Meo Presidente della Commissione Cultura: solo baruffa?

Floriana Mungari sconta l'età ed i chiari sintomi di un malessere che non può essere addebbitato "solo" a Meo e Ceraudo.

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    Procolo Guida

    Ci eravamo lasciati ieri, dal punto di vista della cronaca politica secca, con “Altro scivolone del Segretario Fortuna che si trascina Presidente Greco in inciuci in itinere” (cliccaci sopra per rileggere) proprio con una votazione pari per l’individuazione del Presidente della Terza Commissione e la conseguente scelta di dirimere l’inghippo con il criterio dell’anzianità, criterio che ha sancito la nomina di Manica su Passalacqua. Ieri c’era l’attesa, per moltissimi versi molto più “spasmodica” per ciò che sarebbe accaduto per le elezioni a Presidente della Quarta Commissione (Diritto allo studio – Pubblica Istruzione, Università, Cultura, Beni Culturali, Turismo, Sport ed Impiantistica Sportiva, Politiche Giovanili, Spettacolo, Teatro ed attività teatrali, Tempo libero). Ebbene gli equilibri squilibrati (soprattutto in maggioranza) sono rimasti (quasi) uguali, appunto, per l’elezione del Presidente: il voto ha sancito (lo stesso) pareggio fra Fabrizio Meo e Floriana Mungari e lo stesso pessimo criterio dell’anzianità anagrafica, ha fatto proclamare Presidente l’avvocato Meo. C’è da riportare che, almeno, toni e confronti sono stati certamente molto più urbani della passata giornata e “tornata” elettorale della Terza Commissione. Ma un altro colpo di scena, dal punto di vista strettamente politico, si è registrato riguardo la votazione per la Vice Presidenza; Floriana Mungari si è candidata anche per la Vice Presidenza e si è vista sottratta(?) anche dei voti dei rappresentanti di Tesoro Calabria, perdendo così nettamente in favore dell’altro candidato Giuseppe Fiorino che ora è infatti Vice Presidente.

    Al dato dunque politico di non voler cercare di sanare alcunchè all’interno della maggioranza che, trattandosi proprio di Meo, avrebbe pure potuto pure suggerirgli di presentare un candidato più vecchio dello stesso Consigliere Comunale che, a detta loro, sta strumentalizzando Ceraudo ed un gruppo di Consiglieri giovani, c’è da aggiungere che altri Consiglieri Comunali non hanno proprio la stessa idea di una parte ancora fragorosa della maggioranza. Se il Sindaco infatti aveva chiesto a gran voce, anche social, di dimostrare che si dovesse stare con lui in tutto e per tutto, trova oggi una risposta chiara da parte di quello stesso gruppo di “scettici” che hanno già più volte votato in Consiglio in maniera contraria a lui; a meno che lui non ordini direttamente cosa e come fare in occasioni specifiche su cui Enzo Voce pone questioni di fiducia, si direbbe in Parlamento. Quindi non ci sembra che ci sia stata solo baruffa, fino ad oggi.

    Noi che a queste questioni “politichesche” (che inevitabilmente hanno più a vedere con il militaresco), preferiamo ribadire un concetto molto più di medio e lungo periodo: cercate di mettere subito mano alla struttura, partendo dalla Fortuna ceca e bara… Date ordine chiaro (e non epiteti) sulla composizione della maggioranza, ed affrontate con coraggio le grandi e sempre troppo urgenti questioni che attanagliano questa martoriata città, che non può subire un’altra piaga amministrativa.

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