Molè – Ventura: “Caro sindaco, la invitiamo a darsi un tono più istituzionale”

"Restiamo basite per la violenza verbale e la macchina di fango che, puntualmente, si abbattono su chi osa sollevare una voce di dissenso nei confronti del sindaco Voce"

Restiamo basite per la violenza verbale e la macchina di fango che, puntualmente, si abbattono su chi “osa” sollevare una voce di dissenso nei confronti del sindaco Voce. L’ultima “vittima”, ma solo in ordine cronologico, è la signora Alessandra Perziano rea, da ex candidata nelle fila di Enzo Voce, di aver esplicitato pubblicamente la sua delusione e il suo disinnamoramento verso l’azione amministrativa del sindaco, della sua giunta e della sua maggioranza. Alla delusione espressa da Alessandra Perziano si poteva ribattere in mille modi, magari elencando gli obiettivi raggiunti n questi primi novanta giorni, o dichiarando i progetti da svolgere nei prossimi mesi. Si sarebbe potuto rispondere alla delusa ex sostenitrice entrando nel merito dei problemi e invitando la Perziano a non demordere e a dare il suo contributo alla causa. Ed invece abbiamo assistito ad una reazione violenta, quasi rabbiosa, nei confronti di una donna, che ha semplicemente espresso la sua volontà di prendere le distanze dal progetto politico di Enzo Voce.

Una donna verso la quale non andava senz’altro compiuto un abuso di potere, diffondendo uno scambio di notizie che sarebbero potute avvenire, e noi lo dubitiamo, in un contesto privato. Il sindaco, senza tenere conto della carica istituzionale che ricopre, di cui, evidentemente, non ha colto il profondo valore, risponde, sul suo profilo personale di facebook, alla signora Perziano, denunciando che la sua presa di distanza sarebbe solo il risultato del rifiuto ricevuto in merito alla richiesta di far parte della commissione pari opportunità. Pensiamo che esprimere la propria volontà di contribuire ad un progetto politico, mettendo a disposizione la propria esperienza, come quella di Alessandra Perziano, la cui azione in ambito sociale è nota a tutti, non fa scandalo. Fa scandalo invece, chi strumentalizza tale disponibilità per non restituire il giusto significato a una critica verso il proprio progetto politico.

Non è la prima volta che assistiamo a questo modo di fare da parte del sindaco e di una parte dei suoi sostenitori che, invece di mettere sul tavolo della discussione e del confronto temi e tesi a sostegno della propria attività, con un atteggiamento spocchioso offendono e attaccano gli interlocutori. Caro sindaco, la invitiamo a darsi un tono più istituzionale, a cominciare a parlare della sua attività amministrativa e ad istituire al più presto quella tanto vituperata commissione “Pari opportunità” nella quale, alla luce dei fatti che la vedono protagonista, ci sarà molto, moltissimo da lavorare.

Benedetta Ventura
Roberta Molè