicando che vengano presi in considerazione. Con rinnovato affetto.

Giuseppe Malena commissario cittadino Fratelli d’Italia Crotone