Megna su assessore Pollinzi: “Siamo difronte ad un delirio di onnipotenza”

"Ho l’impressione che a Crotone siano stati travisati e stravolti tutti i concetti di democrazia, dibattito, confronto e pluralismo".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Ho l’impressione che a Crotone siano stati travisati e stravolti tutti i concetti di democrazia, dibattito, confronto e pluralismo. Ormai siamo difronte al pensiero unico dominante e guai a chi si pone in maniera differente. E così un semplice concetto come quello che sta alla base di ogni democrazia, basato sulla diversità di ruoli tra maggioranza e opposizione, e che consente alla prima di governare la città e alla seconda di controllare la gestione della cosa pubblica, a Crotone non può essere praticato. Il sindaco Voce e la sua Giunta risultano allergici alle critiche, non le sopportano proprio, in una sorta di dittatura della parola che consente gli applausi ma non la disapprovazione. Non siamo più liberi di poter esprimere una valutazione, una preoccupazione o il nostro dissenso, perché questo diventa, agli occhi di Voce e dei suoi assessori un reato di lesa maestà. Siamo difronte ad un vero e proprio delirio di onnipotenza. Ed oggi ne abbiamo avuto riprova. Quando il sottoscritto, Consigliere comunale di opposizione, liberamente ed ampiamente eletto e rappresentante del popolo chiede ad un assessore di essere ricevuto, la risposta non può essere “se devi dirmi qualcosa scrivimela sui giornali”. No! Cara assessore Pollinzi lei non se lo può permettere, soprattutto lei che non è stata eletta, e che occupa un ruolo in giunta per chissà quale meriti, non certo per il consenso elettorale e politico che non ha.

La Pollinzi, mentre fino a ieri si ergeva a tribuno della plebe, giudicando tutto e tutti, dall’alto della sua presunta superiorità morale, oggi non accetta critiche, anzi, si infastidisce se qualcuno sottolinea le sue mancanze. Il gruppo consiliare “Crotone città di tutti” ha ribadito nei giorni scorsi, ed oggi lo fa ancora più forte, che ciò che sta succedendo nel settore delle politiche sociali del Comune di Crotone è una vera vergogna. Vede assessore, i “ristori” sono utili se arrivano nelle quantità e nei tempi giusti, se invece ancora oggi, 18 marzo 2021, i buoni spesa stanziati a giugno 2020 e a novembre 2020, giacciono a prendere polvere nelle casse comunali, senza che una famiglia crotonese in difficoltà, ad oggi, abbia visto un euro, non è soltanto una vergogna è un vero e proprio delitto. E tornando all’increscioso quanto “bambinesco” episodio di questa mattina volevo sottolineare quanto la mia voglia di incontrare l’assessore era solo per portare la voce dei cittadini su alcune problematiche, non tanto per andare a fare una chiacchierata. Problemi dei cittadini che lei si è rifiutata di ascoltare. Mi auguro che il sindaco Voce prenda coscienza degli atteggiamenti dei suoi assessori ed intervenga con urgenza per rimuovere chi non rispetta i rappresentanti del popolo.

Antonio Megna
#CrotoneCittàdiTutti